Spasmi muscolari, timore patologia

Gentile Dottore,
sono una ragazza di 22 anni molto ansiosa e l’anno scorso (proprio in questo periodo) ho avuto un grave episodio depressivo causato dalla mia eterna ipocondria. Sono stata ricoverata spesse volte in ospedale: avvertivo infatti uno stroncante senso di nausea di cui non pareva esistere spiegazione concreta (se non la mia gastrite cronica atrofica, evidenziata tramite gastroscopia nell’aprile 2012) e altrettanto di frequente mi sono rivolta al Pronto Soccorso. A causa della mia nausea continua, della fastidiosa cefalea che mi perseguitava e di frequenti spasmi muscolari (non saprei se fascicolazioni o mioclonie) mi sono rivolta ad Neurologo che mi ha fatto eseguire un esame neurologico obiettivo, al termine del quale mi ha dichiarata neurologicamente integra. La mia insistenza, tuttavia, nei confronti del dottore è proseguita: temevo di avere una grave malattia a causa di quelle fastidiose fitte alla testa, della mia odiosa nausea e di un continuo tremore interno, associato a piccoli spasmi, che mi perseguitava : sono quindi stata sottoposta ad un TAC all’encefalo,non ritenendo il dottore di dover eseguire una Risonanza Magnetica, che ha evidenziato ancora una volta una condizione di normalità. Avevo eseguito anche, per volere del mio medico curante, esami ematici inerenti ai valori della tiroide, anch’essi nella norma.
Sono poi stata curata con 15 gocce di Alprazolam 3 volte al giorno per due mesi, che ho diminuito fino a totale sospensione ed una pastiglia di Sertralina Cloridrato una volta al dì per un mese. Tuttavia, da qualche mese sto ricominciando a soffrire d’ansia: ho frequenti ed improvvisi attacchi di panico ed episodi di iperventilazione, che mi rendono molto difficoltoso stare in mezzo agli altri. Da circa uno o due mesi, in particolare, i miei spasmi sono tornati: avverto o un improvviso sussulto/pulsazione interna, che però non viene percepita da chi mi sta vicino (esempio ne è mia madre, che quando le segnalo la presenza di questi miei episodi dice di non essersi accorta di nulla) o una sorta di pulsare ritmico e continuativo, che si percepisce anche appoggiando la mano sulla parte interessata (due giorni fa per esempio, questo fenomeno che ha coinvolto una mia gamba, è continuato per un bel po’ tanto, che ho potuto farlo apprezzare anche al mio ragazzo). Sono molto preoccupata: queste piccole pulsazioni coinvolgono ultimamente svariate parti del mio corpo, anche se principalmente le gambe o le braccia, ma a volte addirittura il dorso e stamattina,con mio grande spavento, addirittura,per qualche secondo,il volto!
Oramai sono continuamente con l’orecchio teso,pronta ad aspettare questi inquietanti segnali del mio corpo che mi sembrano una vera persecuzione, o peggio, il segnale di una brutta fine.
Ho molta paura si tratti di SLA o di malattie neurodegenerative a esito fatale.
A suo parere dovrei eseguire un’altra visita neurologica per nuovi accertamenti? La ringrazio molto e spero fiduciosa in una sua risposta,
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

sta continuando la terapia con sertralina o ha sospeso anche quella? Eventualmente da quanto tempo e per quanto l'ha assunta?

Cordiali saluti
[#2]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Salve Dottore; ho sospeso la terapia da molto tempo, credo oramai da sei-sette mesi.
Ho assunto Sertralina solo per un mese perchè avvertivo un impatto molto pesante sul mio fisico, nel senso che se da quando la assumevo erano rari i miei malesseri e mi sentivo meglio, mi suscitava eccessiva sonnolenza impedendomi di studiare per gli esami (frequento l'Università).
Sono molto preoccupata dalla SLA visto che soffro anche, a volte, di dolori alle gambe.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

la SLA non causa dolori, almeno in fase iniziale, essendo una patologia essenzialmente di tipo motorio. Non mi pare che ci siano sintomi che facciano sospettare questa patologia. Se la sertralina Le ha dato benefici si evince che il problema è a livello della sfera psichica. Le consiglierei di contattare uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed eventuale adeguata terapia.

Cordialmente
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