Dolore cronico post ictus emorragico
Gent.mi dottori,
Scrivo per illustrare la condizione di mio padre, oggi 73 anni, colpito giovanissimo nel 2001 da una severa emorragia celebrale a seguito di un ictus emorragico. Malgrado la severita'delle situazione e'sopravvissuto, naturalmente con seri deficit motori. Infatti presenta una paralisi della parte sx del corpo :la mano ormai quasi chiusa a pugno, cammina piano piano trascinando la gamba ecc ma sorprendentemente ha piano piano riacquistato la sua lucidita'mentale e, anche se da casa, si occupa ditutta la gestione familiare come bollette, spesa, pensione ecc.
Quello:-)che pero'lo tormenta senza tregua e'un dolore che lui definisce quasi come una scottatura, un dolore sordo, continuo con a volte forti scariche, non sopporta neanche il contatto con il tessuto dei vestiti, le coperte del letto sul:-)corpo sono un tormento insomma, la sua qualita' della vita e' davvero compromessa. Come si fa a sopportare questo dolore ogni momento, ogni giorno da dieci anni?
Abbiamo provato la fisioterapia in una struttura a Roma di eccellezza in queste patologie ma niente, anzi si e'rifiutato di fare un nuovo ciclo ( circa 30 giorni di ricovero ) perche' non sopportava piu' tutto quel dolore provocato dai movimenti.
Abbiamo provato col botulino ma aveva uno strano effetto collaterale fatto di debolezza e astenia.
Attualmente assume solo un comune antidepressivo, per curare un po' il:-)suo morale chiaramente a terra ed il medico curante mi ha fatto capire che purtroppo non ci sono grosse possibilita` terapeutiche.
Percio` tento attraverso di voi, per sapere se si puo` fare qualcosa, provare qualche terapia farmacologica nuova, che lo possa aiutare. Io lo sento lamentarsi da solo nella sua camera e mi sento impotente...
Mi scuso se mi sono dilungata troppo ma ho cercato di descrivere al meglio la situazione.
Grazie a chiunque vorra` rispondere.
Scrivo per illustrare la condizione di mio padre, oggi 73 anni, colpito giovanissimo nel 2001 da una severa emorragia celebrale a seguito di un ictus emorragico. Malgrado la severita'delle situazione e'sopravvissuto, naturalmente con seri deficit motori. Infatti presenta una paralisi della parte sx del corpo :la mano ormai quasi chiusa a pugno, cammina piano piano trascinando la gamba ecc ma sorprendentemente ha piano piano riacquistato la sua lucidita'mentale e, anche se da casa, si occupa ditutta la gestione familiare come bollette, spesa, pensione ecc.
Quello:-)che pero'lo tormenta senza tregua e'un dolore che lui definisce quasi come una scottatura, un dolore sordo, continuo con a volte forti scariche, non sopporta neanche il contatto con il tessuto dei vestiti, le coperte del letto sul:-)corpo sono un tormento insomma, la sua qualita' della vita e' davvero compromessa. Come si fa a sopportare questo dolore ogni momento, ogni giorno da dieci anni?
Abbiamo provato la fisioterapia in una struttura a Roma di eccellezza in queste patologie ma niente, anzi si e'rifiutato di fare un nuovo ciclo ( circa 30 giorni di ricovero ) perche' non sopportava piu' tutto quel dolore provocato dai movimenti.
Abbiamo provato col botulino ma aveva uno strano effetto collaterale fatto di debolezza e astenia.
Attualmente assume solo un comune antidepressivo, per curare un po' il:-)suo morale chiaramente a terra ed il medico curante mi ha fatto capire che purtroppo non ci sono grosse possibilita` terapeutiche.
Percio` tento attraverso di voi, per sapere se si puo` fare qualcosa, provare qualche terapia farmacologica nuova, che lo possa aiutare. Io lo sento lamentarsi da solo nella sua camera e mi sento impotente...
Mi scuso se mi sono dilungata troppo ma ho cercato di descrivere al meglio la situazione.
Grazie a chiunque vorra` rispondere.
[#1]
Gentile Utente,
probabilmente si è instaurata una allodinia o una iperpatia dovuta ad alterazioni di determinate strutture cerebrali, per es. talamiche.
Da quello che Lei descrive il problema non è di semplice soluzione, l'unica alternativa che rimane è quella di rivolgersi ad un qualificato centro per la terapia del dolore.
Cordiali saluti ed auguri
probabilmente si è instaurata una allodinia o una iperpatia dovuta ad alterazioni di determinate strutture cerebrali, per es. talamiche.
Da quello che Lei descrive il problema non è di semplice soluzione, l'unica alternativa che rimane è quella di rivolgersi ad un qualificato centro per la terapia del dolore.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
certamente, in tutti i centri del dolore vengono utilizzate tutte le possibilità terapeutiche a disposizione, poi la scelta dipende dalla diagnosi che viene fatta.
Consideri che il gabapentin è un farmaco comune che viene prescritto anche dal medico di famiglia.
Cordialmente
certamente, in tutti i centri del dolore vengono utilizzate tutte le possibilità terapeutiche a disposizione, poi la scelta dipende dalla diagnosi che viene fatta.
Consideri che il gabapentin è un farmaco comune che viene prescritto anche dal medico di famiglia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 10/02/2013.
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