Cefalea, tiroidite e altri sintomi
Salve, sono una ragazza di 23 anni e vorrei chiedere un consulto in merito ad alcuni fastidi e patologie di cui soffro.
Prima di parlare delle mie perplessità parto con l'esporre ciò che mi è già stato diagnosticato: circa cinque anni fa ho scoperto di essere affetta da tiroidite di Hashimoto, per la quale assumo quotidianamente una compressa di Eutirox 100 mcg. Soffro poi di colon irritabile e dermatite seborroica.
Tra l'altro sono un soggetto tendenzialmente emotivo e diversi anni fa, probabilmente in corrispondenza della fase acuta della tiroidite, ho patito di lievi crisi di panico, che mi impedivano di dormire, e di episodi di tachicardia.
Detto questo è da circa due, tre anni, che ho notato un generale calo di tono principalmente contraddistinto da: vuoti di memoria, difficoltà a tradurre in parole chiare i relativi pensieri, distrazione, riflessi lenti, mal di testa ad un punto tale che fatico ad avere il pieno controllo di me nell'interazione con gli altri.
Sono sempre stata piuttosto studiosa e la mie prestazioni universitarie tutt'oggi restano buone, ma faccio sempre più fatica a tollerare i continui mal di testa, senza contare che sono anche in balia di frequenti cambi d'umore.
Mi sono recata da un otorino qualche mese fa per un controllo per far chiarezza sulla genesi del mal di testa, in quanto spesso mi si scatena con tempo molto umido, la voce tende ad essere afona, ed ho la sensazione di avere come un deposito di muco alla base della gola; ma in seguito alla visita lo specialista non ha riscontrato nessun tipo di patologia.
Riporto infine un episodio che mi è successo la settimana scorsa: camminavo per strada e chiacchieravo con un'amica in una via abbastanza trafficata e popolata, ad un certo punto mentre discorrevamo in maniera spensierata le orecchie e le tempie hanno cominciato a 'pulsarmi' (o almeno questa era la sensazione) in reazione al clacson delle macchine (rumori che preesistevano ed erano di un'intensità tollerabile) il sintomo è durato pochi secondi e poi è scomparso.
Sono consapevole che tutti questi piccoli disturbi potrebbero essere determinati semplicemente dallo stress, ma persistono e più che altro mi limitano nella conduzione di una vita sociale del tutto serena.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per l'attenzione e l'eventuale risposta!
Prima di parlare delle mie perplessità parto con l'esporre ciò che mi è già stato diagnosticato: circa cinque anni fa ho scoperto di essere affetta da tiroidite di Hashimoto, per la quale assumo quotidianamente una compressa di Eutirox 100 mcg. Soffro poi di colon irritabile e dermatite seborroica.
Tra l'altro sono un soggetto tendenzialmente emotivo e diversi anni fa, probabilmente in corrispondenza della fase acuta della tiroidite, ho patito di lievi crisi di panico, che mi impedivano di dormire, e di episodi di tachicardia.
Detto questo è da circa due, tre anni, che ho notato un generale calo di tono principalmente contraddistinto da: vuoti di memoria, difficoltà a tradurre in parole chiare i relativi pensieri, distrazione, riflessi lenti, mal di testa ad un punto tale che fatico ad avere il pieno controllo di me nell'interazione con gli altri.
Sono sempre stata piuttosto studiosa e la mie prestazioni universitarie tutt'oggi restano buone, ma faccio sempre più fatica a tollerare i continui mal di testa, senza contare che sono anche in balia di frequenti cambi d'umore.
Mi sono recata da un otorino qualche mese fa per un controllo per far chiarezza sulla genesi del mal di testa, in quanto spesso mi si scatena con tempo molto umido, la voce tende ad essere afona, ed ho la sensazione di avere come un deposito di muco alla base della gola; ma in seguito alla visita lo specialista non ha riscontrato nessun tipo di patologia.
Riporto infine un episodio che mi è successo la settimana scorsa: camminavo per strada e chiacchieravo con un'amica in una via abbastanza trafficata e popolata, ad un certo punto mentre discorrevamo in maniera spensierata le orecchie e le tempie hanno cominciato a 'pulsarmi' (o almeno questa era la sensazione) in reazione al clacson delle macchine (rumori che preesistevano ed erano di un'intensità tollerabile) il sintomo è durato pochi secondi e poi è scomparso.
Sono consapevole che tutti questi piccoli disturbi potrebbero essere determinati semplicemente dallo stress, ma persistono e più che altro mi limitano nella conduzione di una vita sociale del tutto serena.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie per l'attenzione e l'eventuale risposta!
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Gentile Utente,
con tutti i limiti del consulto on line, dal Suo racconto sembrerebbe trovarsi di fronte ad un problema di tipo ansioso probabilmente determinato da stress. Anche la cefalea potrebbe avere la stessa origine venendosi a configurare quella forma clinica definita "cefalea di tipo tensivo" che è una cefalea primaria, cioè senza una causa nota, ma spesso scatenata da stress, ansia e posture prolungate o poco corrette.
Come sa, però, da questa postazione si possono fare solo ipotesi, Le consiglierei di effettuare una visita neurologica per avere una diagnosi corretta ed un'eventuale terapia adeguata.
Cordiali saluti
con tutti i limiti del consulto on line, dal Suo racconto sembrerebbe trovarsi di fronte ad un problema di tipo ansioso probabilmente determinato da stress. Anche la cefalea potrebbe avere la stessa origine venendosi a configurare quella forma clinica definita "cefalea di tipo tensivo" che è una cefalea primaria, cioè senza una causa nota, ma spesso scatenata da stress, ansia e posture prolungate o poco corrette.
Come sa, però, da questa postazione si possono fare solo ipotesi, Le consiglierei di effettuare una visita neurologica per avere una diagnosi corretta ed un'eventuale terapia adeguata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 10/02/2013.
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