Frenastenia cerebropatica
Buongiorno,
le espongo il mio caso.
ho mia zia invalida che fin dall'età di 8 anni soffre di frenastenia cerebropatica
a seguito di una rottura di un femore, che l'ha costretta a stare dopo intervento sulla sedia a rotelle poi a seguire deambulazione con girello a avuto un trauma cioè la paura dell'abbandona, costretta senza fare niente sulla sedia a rotelle .
in concomitanza di ciò, io che sono la nipote ho dato alla luce un bambino e come lei puo ben capire un po di gelosia è normale...ma la notte non fa dormire i miei genitori per la paura che vadino via ( da me con il bambino c'è bisogno di una mano da parte della mamma!!)
come si puo risolvere questo trauma?? cosa si puo fare? mia zia ha 65 anni
le espongo il mio caso.
ho mia zia invalida che fin dall'età di 8 anni soffre di frenastenia cerebropatica
a seguito di una rottura di un femore, che l'ha costretta a stare dopo intervento sulla sedia a rotelle poi a seguire deambulazione con girello a avuto un trauma cioè la paura dell'abbandona, costretta senza fare niente sulla sedia a rotelle .
in concomitanza di ciò, io che sono la nipote ho dato alla luce un bambino e come lei puo ben capire un po di gelosia è normale...ma la notte non fa dormire i miei genitori per la paura che vadino via ( da me con il bambino c'è bisogno di una mano da parte della mamma!!)
come si puo risolvere questo trauma?? cosa si puo fare? mia zia ha 65 anni
[#1]
Gentile Utente,
secondo me si dovrebbe effettuare una visita neurologica per avere un quadro completo della situazione, solo allora sarà possibile iniziare una terapia adeguata al caso.
A distanza non è possibile dare consigli terapeutici. A mio avviso le cure esistono e potrebbero essere efficaci.
Cordiali saluti
secondo me si dovrebbe effettuare una visita neurologica per avere un quadro completo della situazione, solo allora sarà possibile iniziare una terapia adeguata al caso.
A distanza non è possibile dare consigli terapeutici. A mio avviso le cure esistono e potrebbero essere efficaci.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Signora,
la visita neurologica consiste, oltre al colloquio con il paziente e i suoi familiari se presenti, in una serie di prove per valutare le diverse funzioni del sistema nervoso (motorie, sensitive, equilibrio, coordinazione, andatura, forza, ecc.).
Se la zia non collabora non è un problema in quanto già il colloquio anche solo dei familiari, l'andatura e il comportamento possono indirizzare il neurologo verso una corretta diagnosi ed un'adeguata terapia.
I farmaci a disposizione, nel caso specifico, sono molteplici e appartenenti a più classi terapeutiche. Sta allo specialista individuare quello o quelli più indicati al caso.
Cordialmente
la visita neurologica consiste, oltre al colloquio con il paziente e i suoi familiari se presenti, in una serie di prove per valutare le diverse funzioni del sistema nervoso (motorie, sensitive, equilibrio, coordinazione, andatura, forza, ecc.).
Se la zia non collabora non è un problema in quanto già il colloquio anche solo dei familiari, l'andatura e il comportamento possono indirizzare il neurologo verso una corretta diagnosi ed un'adeguata terapia.
I farmaci a disposizione, nel caso specifico, sono molteplici e appartenenti a più classi terapeutiche. Sta allo specialista individuare quello o quelli più indicati al caso.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 09/02/2013.
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