Cervicale, ansia o altro?
Salve, sono un ragazzo di 21 anni e da due mesi soffro di attacchi di ansia e panico quasi quotidianamente.
Ho appena iniziato un percorso psicoterapeutico, ma l''ansia è ancora parte delle mie giornate.
Sono in sovrappeso e pratico sport (calcio a 5) una volta alla settimana e cyclette quando posso. Ho svolto una visita medico sportiva non agonistica 15 giorni fa con esiti tutti nella norma.
Tutti i giorni tuttavia mi sveglio spossato e con altri sintomi quali:
- dolori e specie di rigidità al collo (a volte dal lato destro altre volte da quello sinistro),
- giramenti e fitte alla testa,
- spalle dolenti,
- braccio sinistro molto dolorante soprattutto all''altezza del gomito (dolore che poi si estende anche a bicipite, tricipite e polso),
- a volte con "scosse" che sembrano di tipo nervoso a volte con dolori muscolari,
- pettorali contratti o comunque dolenti e fascia alta della schiena dolorante (per spiegarmi quando mi massaggio sento all''altezza delle scapole come dei nodi e degli scricchiolamenti),
- dolore alle costole non dei pettorali ma subito sotto, diciamo all''altezza dello stomaco.
Purtroppo da quando ho queste crisi di panico (dovute soprattutto a paura di morte imminente dovuta a infarto) ho iniziato a schiacciare i muscoli con forza simulando massaggi che me li rendono ancora piu doloranti penso.
Da qualche giorno i dolori al collo poi mi hanno portato a credere di stare per avere un ictus o cose simili perché leggendo in internet la rigidezza del collo, i giramenti di testa e la debolezza ne sono dei sintomi.
Volevo chiedere gentilmente se secondo voi dovrei fare qualche analisi accurata per la possibilità che ci siano problemi seri.
Il mio medico curante dice di star tranquillo che è "solo" ansia e null''altro, ma non essendo tranquillo ho fatto appunto una visita medico sportiva non agonistica: alla visita medica ho fatto spirometria, nella norma, elettrocardiogramma a riposo, tracciati sinusoidali normali, lieve tachicardia, elettrocardiogramma da sforzo, prova su cicloergometro per 3 minuti a 100 watt costanti, 140battiti dopo un minuto, 150 dopo 2, 160 dopo 3, tracciati nella norma, recupero sufficiente, pressione 130/70 a riposo e 160/60 post sforzo.
I dolori che sento sono causati dall'ansia o può essere un insieme di ansia con un po' di cervicale.?
Spero di non esser stato troppo confusionario nell''espormi e vi ringrazio per la risposta.
Gentile Utente,
non pensi ad ictus perché non ha nessun sintomo di questo tipo nè, mi pare, alcun fattore di rischio.
L'ipotesi di una compromissione cervicale associata ad ansia è possibile, soprattutto di una contrattura muscolare che potrebbe causare alcuni dei sintomi riferiti.
Personalmente sarei dell'idea di chiedere innanzitutto un supporto di tipo psicoterapico, poi in base all'esito si vedrà come e se proseguire.
Cordiali saluti
Per approfondire: Sintomi ansia
Dr. Antonio Ferraloro
Spesso mi capita se faccio una pennichella di svegliarmi col batticuore e mi viene paura di stare per morire nonostante le visite che ho svolto dovrebbero escludere problemi cardiaci.
Dopo pranzo ho preso le mie solite 7 gocce di lexotan che non mi fanno molto effetto ma mi sciolgono un po' i nervi, mi sono messo sul divano e mi stavo appisolando. All'improvviso mi sono svegliato con il batticuore e mi sono agitato e mi porto ancora dietro tuttora questo senso di agitazione e di malessere.
Lei pensa che sia dovuta alla mia ansia o dovrei fare ulteriori accertamenti medici?
il disturbo sembrerebbe di tipo ansioso, gli accertamenti che ha fatto col medico sportivo sono sufficienti, non penso debba fare altro.
Certamente solo due sedute dallo psicologo ancora sono insufficienti per vedere un significativo miglioramento. Sa su quale tipo di terapia (psicologica) lo psicologo sta lavorando?
Cordialmente
la Sua sembrerebbe la classica sintomatologia ansiosa <<vivo con una costante sensazione di ansia e paura che stia per succedermi qualcosa>>.
Continui la psicoterapia intrapresa e qualora fosse opportuna un'aggiunta farmacologica non abbia timore ad intraprendere, in associazione, anche questa strada.
Cordialità
tutte le cause che ha citato possono essere responsabili delle vertigini, ovviamente non è possibile stabilirlo on line.
Le ricordo però che il daparox è sottodosato e l'incremento in questi termini nell'arco di due mesi è poco razionale.
Lei comunque segua le indicazioni avute dal Suo medico.
Cordiali saluti
Le consiglio di mettersi in contatto con lo specialista per riferire l'attuale problema, consideri infatti che la paroxetina è sottodosata. Attenda qualche giorno e se questa condizione dovesse persistere contatti lo specialista.
Cordialmente
ancora non ci sono studi definitivi che possano con certezza affermare la pericolosità o meno delle onde elettromagnetiche. Nel dubbio questi dispositivi non conviene tenerli a lungo vicino la testa nè la notte, accesi, sul comodino. Diciamo che dovremmo lasciarci guidare dal buon senso.
Cordiali saluti
le possibili cause che ha menzionato sono tutte potenzialmente capaci di scatenare il breve episodio riferito (non penserei però a problemi importanti, né sinusitici).
Le consiglio di rivolgersi al Suo medico curante per avere una valutazione diretta del caso.
Stia tranquillo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti e grazie.
la paura dell'aneurisma è un sintomo, quindi se Lei effettua la RM e si tranquillizza ha solo fatto una terapia sintomatica, che è transitoria. Dopo qualche tempo ci sarà un'altra occasione che Le procurerà altra paura e vorrà fare un altro esame per tranquillizzarsi.
Affrontando invece il disturbo alla radice, l'ansia, può risolvere il problema.
Cordiali saluti
questa volta scrivo non in preda all'ansia ma per cercare di capire qualcosa. Qualche mese fa sono andato dal medico per delle ''vertigini'' che definsco tali ma non so se effettivamente lo siano (mi capitano se cammino leggendo qualcosa sul cellulare o facendo movimenti della testa), mi sento instabile. lui mi ha indirizzato da un ortopedico ritenendo il problema posturale; l'ortopedico tuttavia non mi ha scritto alcun esame e non ha riscontrato nulla di particolare se non un po' di tensione muscolare nella zona delle spalle e del collo e mi ha detto di svolgere attività sportiva costante, ma non si è risolto nulla, così ho svolto una visita neurologica da cui è emerso che queste vertigini erano causate dall'ansia (a me però l'ansia viene a seguito dell'evento vertiginoso, non prima). Mi son quindi recato da un otorino che non ha riscontrato labirintite ma una lieve vertigine parossistica posizionale, mi ha prescritto microser 24mg per 10 giorni, due compresse al giorno, e di svolgere una manovra liberatoria, tuttavia stamattina (ultimo giorno della terapia), nella fase del dormiveglia, girandomi per salutare mio padre che usciva per andare al lavoro ho avvertito nuovamente questo evento vertiginoso, avvenuto anche sdraiandomi sul divano dopo pranzo (durata qualche secondo penso). L'otorino mi ha anche detto, ritenendo anche lui possibile un problema posturale, che qualora non dovessero passare potrebbe essere utile portare un collare per qualche ora al giorno. A questo si aggiunge che ho spesso un senso di gonfiore agli occhi, una pesantezza alla fronte nella zona delle sopracciglia, dolori trafittivi attorno agli occhi, sia vicino al setto nasale che vicino alle tempie (sia sotto l'occhio che sopra) e infine, saltuariamente, dei formicolii o pizzichii nella zona dello zigomo sinistro e della mandibola. Dopo tutto ciò secondo lei cosa dovrei fare?
Cordiali saluti e ringraziamenti.
dopo l'esito negativo della visita neurologica, ortopedica ed otorino è difficile dare un parere.
Una parte della sintomatologia potrebbe avere un'origine ATM, cioè dall'articolazione temporo-mandibolare considerato che parla anche di mandibola. E' chiaro che siamo su un piano di pura ipotesi, potrebbe fare verificare ad uno gnatologo eventuali disfunzioni dell'ATM.
Cordialmente
Cordiali saluti.
Anche per le vertigini.
Non è ancora stato visitato da questa figura professionale, che è un dentista un pò particolare che descrivo qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto
Cordiali saluti.
la tipologia nevralgica è possibile, ovviamente come pura ipotesi a distanza. Indagini diagnostiche? Si fanno dopo la visita ed in base ai riscontri della visita stessa e se ritenuti utili.
Se il disturbo si accentuasse, considerato che è fuori sede, potrebbe, ma solo per Sua tranquillità, rivolgersi ad un P.S.
Cordialmente
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