Concentrazione
Salve, da un paio di anni sto notando una progressiva perdita di memoria, di concentrazione e di capacità di ragionamento.
Ho 23 anni , faccio la classica vita dello studente, all’apparenza spensierato, ma in cuor mio so bene che molte cose non vanno. All’età di 14 / 15 anni subii una bruttissima mononucleosi che mi costrinse a 3 mesi di letto forzato. Dal giorno è come se tutto fosse cambiato, e se prima era lo sport a darmi un grosso sostegno , ora che ho smesso, sono costantemente debole, svogliato, la pigrizia mi avvolge in tutto quello che faccio, mi attanaglia , mi corrode.
Attualmente non mi posso definire stressato, anzi cerco di avere giornate "piuttosto" leggere in termini di carico di studio.
Vorrei capire quale sia la causa di questa perdita di capacità di memoria, di concentrazione e di analisi: ho smesso di essere frustrato perché è evidente che NON dipende dalla mia volontà, ma tutt’oggi, vedendo gli altri andare avanti e laurearsi senza le difficoltà e i problemi che ho io, ne risento.
Generalmente , quando studio non riesco a concentrarmi, ho mille cose per la testa, come se fossi dentro un grande alveare. Se leggo tendo ad avere una lettura quasi sempre passiva, non mi concentro per nulla, ma perché non ci riesco; fatico a ricordare quello che accade nel corso della giornata ( ho ricordi sbiaditi di quello che è successo già la mattina ad esempio, sempre che non sia stato qualcosa di eclatante ); ho perso l'abitudine di leggere articoli di approfondimento perché ricordo pochi dettagli e faccio davvero troppa fatica.
Non ho mai avuto una memoria di ferro ma ho sempre compensato con un elevato grado di attenzione che mi aiutava a ricordare molto di quello che vedevo / facevo. Soprattutto vedendo, poiché ho molta memoria visiva, ma anche quella lentamente se ne sta andando. Adesso mi sento privo di energie, vivo tutto in modo piuttosto passivo e sciatto e, anche se non gradisco la situazione, non mi sento responsabile di quello che sta accadendo perché appunto questo è il mio stato fisico / mentale attuale! Se cerco di "pretendere" di più da me stesso subentra l'ansia e gli errori aumentano invece che diminuire!
Nonostante tutto ciò , non sono mai riuscito ad esternare la cosa. Anzi , all’apparenza con le altre persone delle volte faccio fregio di attributi che proprio non mi appartengono, cercando di negare persino a me stesso quella che è la reale situazione. Forse nessuno ad oggi mi conosce realmente per come sono , ma ormai è da 4 anni che cerco una soluzione a questi problemi, soprattutto quelli riguardanti le mie facoltà cognitive, ma mi trovo in un vicolo cieco e solo ad oggi mi sento in dovere di rendere nota la cosa.
Sono davvero una bella persona, sempre in prima linea quando si tratta di aiutare il prossimo. Ho ottenuto un’esemplare educazione , rigida e ben salda, indubbiamente un vanto visto i tempi che corrono. Ma abbisogno di una risposta che mi guidi.
Ringraziando per la cortese attenzione, porgo cordiali saluti.
Ho 23 anni , faccio la classica vita dello studente, all’apparenza spensierato, ma in cuor mio so bene che molte cose non vanno. All’età di 14 / 15 anni subii una bruttissima mononucleosi che mi costrinse a 3 mesi di letto forzato. Dal giorno è come se tutto fosse cambiato, e se prima era lo sport a darmi un grosso sostegno , ora che ho smesso, sono costantemente debole, svogliato, la pigrizia mi avvolge in tutto quello che faccio, mi attanaglia , mi corrode.
Attualmente non mi posso definire stressato, anzi cerco di avere giornate "piuttosto" leggere in termini di carico di studio.
Vorrei capire quale sia la causa di questa perdita di capacità di memoria, di concentrazione e di analisi: ho smesso di essere frustrato perché è evidente che NON dipende dalla mia volontà, ma tutt’oggi, vedendo gli altri andare avanti e laurearsi senza le difficoltà e i problemi che ho io, ne risento.
Generalmente , quando studio non riesco a concentrarmi, ho mille cose per la testa, come se fossi dentro un grande alveare. Se leggo tendo ad avere una lettura quasi sempre passiva, non mi concentro per nulla, ma perché non ci riesco; fatico a ricordare quello che accade nel corso della giornata ( ho ricordi sbiaditi di quello che è successo già la mattina ad esempio, sempre che non sia stato qualcosa di eclatante ); ho perso l'abitudine di leggere articoli di approfondimento perché ricordo pochi dettagli e faccio davvero troppa fatica.
Non ho mai avuto una memoria di ferro ma ho sempre compensato con un elevato grado di attenzione che mi aiutava a ricordare molto di quello che vedevo / facevo. Soprattutto vedendo, poiché ho molta memoria visiva, ma anche quella lentamente se ne sta andando. Adesso mi sento privo di energie, vivo tutto in modo piuttosto passivo e sciatto e, anche se non gradisco la situazione, non mi sento responsabile di quello che sta accadendo perché appunto questo è il mio stato fisico / mentale attuale! Se cerco di "pretendere" di più da me stesso subentra l'ansia e gli errori aumentano invece che diminuire!
Nonostante tutto ciò , non sono mai riuscito ad esternare la cosa. Anzi , all’apparenza con le altre persone delle volte faccio fregio di attributi che proprio non mi appartengono, cercando di negare persino a me stesso quella che è la reale situazione. Forse nessuno ad oggi mi conosce realmente per come sono , ma ormai è da 4 anni che cerco una soluzione a questi problemi, soprattutto quelli riguardanti le mie facoltà cognitive, ma mi trovo in un vicolo cieco e solo ad oggi mi sento in dovere di rendere nota la cosa.
Sono davvero una bella persona, sempre in prima linea quando si tratta di aiutare il prossimo. Ho ottenuto un’esemplare educazione , rigida e ben salda, indubbiamente un vanto visto i tempi che corrono. Ma abbisogno di una risposta che mi guidi.
Ringraziando per la cortese attenzione, porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
non si scoraggi e non si abbatta.
Alla Sua giovane età generalmente questo tipo di problemi è causato da ansia, stress, depressione. Più ci pensa e più difficoltà ha ad andare avanti.
Le consiglio di affrontare il problema, come? Iniziando da una visita neurologica per avere una valutazione diretta del problema. Esclusa, come penso e spero, una causa organica, potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra o ad uno psicologo per iniziare una terapia idonea al Suo caso.
Stia sereno.
Cordiali saluti
non si scoraggi e non si abbatta.
Alla Sua giovane età generalmente questo tipo di problemi è causato da ansia, stress, depressione. Più ci pensa e più difficoltà ha ad andare avanti.
Le consiglio di affrontare il problema, come? Iniziando da una visita neurologica per avere una valutazione diretta del problema. Esclusa, come penso e spero, una causa organica, potrebbe rivolgersi ad uno psichiatra o ad uno psicologo per iniziare una terapia idonea al Suo caso.
Stia sereno.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 28/01/2013.
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