Non vuole essere mancanza di fiducia nei confronti del medico che mi ha visitato
Buonasera, scrivo solo ora perché ho scoperto da poco il sito, ma gli attacchi di emicrania (5 o 6) mi sono successi nel 2012.
Il neurologo da cui sono andato dopo l'ultimo (verso fine novembre) attacco mi ha detto che si tratta di emicrania normale, ma leggendo un articolo del sito a me sembrerebbe quella denominata "con aurea".
Non vuole essere mancanza di fiducia nei confronti del medico che mi ha visitato, ma davvero non ho mai provato tanto dolore: il tutto è sempre partito a partire da una mezzoretta da uno sforzo fisico (palestra o calcio), con l'annebbiarsi sempre più della vista e un dolore crescente ad un occhio (principalmente il sinistro, l'ultima volta al destro). Io ho preso una tachipirina tutte le volte ma non è servito a nulla, il dolore si è fatto sempre più forte diventando veramente insopportabile e l'unica cosa che potevo fare era stare a letto aspettando che diminuisse o di addormentarmi. Al risveglio rimaneva un certo mal di testa più leggero che durava alcune ore (con fastidio causato da suoni e odori forti).
Prima del 2012 non mi era mai successo e sarebbe bello che non accadesse proprio più, ma nel caso come dovrei comportarmi?
Il neurologo da cui sono andato dopo l'ultimo (verso fine novembre) attacco mi ha detto che si tratta di emicrania normale, ma leggendo un articolo del sito a me sembrerebbe quella denominata "con aurea".
Non vuole essere mancanza di fiducia nei confronti del medico che mi ha visitato, ma davvero non ho mai provato tanto dolore: il tutto è sempre partito a partire da una mezzoretta da uno sforzo fisico (palestra o calcio), con l'annebbiarsi sempre più della vista e un dolore crescente ad un occhio (principalmente il sinistro, l'ultima volta al destro). Io ho preso una tachipirina tutte le volte ma non è servito a nulla, il dolore si è fatto sempre più forte diventando veramente insopportabile e l'unica cosa che potevo fare era stare a letto aspettando che diminuisse o di addormentarmi. Al risveglio rimaneva un certo mal di testa più leggero che durava alcune ore (con fastidio causato da suoni e odori forti).
Prima del 2012 non mi era mai successo e sarebbe bello che non accadesse proprio più, ma nel caso come dovrei comportarmi?
[#1]
Gentile Utente,
c'è sempre stato lo sforzo fisico come causa scatenante? Quanti attacchi si presentano in un mese?
Per quanto riguarda l'aura, l'annebbiamento della vista si presenta prima o contemporaneamente all'attacco emicranico? Quanto dura?
Cordiali saluti
c'è sempre stato lo sforzo fisico come causa scatenante? Quanti attacchi si presentano in un mese?
Per quanto riguarda l'aura, l'annebbiamento della vista si presenta prima o contemporaneamente all'attacco emicranico? Quanto dura?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
BUon giorno dottore, intanto grazie della risposta.
Sì c'è sempre stato uno sforzo fisico, 4 o 5 volte è stato dopo una partita di calcio e una volta dopo che ero andato a correre in palestra.
L'anebbiamento della vista è sempre cominicato un venti minuti circa dopo lo sforzo fisico (attività di un'ora circa) e precedendo l'attacco di emicrania vero e proprio, durante il quale sento un fortissimo dolore all'occhio come se lo premessero dentro l'orbita.
L'anebbiamento della vista precedeva l'attacco di emicrania vero e proprio di circa una mezzoretta direi.
Mi è venuto in mente che una cosa simile mi era già successa 5 o 6 anni fa, sempre dopo uno sforzo fisico, ma si era rivelato un caso singolo che non si era più ripetuto, così che non detti importanza alla cosa.
Gli attacchi nel 2012 (ripeto 5 li ircordo sicuri forse un sesto) sono stati tutti distanti tra di loro di almeno un mese.
Cordiali saluti
Sì c'è sempre stato uno sforzo fisico, 4 o 5 volte è stato dopo una partita di calcio e una volta dopo che ero andato a correre in palestra.
L'anebbiamento della vista è sempre cominicato un venti minuti circa dopo lo sforzo fisico (attività di un'ora circa) e precedendo l'attacco di emicrania vero e proprio, durante il quale sento un fortissimo dolore all'occhio come se lo premessero dentro l'orbita.
L'anebbiamento della vista precedeva l'attacco di emicrania vero e proprio di circa una mezzoretta direi.
Mi è venuto in mente che una cosa simile mi era già successa 5 o 6 anni fa, sempre dopo uno sforzo fisico, ma si era rivelato un caso singolo che non si era più ripetuto, così che non detti importanza alla cosa.
Gli attacchi nel 2012 (ripeto 5 li ircordo sicuri forse un sesto) sono stati tutti distanti tra di loro di almeno un mese.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Utente,
a distanza si potrebbero ipotizzare due situazioni fondamentali,
1. una cefalea da attività fisica, 2. un'emicrania con aura scatenata dall'attività fisica.
Le ricordo che sono soltanto due ipotesi possibili.
Poi, considerata la bassa frequenza degli attacchi, non è indicata una terapia farmacologica di prevenzione.
Il neurologo ha prescritto un farmaco da utilizzare all'inizio dell'attacco nel tentativo di stroncarlo? Non ha consigliato nessun esame diagnostico?
a distanza si potrebbero ipotizzare due situazioni fondamentali,
1. una cefalea da attività fisica, 2. un'emicrania con aura scatenata dall'attività fisica.
Le ricordo che sono soltanto due ipotesi possibili.
Poi, considerata la bassa frequenza degli attacchi, non è indicata una terapia farmacologica di prevenzione.
Il neurologo ha prescritto un farmaco da utilizzare all'inizio dell'attacco nel tentativo di stroncarlo? Non ha consigliato nessun esame diagnostico?
[#4]
Ex utente
Il neurologo da cui sono stato ha detto che sono semplicemente emicranico (pure i miei genitori ne soffrono, ma mai da sforzo fisico, normalmente sono i cambiamenti di tempo a dare un po' di fastidio).
Mi ha prescritto del maxalt da prendere la sera in caso mi ritorni uno di questi attacchi di emicrania, ma è successo dopo novembre quindi sono ancora nel cassetto non avendo più avuto di questi attacchi, pur avendo svolto attività fisica almeno una volta a settimana per tutto dicembre e inizio gennaio.
Mi ha prescritto del maxalt da prendere la sera in caso mi ritorni uno di questi attacchi di emicrania, ma è successo dopo novembre quindi sono ancora nel cassetto non avendo più avuto di questi attacchi, pur avendo svolto attività fisica almeno una volta a settimana per tutto dicembre e inizio gennaio.
[#5]
Gentile Utente,
<<Mi ha prescritto del maxalt da prendere la sera in caso mi ritorni uno di questi attacchi di emicrania>> il maxalt non va assunto la sera ma ai primi sintomi dell'attacco ed è tanto più efficace quanto più precocemente viene assunto.
Le auguro comunque di tenerlo sempre nel cassetto...fino alla scadenza....
Tornando seri, fermo restando le possibili due ipotesi fatte precedentemente, forse una chance in più avrebbe l'emicrania con aura scatenata dallo sforzo fisico considerata la frequenza modesta degli attacchi che non si manifestano dopo ogni attività sportiva.
Cordialmente
<<Mi ha prescritto del maxalt da prendere la sera in caso mi ritorni uno di questi attacchi di emicrania>> il maxalt non va assunto la sera ma ai primi sintomi dell'attacco ed è tanto più efficace quanto più precocemente viene assunto.
Le auguro comunque di tenerlo sempre nel cassetto...fino alla scadenza....
Tornando seri, fermo restando le possibili due ipotesi fatte precedentemente, forse una chance in più avrebbe l'emicrania con aura scatenata dallo sforzo fisico considerata la frequenza modesta degli attacchi che non si manifestano dopo ogni attività sportiva.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 17/01/2013.
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