Insensibilità mano sinistra , anulare e mignolo e metà mano sinistra

ho da due mesi una semi paralisi sensoriale al dito mignolo, l'anulare e metà della mano sinistra... il medico mi aveva detto la prima volta che era il lavoro che facevo, sollevo forti pesi, poi è passato e non ci pensavo piu', poi dopo aver fatto il richiamo antitettanico, lo scrivo perchè potrebbe avere un senso,stesso braccio e ci ha messo una settimana a svanire il durone dell'iniezione...la volta prima l'ho fatta sul destro e l'ho avuto pesante per 2 giorni ma non insensibile come ora ho il sinistro, non penso sia stata l'iniezioe..,. e quella stessa sera ho giocato a carte col gomito appoggiato, quindi seconda causa...ma non credo proprio...è solo che ora mi sto abituando alla sensazione ma prima non ci dormivo....cosa dovrei fare? ho fatto anche uso di sostanze stupefacenti,in precisione cocaina,tagliatissima del resto, con sostanze che non conosco non mi vergogno anche perchè la cosa avviene sporadicamente,una volta al mese o forse 2 e pochissima, puo' essere quello?...da tempo mi fischiano anche le orecchie tutto il giorno,da un anno circa e a volte non mi fanno dormire se non accendo un qualcosa che emette suoni ,sarà collegata la cosa o è un caso, acufene è arrivata prima del blocco dei nervi della mano, come se fossero
addormentati e nel gomito sento una massa non molto normale! Sono una persona sana e perbene, ma questi sintomi mi preoccupano molto, ho due genitori affetti da cancro
, non vorrei forse che anche io....spero di no

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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
L'alterazione della sensibilita' (riduzione del tatto e della capacita' di discriminazione tra punti vicini) in corrispondenza del 4' e del 5' dito deriva da un deficit del nervo ulnare o per compressione di una delle sue radici spinali (come nelle ernie del disco) , a livello del plesso brachiale ( come nella sindrome dello stretto toracico) oppure del suo tronco periferico lungo l'arto superiore. La sede piu' comune dove si realizza la compressione e' a livello del gomito in corrispondenza della doccia epitrocleo olecranica (una sorta di avvallamento nella regione posteriore e mediale del gomito) spesso per cause anatomiche congenite (varianti di muscoli, fasce, tendini) o secondarie (fratture/lussazioni o patologie da lavoro) del gomito che comprimono il nervo. Queste sono le cause piu' comuni nei Paesi sviluppati. Altre cause meno frequenti possono essere malattie metaboliche, infiammatorie, genetiche, da deficit di vitamine, radioterapia, HIV ecc. Nei Paesi in via di sviluppo la causa di gran lungo piu' frequente di neuropatia periferica e' la lebbra.

Per evidenziare la compressione del nervo al gomito e valutare l'entita' e la tipologia del danno e' necessario eseguire un esame elettromiografico (EMG) dell'arto superiore in cui va eseguito anche lo studio della velocita' di conduzione del nervo valutandone l'attivita' di trasporto del segnale lungo il tratto che va da sopra la doccia fino al settore al di sotto della doccia epitrocleo olecranica.
Piu' raramente la compressione del nervo ulnare e' a livello del polso, diagnosi, anche questa, realizzabile sempre, oltre che con l'esame clinico, anche con l'EMG. Modernamente l'EMG viene eseguita contestualmente ad una ecografia per valutare gli aspetti morfologici dell'area anatomica oggetto dello studio.
Qualora all'EMG vi siano segni di denervazione (perdita parziale o totale del nervo di condurre lo stimolo motorio in periferia e/o raccogliere dalla periferia quello sensitivo) con segni clinici di perdita della forza dei muscoli intrinseci della mano oppure crampi della mano sotto sforzo si puo' risolvere il problema con un intervento di decompressione.

Questo tipo di intervento richiede un ricovero brevissimo di poche ore o al massimo di un giorno e viene eseguito di solito in anestesia locale o del plesso. Verra' tenuto un bendaggio per alcuni giorni, la desutura avviene in 12' giornata e il ritorno al lavoro normalmente e' rapido.
Va segnalato che il recupero sensitivo e motorio del nervo ulnare e' piuttosto lento per cui occorreranno diversi mesi prima di recuperare completamente la sensibilita' e ancora piu' tempo sara' necessario per recuperare la forza.
Muovendo la mano nelle attivita' quotidiane si attivano in continuazione i muscoli intrinseci, per cui, nel post operatorio, di solito non e' necessario un programma di riabilitazione.

A margine le segnalo che l'uso della cocaina non ha alcuna relazione diretta con la compressione del nervo. Possono essere causa di neuropatia i seguenti comportamenti viziati o assunzione di sostanze tossiche: alcolismo, farmaci (vincristina, fenitoina, isoniazide), metalli organici, metalli pesanti, ingestione eccessiva di vitamina B6 (piridossina).

Cordialita'
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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