Bruciori e sensibilità arti inferiori
Buongiorno, nel 2001 ebbi un incidente in moto con frattura di scapola/clavicola,2 costole e un pneumotorace tutto lato di destra.
A guarigione terminata negli anni successivi compare dolore lombare e mi viene trovata una piccola protusione L4 L5 S1.
Con un po di fisioterapia riesco ad andare avanti. Nel 2006 faccio un'elettromiografia che rivela "lievi alterazioni neurogene ai livelli L4-L5-S1 si sinistra.
Nel marzo 2012 faccio un'altra elettromiografia che rivela "anomalie neurogene croniche nel territorio radicolare (L4)-L5-S1 bilateralmente.
Da circa un anno e mezzo soffro di bruciori forti alla parte interna del tallone sinistro.
Il podologo mi visita e trova una fascita plantare e tallonite bilaterale probabilmente dovute al mio lavoro di montatore meccanico che mi costringe a stare in piedi almeno 8-9 ore al giorno.
Il dolore si acutizza stando a letto in posizione semiseduta (quella tenuta per leggere un libro) e in auto sul posto guida.
Da circa 4 mesi porto del plantari correttivi per il piede cavo , il mal di chiena sta sparendo e i dolori sotto ai piedi della fascite e della tallonite pure.
Non migliora il dolore laterale al tallone, che il podologo non imputa al piede.
Oltretutto da da circa 2 mesi sono cominciati forte bruciore alle cosce, (tanto da dover a volte stare in casa senza pantaloni) sia sopra che dietro e l'impossibilità di guidare l'auto per più di mezz'ora.
Il problema è che la parte della coscia/gluteo che tocca la parte contenitiva del sedile ( le sporgenze laterali alla seduta) è come se memorizzasse il dolore che rimane avvertibile anche per un'ora dopo essere sceso dall'auto.
Faccio una RM totale della colonna che non rileva:
- un piccolo principio di artrosi cervicale
- la protusione L5-S1 con disco che protude posteriormente impronta il sacco durale e impegna il pavimento dei forami di coniugazione con prevalenza a sinistra
-le vertebre dorsali superiori con un principio disidratazione
Regolari i canali vertebrali e del sacco durale,nella norma morfologia ed il segnale del midollo spinale
I fastidi che ho sono bilaterali e non sempre sono riscontrabili, il fastidio non c'è sempre ma quando c'è è decisamente invalidante
Ho provato anche a fare delle manipolazioni da un ortopedico, sia al collo ( con movimenti che facevano fare "crik" al collo in entrambe le direzioni) che alla schiena ( avvitamento a caramella e conseguente "crik" )
Sollievo immediato, il dolore al piede sparisce subito, ma dopo 6...8 ore il dolore tornava peggio di prima..inutile dire che ho sospeso il trattamento quasi subito.
Al momento sto facendo degli esercizi di mobilizzazione della colonna in un centro riabilitativo ma non ne sto traendo grossi benefici.
Avevo pensato ad un trattamento con ossigeno ozono terapia, ma ho preferito rivolgermi a voi prima di continuare.
distinti saluti
A guarigione terminata negli anni successivi compare dolore lombare e mi viene trovata una piccola protusione L4 L5 S1.
Con un po di fisioterapia riesco ad andare avanti. Nel 2006 faccio un'elettromiografia che rivela "lievi alterazioni neurogene ai livelli L4-L5-S1 si sinistra.
Nel marzo 2012 faccio un'altra elettromiografia che rivela "anomalie neurogene croniche nel territorio radicolare (L4)-L5-S1 bilateralmente.
Da circa un anno e mezzo soffro di bruciori forti alla parte interna del tallone sinistro.
Il podologo mi visita e trova una fascita plantare e tallonite bilaterale probabilmente dovute al mio lavoro di montatore meccanico che mi costringe a stare in piedi almeno 8-9 ore al giorno.
Il dolore si acutizza stando a letto in posizione semiseduta (quella tenuta per leggere un libro) e in auto sul posto guida.
Da circa 4 mesi porto del plantari correttivi per il piede cavo , il mal di chiena sta sparendo e i dolori sotto ai piedi della fascite e della tallonite pure.
Non migliora il dolore laterale al tallone, che il podologo non imputa al piede.
Oltretutto da da circa 2 mesi sono cominciati forte bruciore alle cosce, (tanto da dover a volte stare in casa senza pantaloni) sia sopra che dietro e l'impossibilità di guidare l'auto per più di mezz'ora.
Il problema è che la parte della coscia/gluteo che tocca la parte contenitiva del sedile ( le sporgenze laterali alla seduta) è come se memorizzasse il dolore che rimane avvertibile anche per un'ora dopo essere sceso dall'auto.
Faccio una RM totale della colonna che non rileva:
- un piccolo principio di artrosi cervicale
- la protusione L5-S1 con disco che protude posteriormente impronta il sacco durale e impegna il pavimento dei forami di coniugazione con prevalenza a sinistra
-le vertebre dorsali superiori con un principio disidratazione
Regolari i canali vertebrali e del sacco durale,nella norma morfologia ed il segnale del midollo spinale
I fastidi che ho sono bilaterali e non sempre sono riscontrabili, il fastidio non c'è sempre ma quando c'è è decisamente invalidante
Ho provato anche a fare delle manipolazioni da un ortopedico, sia al collo ( con movimenti che facevano fare "crik" al collo in entrambe le direzioni) che alla schiena ( avvitamento a caramella e conseguente "crik" )
Sollievo immediato, il dolore al piede sparisce subito, ma dopo 6...8 ore il dolore tornava peggio di prima..inutile dire che ho sospeso il trattamento quasi subito.
Al momento sto facendo degli esercizi di mobilizzazione della colonna in un centro riabilitativo ma non ne sto traendo grossi benefici.
Avevo pensato ad un trattamento con ossigeno ozono terapia, ma ho preferito rivolgermi a voi prima di continuare.
distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
forse il dolore/bruciore dipende dalla protrusione discale L5-S1. Certo non i disturbi alle cosce ( non è quello il trritorio di innervazione delle suddette radici spinali).
La riabilitazione posturale per la colonna cervicale va bene, le manipolazioni: beh, diciamo che debbono semmai essere effettuate da mani più che esperte e comunque non sono scevre da rischi.
Ci sono esami strumentali che uno specialista neurologo potrebbe indicarle e quindi impostare un trattamento integrato.
Circa la ozono-terapia (non potendo nè visitarla nè visionare le immagini RM) non posso neanche esprimere un parere.
Trovi uno specialista di fiducia neurologo o neurochirurgo e sia affidi alle sue cure.
Cordialmente.
forse il dolore/bruciore dipende dalla protrusione discale L5-S1. Certo non i disturbi alle cosce ( non è quello il trritorio di innervazione delle suddette radici spinali).
La riabilitazione posturale per la colonna cervicale va bene, le manipolazioni: beh, diciamo che debbono semmai essere effettuate da mani più che esperte e comunque non sono scevre da rischi.
Ci sono esami strumentali che uno specialista neurologo potrebbe indicarle e quindi impostare un trattamento integrato.
Circa la ozono-terapia (non potendo nè visitarla nè visionare le immagini RM) non posso neanche esprimere un parere.
Trovi uno specialista di fiducia neurologo o neurochirurgo e sia affidi alle sue cure.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
gentile dottore
la ringrazio x il suo consiglio e le comunico che ho fatto vedere i miei esami a 3 neurochirurghi/neurologi tra, livorno, perugia ed imola.... e la conclusione è stata che la situazione non presenta alterazioni gravi e nessuno mi ha suggerito di fare altri esami strumentali.
potrebbe indicarmi gentilmente di che tipo di esami si tratta?
grazie
la ringrazio x il suo consiglio e le comunico che ho fatto vedere i miei esami a 3 neurochirurghi/neurologi tra, livorno, perugia ed imola.... e la conclusione è stata che la situazione non presenta alterazioni gravi e nessuno mi ha suggerito di fare altri esami strumentali.
potrebbe indicarmi gentilmente di che tipo di esami si tratta?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 15/01/2013.
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