Emicrania facciale

Salve sono una ragazza di 34 anni da ottobre soffro di un "dolore-pressione-fastidio" al centro della fronte con arrossamento, ho cercato di non dargli troppo peso e nel frattempo sono stata curata per sinusite, intanto i sintomi sono peggiorati tanto da farmi fare una tac e risonanza magnetica che per fortuna non hanno evidenziato nulla. Da una settimana il dolore è sceso alla faccia ovvero sopracciglia, occhi, naso, zigomi, mascelle orecchie(intorno e subito sotto) e collo dalle parti laterali, la vista risulta un po' offuscata. La sensazione è quella di avere degli umori fermi ma in realtà non c'è niente. Mi sta curando il neurologo con fluxarten e Lyrica 25 ma io ho paura che non abbiano ancora centrato il problema. Dopo 5 giorni di cura sto sempre uguale ma in più devo sopportare gli effetti collaterali di questi medicinali. Che ne pensa? cordiali saluti Ilaria
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Ilaria,

mi saprebbe dire quale diagnosi è stata fatta? Dai farmaci prescritti si intuisce un orientamento duplice, uno vascolare, di tipo emicranico (fluxarten come profilassi dell'emicrania) e uno nevralgico (Lyrica, comunque abbonantemente sottodosato).
In ogni caso ancora non potrebbe vedere miglioramenti perchè 5 giorni sono insufficienti in quanto non sta assumendo antidolorifici puri, perchè neanche il lyrica è tale ma è indicato per il dolore neuropatico, la sua efficacia però non è immediata, sempre ad adeguate dosi terapeutiche.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La diagnosi che mi è stata fatta è un po' vaga ovvero "emicrania" ma il dott. stesso mi ha detto che il caso è un po' da studiare perchè i miei sintomi sono vari e diversi fra loro. Inizialmente Lyrica era di 75 mg 2 volte al giorno ma io ho da subito accusato grandi capogiri, tremolii e debolezza, quindi mi è stata ridotta la dose. Io non accuso mal di testa ma una serie di sintomi che mi "assalgono" all'improvviso in vari momenti della giornata o della notte. Sento come se qualcosa mi "tirasse" in alcuni punti del viso: fronte, mandibole e collo, sento un bruciore/tensine subito sotto le orecchie fino alla base del collo che va e viene. La vista è un po' offuscata (ma non so se per effetto delle medicine o per altro). Le sembrerò un po' troppo impaziente e ansiosa ma ho paura di essere curata ancora una volta in modo sbagliato perchè non si è capito qual'è il problema. Intanto io non sono in grado di andare a lavoro e sono a casa da una settimana, anche psicologicamente ho bisogno di avvertire un miglioramento. Grazie per la sue risposta è davvero gentile. Ilaria
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Ilaria,

se il lyrica da 25mg lo tollera bene è possibile, d'accordo con il neurologo, provare ad aumentare gradualmente la dose fino ad arrivare a quella efficace. Probabilmente il dosaggio iniziale di 75mgx2 non l'ha tollerato perchè assunto non in maniera graduale.
Se non dovesse avere risultati positivi ne parli di nuovo col neurologo che La segue.

Cordialmente
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente , mi incuriosisce quanto riferisce:"Sento come se qualcosa mi "tirasse" in alcuni punti del viso: fronte, mandibole e collo, sento un bruciore/tensione subito sotto le orecchie fino alla base del collo che va e viene".
La diagnosi si é orientata verso una cefalea primaria (emicrania), priva cioé di una causa conosciuta, ma la localizzazione del dolore mi fa pensare che si possa anche trattare di una cefalea secondaria legata alla bocca e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : poiché lo specialista curante "le ha detto che il caso è un po' da studiare", le suggerirei di fargli presente questa possibilità , alla quale spesso non si pensa.

Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Bernkopf, la ringrazio per aver espresso il suo parere. Io effettivamente a partire dai 12 anni di età sono stata curata per il "morso inverso di 3° classe" cosa che hanno anche mio padre e mio fratello. Mi hanno tolto i 4 denti del giudizio e per anni ho portato l'apparecchio e vari annessi.Il mento però dopo i 23 anni è "scivolato" in avanti e ho i denti superiori che "combaciano" con quelli inferiori senza scavalcarli.
Dopo una settimana di cura non sto avvertendo miglioramenti, ho sempre il dolore in mezzo alla fronte, sugli occhi,tempie e orecchie. In partcolare l'orecchio e il collo dalla parte sinistra li sento infiammati e molto doloranti. Secondo lei devo farmi vistare anche da un 'odontoiatra? come e chi può diagnosticare un'ATM? ed eventualmente come si risolve? non c'è antifiammatorio che possa aiutarmi. Cordiali saluti Ilaria Niccolai.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, la 3a classe con morso inverso è uno dei quadri disortognatodontici più difficili da trattare, in quanto il problema mandibolare è francamente anatomico: diciamo che , per motivi genetici (infatti il prblema é famigliare) la mandibola é troppo lunga. Oltre a ciò, tende a scivolare in avanti , diventando....ancora più lunga. Il tentativo di trattamento intercettivo per via ortodontica è corretto , e serve ad evitare l'intervento chirurgico maxillo facciale, ma rischia di spingere la mandibola troppo indietro, generando tensioni muscoloari (di qui la cefalea) e conflitti fra il condilo mandibolare e l'orecchio (di qui otalgie , vertigini, tappi di cerume, tappamenti, senso di "pienezza" all'orecchio).
Purtroppo , in presenza di cefalee e dolori facciali atipici non sempre questa possibile diagnosi viene sospettata (direi quasi mai). In campo ORL, invece , c'è un progressivo interesse al problema da parte degli specialisti di settore.
Nel suo caso, comunque, rimane indispensabile una conferma diagnostica, cioè la verifica che il suo problema stia qui.
Se chiederà un consulto ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'articolazione temporo mandibolare (ATM) , probabilmente le applicherà un dispositivo intraorale di riposizionamento mandibolare, che simulerà artificialmente il rapporto corretto fra e arcate. Se questo passaggio sarà in grado di far cessare i suoi disturbi, costituirà conferma diagnostica e preciso indirizzo sul futuro eventuale trattamento.
Ovviamente il tutto non può prescindere da un accurato esame del caso: via rete non è possibile dire di più.
cordiali saluti ed auguri
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