Epilessia post ictus
gentili dottori dello staff medici italia
la mia situazione di genitore e molto preoccupante e confusa vedendo il proprio figlio in palio di consulti e non tutti sono dello stesso parere:
Mario aveva 38 anna ora ne ha 40 il suo peso e di kg 95 nel giugno del 2011 stava lavorando quando i suoi colleghi lo trovarono svenuto a terra chiamarono
la sua compagna che a sua volta lo porto' al ponto soccorso dell'ospedale san Paolo di Napoli e dai primi analisi lo trasferirono all'ospedale Cotugno sempre di napoli con sospetto menincite.
dagli analisi effettuati con t. a. c. e risonanza si accorgevano che si trattava di ictus consigliando un immediato ricovero in una strutturo di Neurologia:
lo portai al reparto di neurologia del policlinico federico II di napoli Mario in quel momento era quasi in coma. Ma con le cure appropiate si riprendeva,i medici ci informavano che Mario aveva avuto una Emianopsia Omonima destra secondaria ad accidente cerebro -vascolare ischemico con infarcimento emorraggico nel territorio di irrorazione dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra.
Lo dimisero con una terapia di Plavix Armolipid Ciprolex
Ma nel mese di Maggio ebbi la prima crisi di epilessia (poiche Mario lavora al policlinico come vigilante ) i suoi colleghi lo portarono in rianimazione per i dovuti soccorsi e da questo reparto poiche nella caduta si fratturava la 4°e 5° vertebre lo trasferivano in ortopedia
per le dovute cure ortopediche e da questo reparto chiedevano una consulenza neurologica al prof. del reparto neurologico del policlinico Federico 2 di napoli e del reparto antiepilessia del Federico 2 di napoli
ora Mario e sotto terapia con ore 8 Tolep 600 ore 13 Plavix ore 20 Tolep 600 ore 21 gardenale 50 mg. ore 22 Crestor ore 23 Elopram la terapia in atto e stata modificata all'ultima crisi avuta ( il TOlep delle ore 8 era 300 ora e di 600 mg. ) faccio presente che ogni consulto che faccio con professori mi dicono che la cura va bene ma vogliono sempre cambiare qualcosa alla terapia attuale ed ho paura di qualche nuova crisi faccio notare che le ultime crisi sono a distanza di 4/5 mesi.
gentili dottori desidero un consulto di convincimento e di buon risultato per Mario.
cosa devo fare?
ringrazio lo staff Medicitalia!
la mia situazione di genitore e molto preoccupante e confusa vedendo il proprio figlio in palio di consulti e non tutti sono dello stesso parere:
Mario aveva 38 anna ora ne ha 40 il suo peso e di kg 95 nel giugno del 2011 stava lavorando quando i suoi colleghi lo trovarono svenuto a terra chiamarono
la sua compagna che a sua volta lo porto' al ponto soccorso dell'ospedale san Paolo di Napoli e dai primi analisi lo trasferirono all'ospedale Cotugno sempre di napoli con sospetto menincite.
dagli analisi effettuati con t. a. c. e risonanza si accorgevano che si trattava di ictus consigliando un immediato ricovero in una strutturo di Neurologia:
lo portai al reparto di neurologia del policlinico federico II di napoli Mario in quel momento era quasi in coma. Ma con le cure appropiate si riprendeva,i medici ci informavano che Mario aveva avuto una Emianopsia Omonima destra secondaria ad accidente cerebro -vascolare ischemico con infarcimento emorraggico nel territorio di irrorazione dell'arteria cerebrale posteriore di sinistra.
Lo dimisero con una terapia di Plavix Armolipid Ciprolex
Ma nel mese di Maggio ebbi la prima crisi di epilessia (poiche Mario lavora al policlinico come vigilante ) i suoi colleghi lo portarono in rianimazione per i dovuti soccorsi e da questo reparto poiche nella caduta si fratturava la 4°e 5° vertebre lo trasferivano in ortopedia
per le dovute cure ortopediche e da questo reparto chiedevano una consulenza neurologica al prof. del reparto neurologico del policlinico Federico 2 di napoli e del reparto antiepilessia del Federico 2 di napoli
ora Mario e sotto terapia con ore 8 Tolep 600 ore 13 Plavix ore 20 Tolep 600 ore 21 gardenale 50 mg. ore 22 Crestor ore 23 Elopram la terapia in atto e stata modificata all'ultima crisi avuta ( il TOlep delle ore 8 era 300 ora e di 600 mg. ) faccio presente che ogni consulto che faccio con professori mi dicono che la cura va bene ma vogliono sempre cambiare qualcosa alla terapia attuale ed ho paura di qualche nuova crisi faccio notare che le ultime crisi sono a distanza di 4/5 mesi.
gentili dottori desidero un consulto di convincimento e di buon risultato per Mario.
cosa devo fare?
ringrazio lo staff Medicitalia!
[#1]
Gentile Utente,
l'epilessia post-ictale è un'evenienza possibile ad accadere.
Se con questa terapia Mario non ha avuto più crisi non si vede il motivo di cambiare spesso dosaggio o farmaco, a meno che non venga tollerato ma Lei questo non lo ripota. L'ultima variazione è razionale, nel senso che, avuta una crisi epilettica, è stato aumentato il dosaggio del tolep.
L'EEG cosa "dice"? Il referto dell'ultima RM encefalica si potrebbe avere?
Come sono attualmente le condizioni generali di Mario?
Cordiali saluti
l'epilessia post-ictale è un'evenienza possibile ad accadere.
Se con questa terapia Mario non ha avuto più crisi non si vede il motivo di cambiare spesso dosaggio o farmaco, a meno che non venga tollerato ma Lei questo non lo ripota. L'ultima variazione è razionale, nel senso che, avuta una crisi epilettica, è stato aumentato il dosaggio del tolep.
L'EEG cosa "dice"? Il referto dell'ultima RM encefalica si potrebbe avere?
Come sono attualmente le condizioni generali di Mario?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie per il suo interessamento alla patologia di mario, con questa terapia mario ha avuto una crisi il 26 luglio 2012 ed una il 27 dicembre 2012 dopo l ultima crisi cioè a dicembre uno specialista consigliava di aumentare il tolep in base agli attacchi di epilessia avuti da mario. l ultimo EEG svolto il 10 maggio 2012 riporta (tracciato in veglia caratterizzato da rallentamento globale e asimmetria del ritmo di fondo '' piu lento a dx'' pattern di sonno discretamente rappresentato). L esame RM del craneo è stato eseguito con seguenze SE T1w sul piano assiale e saggittale TSET2wFLAIR e FFET2w sul piano assiale e coronale e completato con studio della diffusione. IL controllo RM attuale ha mostrato rispetto al precedente esame RM del 28 /06 / 2011 , una modica riduzione di estenzione della grossolana area di disomogeneo basso segnale in T1 e di disomogeneo elevato segnale in T2 e FLAIR descritta a sede tempro-occipito-paretale sinistra che allo stato risulta maggiormente iperintensa in T2 con dilatazione del corno temporale ed occipitale del ventricolo omolaterale come da regolare evoluzione in senso iotico-malacico della lesione vascolare ischemica con grossolane strie contestuali di assente segnale in T2 come da depositi emosiderinici per pregresso in farcimento emorragico; non piu evidente l impegno uncale e trans-tentoriale discernente a sinistra cosi come la compressione sul mesencefalo; in asse le strutture della linea mediana sostanzialemente sovrapponibili i restanti reperti.
le condizioni generali di mario sono discrete soffre di depressione da quando è stato male, tende a dimenticare episodi sia vicini che lontani e dopo l ultima crisi lamenta dolori hai muscoli della gamba dx.
la ringraziamo tantissimo!!!
Cordiali saluti aspettiamo una sua risposta
le condizioni generali di mario sono discrete soffre di depressione da quando è stato male, tende a dimenticare episodi sia vicini che lontani e dopo l ultima crisi lamenta dolori hai muscoli della gamba dx.
la ringraziamo tantissimo!!!
Cordiali saluti aspettiamo una sua risposta
[#3]
Gentile Utente,
mi pare che l'ultima RM dimostri un miglioramento rispetto alla precedente, relativamente alla pregressa lesione vascolare.
Ritengo che l'attuale terapia antiepilettica, dopo l'aumento della dose in seguito all'ultima crisi, possa ritenersi congrua, almeno per il momento.
In questi casi comunque "comanda" la crisi, finchè assente la terapia va bene, quando si ripresenta si dovrebbe rivalutare la terapia.
Cordialmente Vi invio i migliori auguri
mi pare che l'ultima RM dimostri un miglioramento rispetto alla precedente, relativamente alla pregressa lesione vascolare.
Ritengo che l'attuale terapia antiepilettica, dopo l'aumento della dose in seguito all'ultima crisi, possa ritenersi congrua, almeno per il momento.
In questi casi comunque "comanda" la crisi, finchè assente la terapia va bene, quando si ripresenta si dovrebbe rivalutare la terapia.
Cordialmente Vi invio i migliori auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 14/01/2013.
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