Cura con daparox
Salve. Da dicembre 2010 sono stato in cura da un neurologo per attacchi di panico il quale mi ha dato come cura daparox gocce. in maniera graduale siamo arrivati a 30gg al di. dopo un periodo di circa 7 mesi di cura il medico ha ritenuto opportuno scalare la dose e fino a togliere del tutto il farmaco ma a 7 gocce ho avuto problemi come tremori notturni, ansia e vertigini. lo specialista ha ritenuto opportuno aumentare a 8 gocce e continuare per un periodo di altri 5 mesi. ora sto riducendo sempre dietro consiglio medico, sono a 5 gocce ma ho una leggera ansia respiro corto e mi è capitato di avere un lieve giramento di testa con un forte bruciore alla gola. può essere imputato alla diminuzione del daparox???? è capitato in alcuni casi che il paziente abbia dovuto assumere daparox a vita anche in bassi dosaggi.
grazie
grazie
[#1]
Caro utente,
evidentemente oltre ai disturbi d'ansia o di panico per i quali la Paroxetina le era stata prescritta a dosaggi congrui e per adeguato periodo di tempo d'assunzione, "forse e dico forse" (poichè così a distanza ogni altra pretesa ipotesi diagnostica sarebbe professionalmente e deontologicamente non adeguata) potrebbe esserci qualcosa d'altro (sempre di natura psicogena) quale una "personalità pre-morbosa" che complicherebbe i tempi dell'eventuale risoluzione del disturbo.
I farmaci si assumono per il tempo in cui sono "necessari" poichè prima viene lo stato di salute del paziente.
Ne riparli con il collega che la ha seguita sino ad ora o chieda un "secondo parere".
Cordialmente.
evidentemente oltre ai disturbi d'ansia o di panico per i quali la Paroxetina le era stata prescritta a dosaggi congrui e per adeguato periodo di tempo d'assunzione, "forse e dico forse" (poichè così a distanza ogni altra pretesa ipotesi diagnostica sarebbe professionalmente e deontologicamente non adeguata) potrebbe esserci qualcosa d'altro (sempre di natura psicogena) quale una "personalità pre-morbosa" che complicherebbe i tempi dell'eventuale risoluzione del disturbo.
I farmaci si assumono per il tempo in cui sono "necessari" poichè prima viene lo stato di salute del paziente.
Ne riparli con il collega che la ha seguita sino ad ora o chieda un "secondo parere".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 10/01/2013.
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