Dolore intenso e fisso nell'area sopracciliare. forse infiammazione nervo ciliare?
Buona sera.
è da ottobre 2011 che ho male nell'area sopraciliare alcune volte scende anche sulla mandibola. il male è fisso, intenso, costante e simile ad una pressione. se faccio pressione con le dita il male aumenta in modo significativo. ho fatto tutte le visite possibili (varie visite da ottorini e neurologi e primari) ho fatto anche esami come tac, rm, raggio, visita con il flessibile dall'ottorino. ma niente, nulla è servito. tutto ha dato esito negativo. anche come medicinali ho provato di tutto: aulin, sinflex, tachipirina, tachicaf, ecc.. solo con il cortisone il dolore è sparito. il cortisone assunto per bocca non lo sopporto, causa il mio fisico debole ed esile e forse un po di intolleranza. allora ho provato con l'inalazione di cortisone, cosi le controindicazione sono state minori e il male sparisce solo per 1-2 mesi poi torna con la stessa intensità.
alcuni medici hanno parlato di cefalea a grappolo, altri di cefalea tensiva, infiammazione del nervo naso ciliare o del trigemino.
(non so se possa servire come informazione: a giugno e settembre 2011 ho tolto i denti del giudizio ancora inclusi e a maggio 2011 mi è stato devitalizzato un molare)
sono arrivata al punto di non capire più niente e non sapere più a chi rivolgermi.
grazie mille a chiunque risponda!
è da ottobre 2011 che ho male nell'area sopraciliare alcune volte scende anche sulla mandibola. il male è fisso, intenso, costante e simile ad una pressione. se faccio pressione con le dita il male aumenta in modo significativo. ho fatto tutte le visite possibili (varie visite da ottorini e neurologi e primari) ho fatto anche esami come tac, rm, raggio, visita con il flessibile dall'ottorino. ma niente, nulla è servito. tutto ha dato esito negativo. anche come medicinali ho provato di tutto: aulin, sinflex, tachipirina, tachicaf, ecc.. solo con il cortisone il dolore è sparito. il cortisone assunto per bocca non lo sopporto, causa il mio fisico debole ed esile e forse un po di intolleranza. allora ho provato con l'inalazione di cortisone, cosi le controindicazione sono state minori e il male sparisce solo per 1-2 mesi poi torna con la stessa intensità.
alcuni medici hanno parlato di cefalea a grappolo, altri di cefalea tensiva, infiammazione del nervo naso ciliare o del trigemino.
(non so se possa servire come informazione: a giugno e settembre 2011 ho tolto i denti del giudizio ancora inclusi e a maggio 2011 mi è stato devitalizzato un molare)
sono arrivata al punto di non capire più niente e non sapere più a chi rivolgermi.
grazie mille a chiunque risponda!
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente non è possibile on line stabilire la natura del Suo problema.
Della cefalea a gappolo non mi pare ci siano le caratteristiche principali.
Dalla Sua descrizione un'ipotesi possibile è quella nevralgica che si potrebbe approcciare con farmaci per il dolore neuropatico che finora, mi pare, Lei non abbia utilizzato.
Le consiglierei di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee e dolori cranio-facciali o ad un centro cefalee.
Cordiali saluti
ovviamente non è possibile on line stabilire la natura del Suo problema.
Della cefalea a gappolo non mi pare ci siano le caratteristiche principali.
Dalla Sua descrizione un'ipotesi possibile è quella nevralgica che si potrebbe approcciare con farmaci per il dolore neuropatico che finora, mi pare, Lei non abbia utilizzato.
Le consiglierei di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee e dolori cranio-facciali o ad un centro cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
innanzitutto la prescrizione deve essere fatta da un medico che La visiti e che faccia diagnosi in merito (non è detto che sia confermata la mia ipotesi).
Inoltre la tollerabilità di ogni farmaco dipende da fattori strettamente individuali per cui non è possibile stabilirlo a priori, infatti ogni soggetto ha una reattività diversa al singolo farmaco.
Cordialmente
innanzitutto la prescrizione deve essere fatta da un medico che La visiti e che faccia diagnosi in merito (non è detto che sia confermata la mia ipotesi).
Inoltre la tollerabilità di ogni farmaco dipende da fattori strettamente individuali per cui non è possibile stabilirlo a priori, infatti ogni soggetto ha una reattività diversa al singolo farmaco.
Cordialmente
[#5]
Gentile Utente,
un centro neurologico o un centro cefalee è certamente auspicabile.
Sugli esami da effettuare, prima della visita non è razionale deciderlo, infatti gli esami diagnostici si effettuano in senso mirato all'esito della visita, pertanto prima la visita e poi gli eventuali esami se saranno opportuni.
Cordialità
un centro neurologico o un centro cefalee è certamente auspicabile.
Sugli esami da effettuare, prima della visita non è razionale deciderlo, infatti gli esami diagnostici si effettuano in senso mirato all'esito della visita, pertanto prima la visita e poi gli eventuali esami se saranno opportuni.
Cordialità
[#8]
Utente
Ancora buongiorno..
in questo mese mi sono rivolta ad un altro neurologo per sentire un altro parere. Anche lui non riesce ad identificare il mio male ma mi ha consigliato di fare degli esami del sangue specifici (ana, ena, p-anca, c-anca, lupus, ecc). adesso ho in mano il referto: tutto è negativo tranne ANA. Ana è positivo con pattern granulato 1:160.
Lei pensa che ci possa essere un collegamento tra il mio male e questo valore positivo? mi sa dare qualche informazione sul valore ANA
ancora grazie per le sue risposte
in questo mese mi sono rivolta ad un altro neurologo per sentire un altro parere. Anche lui non riesce ad identificare il mio male ma mi ha consigliato di fare degli esami del sangue specifici (ana, ena, p-anca, c-anca, lupus, ecc). adesso ho in mano il referto: tutto è negativo tranne ANA. Ana è positivo con pattern granulato 1:160.
Lei pensa che ci possa essere un collegamento tra il mio male e questo valore positivo? mi sa dare qualche informazione sul valore ANA
ancora grazie per le sue risposte
[#9]
Gentile Utente,
la positività degli anticorpi ANA potrebbe indicare la presenza di una condizione autoimmune e per questo La invito a rivolgersi ad un reumatologo per un approfondimento diagnostico. Le ricordo però che circa il 5% di soggetti normali ha un titolo ANA di 1:160.
Un'eventuale correlazione con la Sua sintomatologia, al momento, non è possibile stabilirla.
Cordialmente
la positività degli anticorpi ANA potrebbe indicare la presenza di una condizione autoimmune e per questo La invito a rivolgersi ad un reumatologo per un approfondimento diagnostico. Le ricordo però che circa il 5% di soggetti normali ha un titolo ANA di 1:160.
Un'eventuale correlazione con la Sua sintomatologia, al momento, non è possibile stabilirla.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.9k visite dal 07/01/2013.
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