Paresi facciale a frigore

La diagnosi di cui in oggetto mi è stata effettuata a seguito di visita al pronto soccorso con prelievo del sangue, elettrocardiogramma, rx toracica e tac dell'encefalo.

Tutto risultato negativo mentre era presente la sindrome di bell visivamente e ho effettuato visita neurologica mandato dal pronto soccorso stesso.

L'anamnesi è in parte quella descritta in una mia lunga... richiesta di qualche giorno addietro:

Stato influenzale? https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/324927-stato-influenzale.html

In sintesi a parte ho avuto una fase febbrile alta nella seconda settimana di dicembre con rocefin e bentelan come farmaci. Poi sfebbrato sotto 38, dolori articolari ed herpes alle labbra. Cura locale con cyclovir dell'herpes e brufen per i dolori articolari alle braccia.

Poi è il 25 è comparso il sintomo dell'occhio destro che si chiudeva male e sensazione di gonfiore lato sinistro del labbro. Il medico generico il 27 ha classificato il tutto come postumi influenzali.

Nella visita neurologica da pronto soccorso essendo passati circa 8-10 giorni dalla comparsa dei sintomi al viso, il neurologo non ha ritenuto il caso di prescrivere cortisone e mi ha dato come terapia lacrime artificiali e ginnastica facciale allo specchio rimandandomi ad una visita alla settimana successiva.

Durante certi movimenti facciali ginnastici ho riscontrato oltre a difficoltà un senso di compressione localizzato verso l'orecchio destro.

Questo è quanto volevo sottoporre ad eventuale vostro parere.

Cordialità

[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

ci sono alcuni studi che dimostrano che spesso una paresi del facciale possa risolversi anche senza terapia specifica. Personalmente sono dell'idea che la terapia possa aiutare il processo di guarigione.
Questa avviene nella stragrande maggioranza dei casi in un periodo medio di 4-8 settimane.
Sinceramente un consulto presso un altro neurologo lo consiglierei.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Salve Dott. Ferraloro,
sono stato ieri dal neurologo che mi ha visitato venerdì dopo il pronto soccorso.

La terapia che ho effettuato si è limitata finora agli esercizi facciali.

Secondo il neurologo ci sono stati netti miglioramenti. L'occhio destro si chiude e il lato destro della faccia è più attivo mentre prima c'erano muscoli che non si muovevano.

Col neurologo mi devo rivedere tra una settimana e mi ha detto che posso tornare al lavoro.

Amici vari con esperienze simili nelle loro cerchie mi hanno suggerito di stare a casa ed evitare di prendere freddo.

Inoltre su consiglio del farmacista sto prendendo betotal come integratore vitaminico per il gruppo B una compressa al giorno, questo da ieri sera. Il farmacista mi ha detto che secondo lui è una cosa minima (non mi aveva visto la settimana prima).

Ho preso atto del suo suggerimento di farmi vedere da altro neurologo, suggerimento che ho ricevuto da più parti di chi ha esperienze simili tra amici e parenti.

Considerato che la visita di controllo era prevista per ieri ed essendo in un fine settimana ho temporeggiato.

Ora non so. Vorrei aggiungere alcuni dettagli. Per via di un evento traumatico all'incisivo superiore sinistro che mi ha aggravato una parodontite latente, da maggio dell'anno scorso sono stato da più dentisti, ho effettuato scaling etc. Tuttavia questo ha comportato, per via dell'incisivo mobile una variazione delle modalità di masticazione (l'incisivo è un po' spostato in avanti e in giù, quanto basta per alterare le abitudini di masticazione) e forzandomi di non toccarlo credo di avere variato l'equilibrio della mimica facciale sforzando certi muscoli piuttosto che altri e credo che questo abbia contribuito. Cosa che ho fatto presente al neurologo.

Inoltre ho un dente del giudizio inferiore a destra che è coricato orizzontalmente, mesoverso secondo l'esito della radiografia. Essendo che sta sopra il trigemino non so se questo possa influire pure per quanto dolori in quella zona non ne abbia sentiti.

Quindi le vorrei chiedere essenzialmente:
1) è consigliabile tornare al lavoro domani? per quanto di ufficio spesso esco fuori spostandomi da un ufficio all'altro
2) secondo il neurologo le problematiche ai denti potrebbero avere sviato la diagnosi in precedenza. Ritiene così sulla base della mia descrizione che possa escludersi ogni nesso tra paresi e situazione dei denti?
3) in virtù dei netti miglioramenti riscontrati dal neurologo, è il caso che vada comunque da altro neurologo? Cosa che sto valutando seriamente per evitare di non prendere sotto gamba la cosa ed essendoci a quanto intendo diverse scuole di pensiero.

Grazie e buona giornata.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

non conoscendo direttamente la Sua condizione clinica attuale è difficile darLe un parere. Mi pare però di capire che il quadro sia nettamente migliorato.
In generale Le dico che è meglio evitare il freddo e ancora qualche giorno di riposo dal lavoro lo prenderei, considerato che i primi sintomi sono insorti il 25 dicembre, diciamo tutta questa settimana.
Inoltre se la valutazione l'ha fatta un neurologo non mi pare sia necessario consultarne un altro.
Ok la vitamina del gruppo B.
Perb quanto riguarda l'associazione con problemi odontoiatrici, escluderei ogni associazione.
Queste informazioni sono molto in generale e le prenda solo come tali.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Cioè considerato che ha riscontrato un netto miglioramento, è sensato che il medesimo neurologo non abbia prescritto terapia e ne abbia ricevuto conferma visiva dopo qualche giorno. Da cui il rivolgersi ad altro neurologo non dovrebbe più essere necessario in virtù di tale valutazione, se intendo bene.

La ringrazio per il suo riscontro e seguirò il suo consiglio riguardo la cautela per questa settimana.

Grazie e buona giornata
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