Strani sintomi, idrocefalo
Buongiorno, sono un uomo di 36 anni scrivo per un confronto con voi medici
su alcuni strani sintomi che da circa un anno e mezzo mi infastidiscono molto.
Premetto che circa 9 anni fa facendo una risonanza all'encefalo
(a causa di una cefalea poi svelatasi muscolotensiva) ho scoperto di avere
un idrocefalo triventricolare congenito non scompensato, ad oggi non ancora deviato.
Peso 65 kg svolgo attivita' fisica regolare ,fino ad un anno fa agonistica,
sia corsa a piedi sia bici da almeno 15 anni, ma da agosto 2011 nel giro
di 1 o 2 settimane ho avuto un "crollo verticale" fino a riscontrare una serie
di sintomi che sono: dispnea , affanno , vertigini , peso al petto zona retrosternale,difficolta' a digerire ,astenia , insonnia . Diciamo che astenia e insonnia si presentano a intermittenza mentre gli altri sintomi descritti si presentano molto spesso , e sono piu' evidenti dopo l'attivita' fisica, per durare a volte anche tutto il giorno.Va da sè che in accordo con il mio medico curante abbiamo deciso di fare un serie di accertamenti : ecg da sforzo, ecocolordopler , holter 24h,esami del sangue venoso e arterioso , gastroscopia, phmetria, visita oculistica (per via dell'idrocefalo) , rx torace , spirometria, monitoraggio notturno spO2%, scintigrafia polmonare perfusionale, test allergologici, visita ORL, visita psicologica e psichiatrica.
Quello che si evince,dopo tutte queste indagini è: asma lieve e intermittenete
con sensibilizzazione ad acari , laringite cronica ,modesti segni di GERD,
gastrite cronica di lieve entita'. Tutti gli altri esami ,quindi, negativi.
Se devo essere sincero ho sempre notato che gli acari della polvere mi dessero oltremodo fastidio, e ritenevo che di tanto in tanto una digestione lenta o bruciore allo stomaco , potessero far parte della vita di tutti,
ma i sintomi che riferisco non mi sembrano relazionabili a queste cose, anche perchè vi garantisco che sono estremamente debilitanti.
Lasciando per ora da parte il fattore emotivo ,che comunque è stato grosso modo escluso anche dagli "adetti al lavoro", secondo voi è possibile che sia stato tralasciato o non colto qualche aspetto....oppure è possibile che un idrocefalo come quello da me descritto causi questi sintomi ??
Mi scuso per la lunghezza , resto in attesa di un vostro cordialissimo riscontro.
su alcuni strani sintomi che da circa un anno e mezzo mi infastidiscono molto.
Premetto che circa 9 anni fa facendo una risonanza all'encefalo
(a causa di una cefalea poi svelatasi muscolotensiva) ho scoperto di avere
un idrocefalo triventricolare congenito non scompensato, ad oggi non ancora deviato.
Peso 65 kg svolgo attivita' fisica regolare ,fino ad un anno fa agonistica,
sia corsa a piedi sia bici da almeno 15 anni, ma da agosto 2011 nel giro
di 1 o 2 settimane ho avuto un "crollo verticale" fino a riscontrare una serie
di sintomi che sono: dispnea , affanno , vertigini , peso al petto zona retrosternale,difficolta' a digerire ,astenia , insonnia . Diciamo che astenia e insonnia si presentano a intermittenza mentre gli altri sintomi descritti si presentano molto spesso , e sono piu' evidenti dopo l'attivita' fisica, per durare a volte anche tutto il giorno.Va da sè che in accordo con il mio medico curante abbiamo deciso di fare un serie di accertamenti : ecg da sforzo, ecocolordopler , holter 24h,esami del sangue venoso e arterioso , gastroscopia, phmetria, visita oculistica (per via dell'idrocefalo) , rx torace , spirometria, monitoraggio notturno spO2%, scintigrafia polmonare perfusionale, test allergologici, visita ORL, visita psicologica e psichiatrica.
Quello che si evince,dopo tutte queste indagini è: asma lieve e intermittenete
con sensibilizzazione ad acari , laringite cronica ,modesti segni di GERD,
gastrite cronica di lieve entita'. Tutti gli altri esami ,quindi, negativi.
Se devo essere sincero ho sempre notato che gli acari della polvere mi dessero oltremodo fastidio, e ritenevo che di tanto in tanto una digestione lenta o bruciore allo stomaco , potessero far parte della vita di tutti,
ma i sintomi che riferisco non mi sembrano relazionabili a queste cose, anche perchè vi garantisco che sono estremamente debilitanti.
Lasciando per ora da parte il fattore emotivo ,che comunque è stato grosso modo escluso anche dagli "adetti al lavoro", secondo voi è possibile che sia stato tralasciato o non colto qualche aspetto....oppure è possibile che un idrocefalo come quello da me descritto causi questi sintomi ??
Mi scuso per la lunghezza , resto in attesa di un vostro cordialissimo riscontro.
[#1]
Caro paziente,
mi dice di sapere di essere portatore di idrocefalo tri-ventricolare congenito (quale è il problema alla base: una stenosi dell'acquedotto del Silvio?).
Oltre la cefalea ed eventuale nausea, non mi pare che tra i disturbi che menziona ve ne siano di riferibili ad uno scompenso della PIC (pressione intra cranica) che solitamente si riassumono nella triade classica: deterioramento cognitivo o o quantomeno declino (transitorio, fino a precoce approccio di derivazione liquorale) delle performances mentali, atassia ovvero disturbi dell'equilibrio assiale e della deambulazione che solitamente avviene "a base allargata" ed incontinenza sfinterica. Nulla di tutto ciò? mi pare. In ogni caso si faccia visitare da un neurologo esponendo i suoi dubbi e preoccupazioni. Verosimilmente non mancherà la prescrizione di una RM Encefalo per controllo.
Cordialmente.
mi dice di sapere di essere portatore di idrocefalo tri-ventricolare congenito (quale è il problema alla base: una stenosi dell'acquedotto del Silvio?).
Oltre la cefalea ed eventuale nausea, non mi pare che tra i disturbi che menziona ve ne siano di riferibili ad uno scompenso della PIC (pressione intra cranica) che solitamente si riassumono nella triade classica: deterioramento cognitivo o o quantomeno declino (transitorio, fino a precoce approccio di derivazione liquorale) delle performances mentali, atassia ovvero disturbi dell'equilibrio assiale e della deambulazione che solitamente avviene "a base allargata" ed incontinenza sfinterica. Nulla di tutto ciò? mi pare. In ogni caso si faccia visitare da un neurologo esponendo i suoi dubbi e preoccupazioni. Verosimilmente non mancherà la prescrizione di una RM Encefalo per controllo.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Salve Dr.Otello , prima di tutto la ringrazio per la velocita' , e colgo l'occasione per farle un augurio per un felice 2013.
Dunque , si alla base del problema vi è una stenosi dell'acquedotto di Silvio dove ad un rnm dinamica di controllo di qualche anno fa permaneva modesto flusso. Per quanto concerne i sintomi tipici ,di cui sono a conoscenza, posso confermare di non avere altro che le vertigini per altro lievi e un senso di peso alla testa. Ovvio che tutti i dettagli difficilmente sarei riuscito a sintetizzarli nel primo messaggio, detto questo
avrei qualche domanda : l'attivita' fisica (che presto sarei speranzoso di riprendere a livello agonistico)
puo' influire negativamente sulla PIC? e un aumento di questa puo' scatenare i sintomi da me descritti
( e solo quelli )? Un ulteriore controllo tramite rnm mi è stato definito non necessario in quanto mi è sempre stato detto che in prima istanza è sufficente tenere sotto controllo il fondo dell'occhio, asserendo altresì che è quest'ultimo il primo a deteriorare in caso di aumento della PIC. Questa considerazione è vera? e comunque l'insieme di queste debilitanti sensazioni posso riassumerla con "vertigini peso in testa peso al petto" , se non a causa dell'idrocefalo, puo' questo insieme essere relazionabile a un problema neurologico d'altro genere?
Mi scuso ancora ma da buon sportivo non sono solito subire situazioni di questo genere , diventa quindi
oltremodo importante arrivare ad una diagnosi che ad oggi ancora non ho, cosi da poter a quel punto accettare il verdetto.
Cordiali saluti.
Dunque , si alla base del problema vi è una stenosi dell'acquedotto di Silvio dove ad un rnm dinamica di controllo di qualche anno fa permaneva modesto flusso. Per quanto concerne i sintomi tipici ,di cui sono a conoscenza, posso confermare di non avere altro che le vertigini per altro lievi e un senso di peso alla testa. Ovvio che tutti i dettagli difficilmente sarei riuscito a sintetizzarli nel primo messaggio, detto questo
avrei qualche domanda : l'attivita' fisica (che presto sarei speranzoso di riprendere a livello agonistico)
puo' influire negativamente sulla PIC? e un aumento di questa puo' scatenare i sintomi da me descritti
( e solo quelli )? Un ulteriore controllo tramite rnm mi è stato definito non necessario in quanto mi è sempre stato detto che in prima istanza è sufficente tenere sotto controllo il fondo dell'occhio, asserendo altresì che è quest'ultimo il primo a deteriorare in caso di aumento della PIC. Questa considerazione è vera? e comunque l'insieme di queste debilitanti sensazioni posso riassumerla con "vertigini peso in testa peso al petto" , se non a causa dell'idrocefalo, puo' questo insieme essere relazionabile a un problema neurologico d'altro genere?
Mi scuso ancora ma da buon sportivo non sono solito subire situazioni di questo genere , diventa quindi
oltremodo importante arrivare ad una diagnosi che ad oggi ancora non ho, cosi da poter a quel punto accettare il verdetto.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 04/01/2013.
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