I valori dell'infezione nel sangue sono scesi notevolmente
Salve.sono una ragazza di 20 anni. il 19 Novembre ho eseguito un intervento laparoscopico per rimuovere due cisti ovariche. dopo 10 giorni dall'intervento ho iniziato a sentire dei forti dolori alla testa. inizialmente i dottori mi dicevano che il tutto poteva essere collegato all'intervento o che poteva dipendere dalla toxoplasmosi che ho contratto circa 5 mesi fa. Ad oggi però la situazione non è cambiata anzi è peggiorata notevolmente. infatti il dolore alla testa è persistente ed è aumentato nel tempo. ho dei dolori fortissimi nella zona della
"fontanella" (mi sento come se qualcuno mi stesse schiacciando la testa) che si propagano su tutta la faccia ed in particolare sulla fronte, sulle guance, sul naso e sul mento. I dottori mi dicono che il mal di testa non può più dipendere dalla toxo perché i valori dell'infezione nel sangue sono scesi notevolmente e non può neanche essere associato all'intervento perché ormai è passato più di un mese. secondo la mia dottoressa la causa può essere lo stress e l'ansia, ma tutti questi dolori non fanno che peggiorare il mio stato d'animo. cosa devo fare?
"fontanella" (mi sento come se qualcuno mi stesse schiacciando la testa) che si propagano su tutta la faccia ed in particolare sulla fronte, sulle guance, sul naso e sul mento. I dottori mi dicono che il mal di testa non può più dipendere dalla toxo perché i valori dell'infezione nel sangue sono scesi notevolmente e non può neanche essere associato all'intervento perché ormai è passato più di un mese. secondo la mia dottoressa la causa può essere lo stress e l'ansia, ma tutti questi dolori non fanno che peggiorare il mio stato d'animo. cosa devo fare?
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Cara paziente,
ritengo che il primo step da affrontare in questo caso sia quella di fissare un appuntamento con uno specialista in neurologia esperto in medicina del dolore. Quindi una volta sottoposta a visita segua le indicazioni diagnostico/terapeutiche che eventualmente le saranno date. Rammenti di portare con sè tutta la documentazione sanitaria afferente al caso. Capisco come verosimilmente fosse alla ricerca di una risposta più esaustiva: ma il limite del consulto a distanza è questo (nella impossibilità di adeguata raccolta anamnestica, di effettuare una visita ed eventualmente di prescrivere accertamenti strumentali): quello della via di comportamento più indicata da seguire.
Buon prossimo 2013.
ritengo che il primo step da affrontare in questo caso sia quella di fissare un appuntamento con uno specialista in neurologia esperto in medicina del dolore. Quindi una volta sottoposta a visita segua le indicazioni diagnostico/terapeutiche che eventualmente le saranno date. Rammenti di portare con sè tutta la documentazione sanitaria afferente al caso. Capisco come verosimilmente fosse alla ricerca di una risposta più esaustiva: ma il limite del consulto a distanza è questo (nella impossibilità di adeguata raccolta anamnestica, di effettuare una visita ed eventualmente di prescrivere accertamenti strumentali): quello della via di comportamento più indicata da seguire.
Buon prossimo 2013.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 30/12/2012.
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