Problemi visivi, stanchezza, ansia
Salve,
ho 19 anni e da tre mesi soffro di forte ansia generalizza dovuta all'uso di cannabis.
Ne ho fatto un consumo occasionale (massimo 3 spinelli al mese) per meno di due mesi (fine agosto inizio ottobre), il giorno in cui cominciò tutto avevo fumato tre spinelli nell'arco di 12 ore e ho assunto biscotti preparati con marijuana.
Non ebbi un delirio, solo un forte attacco di panico che slatentizzò una forte ansia generalizzata.
Nel corso di questi mesi, in seguito ad episodi di derealizzazione, sono andato da un neuropsichiatra che gode di un'ottima fama nella mia città il quale mi ha del tutto assicurato che il mio è soltanto un disturbo d'ansia accentuato dall'attacco di panico che è stato indotto dalla cannabis.
Insomma, non ha fatto altro che "portare a galla" un disturbo già latente.
Purtroppo io, essendo estremamente ipocondriaco, temo di aver procurato un grave danno al cervello, anche se non sono mai stato un consumatore cronico, anzi, tutt'altro.
Non riesco a far scemare l'ansia fortissima e avverto gravi problemi di concentrazione. Inoltre la memoria a breve termine sembra diminuire ogni giorno di più. Forse sono solo io che mi sono "intrappolato" in un vortice di pensieri che mi hanno fatto perdere il distacco dalla realtà, ma da quel maledetto giorno non mi sento più lo stesso. Sono sempre stato un ragazzo allegro con grande voglia di fare. Adesso tutti i sogni che avevo, la voglia di realizzarmi sono sparite. Mi sento un verme per aver sprecato la vita così.
Lo psichiatra (che vedo solo una volta ogni mese) mi ha prescritto una terapia così strutturata:
_16mg Paroxetina
_250mg Depakin Chrono (non sono né epilettico né bipolare)
_400mg Samyr
Purtroppo però, non riesco a riprendermi, l'ansia persiste e anche i problemi di vista e concentrazione. A volte mi scordo pure che ore siano.
E' possibile che un uso così limitato di cannabis abbia realmente procurato danni di questa entità al mio cervello o, come sostiene il mio specialista, sono solo somatizzazioni ansiose?
Io vorrei effettuare controlli neurologici, ma lo psichiatra dice che non mi conviene, perché qualsiasi rassicurazione non mi servirebbe, devo solo sconfiggere i miei pensieri.
Secondo voi l'ansia è davvero in grado di procurare tali deficit alla vista, alla concentrazione ed alla memoria breve?
Vi ringrazio in anticipo.
ho 19 anni e da tre mesi soffro di forte ansia generalizza dovuta all'uso di cannabis.
Ne ho fatto un consumo occasionale (massimo 3 spinelli al mese) per meno di due mesi (fine agosto inizio ottobre), il giorno in cui cominciò tutto avevo fumato tre spinelli nell'arco di 12 ore e ho assunto biscotti preparati con marijuana.
Non ebbi un delirio, solo un forte attacco di panico che slatentizzò una forte ansia generalizzata.
Nel corso di questi mesi, in seguito ad episodi di derealizzazione, sono andato da un neuropsichiatra che gode di un'ottima fama nella mia città il quale mi ha del tutto assicurato che il mio è soltanto un disturbo d'ansia accentuato dall'attacco di panico che è stato indotto dalla cannabis.
Insomma, non ha fatto altro che "portare a galla" un disturbo già latente.
Purtroppo io, essendo estremamente ipocondriaco, temo di aver procurato un grave danno al cervello, anche se non sono mai stato un consumatore cronico, anzi, tutt'altro.
Non riesco a far scemare l'ansia fortissima e avverto gravi problemi di concentrazione. Inoltre la memoria a breve termine sembra diminuire ogni giorno di più. Forse sono solo io che mi sono "intrappolato" in un vortice di pensieri che mi hanno fatto perdere il distacco dalla realtà, ma da quel maledetto giorno non mi sento più lo stesso. Sono sempre stato un ragazzo allegro con grande voglia di fare. Adesso tutti i sogni che avevo, la voglia di realizzarmi sono sparite. Mi sento un verme per aver sprecato la vita così.
Lo psichiatra (che vedo solo una volta ogni mese) mi ha prescritto una terapia così strutturata:
_16mg Paroxetina
_250mg Depakin Chrono (non sono né epilettico né bipolare)
_400mg Samyr
Purtroppo però, non riesco a riprendermi, l'ansia persiste e anche i problemi di vista e concentrazione. A volte mi scordo pure che ore siano.
E' possibile che un uso così limitato di cannabis abbia realmente procurato danni di questa entità al mio cervello o, come sostiene il mio specialista, sono solo somatizzazioni ansiose?
Io vorrei effettuare controlli neurologici, ma lo psichiatra dice che non mi conviene, perché qualsiasi rassicurazione non mi servirebbe, devo solo sconfiggere i miei pensieri.
Secondo voi l'ansia è davvero in grado di procurare tali deficit alla vista, alla concentrazione ed alla memoria breve?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
intuitivamente dal racconto che fa mi viene da pensare che la sintomatologia ansiosa sia l'ipotesi più probabile, considerato pure quello che Le ha detto lo psichiatra.
Le ricordo pure che 16 mg di paroxetina è sottodosata ma se lo specialista ha prescritto questo dosaggio ci sarà pure un motivo.
Ovviamente in teoria la possibilità che ci sia stato un danno neurologico esiste, per togliersi ogni dubbio potrebbe effettuare una visita neurologica.
In ogni caso l'ipotesi dello psichiatra è senz'altro la più probabile.
Cordiali saluti e buon anno nuovo
intuitivamente dal racconto che fa mi viene da pensare che la sintomatologia ansiosa sia l'ipotesi più probabile, considerato pure quello che Le ha detto lo psichiatra.
Le ricordo pure che 16 mg di paroxetina è sottodosata ma se lo specialista ha prescritto questo dosaggio ci sarà pure un motivo.
Ovviamente in teoria la possibilità che ci sia stato un danno neurologico esiste, per togliersi ogni dubbio potrebbe effettuare una visita neurologica.
In ogni caso l'ipotesi dello psichiatra è senz'altro la più probabile.
Cordiali saluti e buon anno nuovo
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 30/12/2012.
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