Dolore alla parte destra della testa e occhio
Salve, sono una ragazza di 19 anni e comincio dicendo che sono un soggetto molto ansioso. Da circa una decina di giorni accuso degli strani dolori/fitte alla parte destra del cranio che vanno dalla tempia, a dietro all'orecchio, alla parte posteriore e a volte anche a quella superiore del capo.
Insieme a questo strano mal di testa, diverso da quelli che ho potuto provare nelle occasioni magari di stanchezza o influenza, accuso un fastidio all'occhio destro che non mi rende diversa la vista, quanto più mi complica il movimento dell'occhio, quasi a livello muscolare. Due lunedì fa, il 17 dicembre, ho preso una botta alla tempia per strada. Mentre camminavo, una signora mi è venuta contro con il manico dell'ombrello e la sua mano che lo manteneva. Lì per lì ho sentito solo il dolore della botta e poi non ci ho più fatto caso.
Qualche giorno dopo sono sopraggiunti i sintomi che ho spiegato. In un primo momento sono andata dall'ottico, pensando avessi necessità di cambiare le lenti. Così è stato, ma la situazione non è migliorata. Questo giovedì mi reco in pronto soccorso e l'oculista mi da una terapia per l'occhio per 7 giorni dicendomi che se il mal di testa non sarebbe passato, sarebbe stato meglio tornare a controllare. Così è stato e ieri sono tornata in pronto soccorso e ho effettuato ua visita neurologica, senza tac o risonanza, e il medico mi ha controllato i riflessi, mi ha fatto camminare avanti e dietro, tenere stretti i pugni intorno alle sue dita e toccato il capo. In seguito la visita è risultata del tutto negativa e mi ha semplicemente prescritto una tachipirina da 500ml per 2 volte al giorno per 3 giorni. Continuo a sentire questo dolore (più un fastidio), soprattutto quando poggio la testa sul cuscino e inoltre l'occhio non migliora e si è aggiunta una situazione in cui l'orecchio destro mi sembra quasi otturato.
Sono molto preoccupata, perchè da brava ansiosa quale sono non ho potuto evitare di leggere qui e lì su internet. Posso escludere qualche grave danno interno al cervello? Cosa può essere?
Grazie mille in anticipo per le vostre risposte.
Insieme a questo strano mal di testa, diverso da quelli che ho potuto provare nelle occasioni magari di stanchezza o influenza, accuso un fastidio all'occhio destro che non mi rende diversa la vista, quanto più mi complica il movimento dell'occhio, quasi a livello muscolare. Due lunedì fa, il 17 dicembre, ho preso una botta alla tempia per strada. Mentre camminavo, una signora mi è venuta contro con il manico dell'ombrello e la sua mano che lo manteneva. Lì per lì ho sentito solo il dolore della botta e poi non ci ho più fatto caso.
Qualche giorno dopo sono sopraggiunti i sintomi che ho spiegato. In un primo momento sono andata dall'ottico, pensando avessi necessità di cambiare le lenti. Così è stato, ma la situazione non è migliorata. Questo giovedì mi reco in pronto soccorso e l'oculista mi da una terapia per l'occhio per 7 giorni dicendomi che se il mal di testa non sarebbe passato, sarebbe stato meglio tornare a controllare. Così è stato e ieri sono tornata in pronto soccorso e ho effettuato ua visita neurologica, senza tac o risonanza, e il medico mi ha controllato i riflessi, mi ha fatto camminare avanti e dietro, tenere stretti i pugni intorno alle sue dita e toccato il capo. In seguito la visita è risultata del tutto negativa e mi ha semplicemente prescritto una tachipirina da 500ml per 2 volte al giorno per 3 giorni. Continuo a sentire questo dolore (più un fastidio), soprattutto quando poggio la testa sul cuscino e inoltre l'occhio non migliora e si è aggiunta una situazione in cui l'orecchio destro mi sembra quasi otturato.
Sono molto preoccupata, perchè da brava ansiosa quale sono non ho potuto evitare di leggere qui e lì su internet. Posso escludere qualche grave danno interno al cervello? Cosa può essere?
Grazie mille in anticipo per le vostre risposte.
[#1]
Cara paziente,
ritendo che una cefalea di recente insorgenza, persistente ed intensa nonchè descritta dal paziente come "diversa da tulli gli altri mal di testa in precedenza esperiti", resistente ai comuni analgesici, seppur a fronte di una visita neurologica risultata negativa, (ma in fondo: il dolore si sente, difficilmente si obbietiva con una visita) sia meritevole di un esame di neuroimaging quale una "Risonanza Magnetica dell'Encefalo con sequenze angiografiche".
Mi aggiorni sugli eventi a seguire.
ritendo che una cefalea di recente insorgenza, persistente ed intensa nonchè descritta dal paziente come "diversa da tulli gli altri mal di testa in precedenza esperiti", resistente ai comuni analgesici, seppur a fronte di una visita neurologica risultata negativa, (ma in fondo: il dolore si sente, difficilmente si obbietiva con una visita) sia meritevole di un esame di neuroimaging quale una "Risonanza Magnetica dell'Encefalo con sequenze angiografiche".
Mi aggiorni sugli eventi a seguire.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Cara paziente,
io in sostanza ho applicato le "flow chart" (ovvero i diagrammi di flusso o se preferisce le "linee guida") circa la prescrizione di esami di neuroimaging (TC o RM) alle cefalee: di recente insorgenza, persistente, intensa, definita dal paziente differente rispetto a tutti gli episodi di mal di testa avuti fino ad allora, resistente ai comuni analgesici...
"Ma posso escludere qualsiasi problema...?".
Voglio sperare che il senso del suo primo scritto iniziale non fosse solo quella di essere tranquillizzata con poche righe via mail...ma quello di chiedere un parere, seppur a distanza(e quindi con tutti i limiti ad esso connesso), su una questione che comunque la fa essere preoccupata (lo ha ripetuto sia nel primo che nel secondo scritto).
Il parere è quello già espresso come da "linee guida".
Circa il secondo scritto:
verosimilmente si, dovrebbe poter star serena, poichè
1)ha già individuato un fattore causale ovvero il trauma alla tempia subìto il 17/12 (trauma cranico minore senza perdita di coscienza nè lesione dei tessuti superficiali), trauma che così raccontato non sembrerebbe essere importante;
2)è già stata sottoposta a visita neurologica risultata negativa cui non è seguita alcuna prescrizione.
Il senso del consiglio e più in generale della esistenza di "linee guida" sul comportamento più indicato in casi simili al suo è quello di uniformare ed ottimizzare l'approccio diagnostico/terapeutico in un caso che comunque è fonte di disturbi (la cefalea persistente e intensa) e di preoccupazione.
Buon prossimo 2013.
io in sostanza ho applicato le "flow chart" (ovvero i diagrammi di flusso o se preferisce le "linee guida") circa la prescrizione di esami di neuroimaging (TC o RM) alle cefalee: di recente insorgenza, persistente, intensa, definita dal paziente differente rispetto a tutti gli episodi di mal di testa avuti fino ad allora, resistente ai comuni analgesici...
"Ma posso escludere qualsiasi problema...?".
Voglio sperare che il senso del suo primo scritto iniziale non fosse solo quella di essere tranquillizzata con poche righe via mail...ma quello di chiedere un parere, seppur a distanza(e quindi con tutti i limiti ad esso connesso), su una questione che comunque la fa essere preoccupata (lo ha ripetuto sia nel primo che nel secondo scritto).
Il parere è quello già espresso come da "linee guida".
Circa il secondo scritto:
verosimilmente si, dovrebbe poter star serena, poichè
1)ha già individuato un fattore causale ovvero il trauma alla tempia subìto il 17/12 (trauma cranico minore senza perdita di coscienza nè lesione dei tessuti superficiali), trauma che così raccontato non sembrerebbe essere importante;
2)è già stata sottoposta a visita neurologica risultata negativa cui non è seguita alcuna prescrizione.
Il senso del consiglio e più in generale della esistenza di "linee guida" sul comportamento più indicato in casi simili al suo è quello di uniformare ed ottimizzare l'approccio diagnostico/terapeutico in un caso che comunque è fonte di disturbi (la cefalea persistente e intensa) e di preoccupazione.
Buon prossimo 2013.
[#4]
Utente
La ringrazio dottore. Sicuramente lo scopo della mia richiesta di consulto era quella di essere si tranquillizzata, ma anche ricevre delle direttive. Al fronte di questo le dico che ancora non sono passati tutti i sintomi e oggi mi recherò dal mio medico di famiglia per farmi visitare.
Le auguro un buon 2013!
Le auguro un buon 2013!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 78.4k visite dal 30/12/2012.
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