Parestesia
Gentile dottore sono una ragazza di 27 anni. A giugno del 2011 mentre stavo preparando una festa per mia sorella ad un certo punto mentre camminavo ho sentito una fortissima scossa elettrica alla coscia destra, così forte che mi sono bloccata per un attimo. Da allora solo a livello della coscia destra, per circa un anno, ho avvertiti delle piccole scossette elettriche a riposo , ogni volta in zone differenti ma sempre a livello della coscia destra, mai in altre zone. Preoccupata mi rivolgo a un ortopedico che sospetta un ernia, ho effettuato una RNM alla regione lombo sacrale ma l esito è stato negativo ....mi sono recata dal dott Bresciamorra sospettando una patologia demielinizzante ma la visita non ha riscontrato nulla. Ad oggi queste piccole scossette sono nettamente migliorata ma rimane la forte scossa elettrica alla coscia destra che si presenta soltanto in concomitanza ad un mio stato emozionale preciso, non so se quello che avverto potrebbe sembrare strano, ma questa sintomatologia la riscontro soltanto in determinati stati d animo tipo ad es se mi sento impacciata o emozionata ecco che si presenta questa forte scossa tipo coltellata alla coscia destra. Il neurologo per questa sintomatologia ha sospettato una neurofibromatosi a bassa negativita, diagnosi poi non avvalorata dal dermatologo che non ha riscontrato macchie sul mio corpo,.. Sono molto preoccupata per questo sintomo che mi porta angoscia e tristezza poiché penso che sia qualcosa di più grave. Cosa mi consigliate? Vi ringrazio anticipatamente
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Gentile signora
È' difficile senza visitarLa fare delle considerazioni. Per di più Lei è' stata visitata da un neurologo, in gamba oltre tutto. Mi chiedevo se avesse fatto qualche apprendimento strumentale tipo una RM midollare o dei potenziali evocati sensitivi.
È' difficile senza visitarLa fare delle considerazioni. Per di più Lei è' stata visitata da un neurologo, in gamba oltre tutto. Mi chiedevo se avesse fatto qualche apprendimento strumentale tipo una RM midollare o dei potenziali evocati sensitivi.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la veloce risposta. No non ho effettuato questi esami in quanto il neurologo non li ha ritenuti opportuni, ma non so cosa fare visto che la sintomatologia e molto fastidiosa. Lei quali esami mi consiglia nello specifico? E cosa pensa che abbia? La ringrazio anticipatamente
[#3]
Gentile signora
Purtroppo senza valutare diretta e' impossibile dare un giudizio. Vista la natura sensitiva e parossistica del disturbo potrebbe essere utile eseguire un esame funzionale per lo studio delle vie sensitive quali i potenziali evocati somatosensoriali che evidenzierebbero eventuali alterazioni. Chiaramente, come dico sempre ai miei pazienti gli esami strumentali vanno richiesti dopo una valutazione clinica e seguendo uno specifico sospetto. Nel Suo caso da quanto scrive il collega non li ritiene necessari.
Purtroppo senza valutare diretta e' impossibile dare un giudizio. Vista la natura sensitiva e parossistica del disturbo potrebbe essere utile eseguire un esame funzionale per lo studio delle vie sensitive quali i potenziali evocati somatosensoriali che evidenzierebbero eventuali alterazioni. Chiaramente, come dico sempre ai miei pazienti gli esami strumentali vanno richiesti dopo una valutazione clinica e seguendo uno specifico sospetto. Nel Suo caso da quanto scrive il collega non li ritiene necessari.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 30/12/2012.
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