Paura di un ictus
salve dottore,una settimana fa' ho notato svegliandomi la mattina di una strana sensazione,come se dovessi inspirare forte o sbadigliare per sentirmi meglio...il giorno seguente e' incominciato un disturbo al petto come un bruciore e sono andato dal medico per paura di infarto,ma il medico ha escluso l'infarto dopo l'elettrocardiogramma..fin qui' ok...poi un bel giorno tornando dal lavoro camminando ho avvertito come una scossa nella testa che mi ha fatto subito vedere bianco e sentirmi come se stessi per svenire...sono andato in ospedale subito e dopo analisi del sangue ed elettrocardiogramma e controllo dei riflessi mi e' stato escluso ogni tipo di ictus o infarto...ora sono tre giorni che ho malesseri diffusi quali bruciori sotto il mento senso di vuoto e debolezzae come se sulle sopracciglia e nelle tempie un senso di pressione....premetto che sto frequentando uno studio di massaggi per problemi alla spalla e la penultima seduta sono stato sottoposto ad massaggi cervicali ed ho come l'impressione che da quel giorno sono cominciati i guai...un altro fatto importante e' che marzo scorso a causa di una mazzata violentissima alla testa ho riportato un ematoma alla testa piccolissimo...le orecchie e' come se fossero compresse ed oggi sono tornato a casa con il braccio intorpiditoma ora mentre le scrivo e' ritornato normale...rimane quel senso di bruciore sotto il mento...spero in una sua pronta risposta che mi faccia un po' di luce e mi dia serenita'...un sereno e buon natale...
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Caro paziente,
il "...mi dia serenità..." sembra quasi voler chiedere una conferma che non si tratta di nulla.
Mi pare che ciò le sia stato detto già dal suo medico di famiglia, prima, e dai colleghi al PS dell'Opedale presso il quale si è recato, poi.
In entrambi casi i colleghi che la hanno visitato e sottoposto ad accertamenti hanno escluso, così come scrive, sia la ipotesi di un infarto del miocardio che quella di un ictus cerebrale.
Cosa pensa che le possa venir detto di maggiormente illuminante in un semplice consulto a distanza nel quale del paziente non si conosce nè l'anamnesi, nè c'è possibilità di visitarlo di persona o di sottoporlo ad ulteriori accertamenti.
Ciò detto mi pare che di rassicurazioni ne abbia già ricevute.
Nel caso non sia convinto si faccia visitare di persona da uno specialista in neurologia e da uno specialista in cardiologia.
il "...mi dia serenità..." sembra quasi voler chiedere una conferma che non si tratta di nulla.
Mi pare che ciò le sia stato detto già dal suo medico di famiglia, prima, e dai colleghi al PS dell'Opedale presso il quale si è recato, poi.
In entrambi casi i colleghi che la hanno visitato e sottoposto ad accertamenti hanno escluso, così come scrive, sia la ipotesi di un infarto del miocardio che quella di un ictus cerebrale.
Cosa pensa che le possa venir detto di maggiormente illuminante in un semplice consulto a distanza nel quale del paziente non si conosce nè l'anamnesi, nè c'è possibilità di visitarlo di persona o di sottoporlo ad ulteriori accertamenti.
Ciò detto mi pare che di rassicurazioni ne abbia già ricevute.
Nel caso non sia convinto si faccia visitare di persona da uno specialista in neurologia e da uno specialista in cardiologia.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 24/12/2012.
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