Perdita di forze e altri sintomi
Salve, negli scorsi due mesi ho avuto alcuni episodi di malore improvviso. L'attacco comincia con un senso di malessere generale e di 'compressione alla testa' che culmina in una mancanza totale di forze in tutto il corpo, tanto da rimanere ferma senza potermi più muovere, anche se non provo nessun dolore e la mente è perfettamente lucida. Non riesco a collegarli a nessuna causa particolare. Il medico di base mi ha fatto fare esami del sangue e di acido vanilmandelico, risultati piuttosto nella norma a parte un valore basso di ferro nel sangue. Sempre ultimamente mi è capitato oltre al sentirmi spossata all'improvviso al supermercato e di provare un forte senso di malessere agli occhi con vista offuscata. Tutti gli episodi (in tutto saranno circa 5) durano qualche minuto, e si risolvono sdraiandomi o sedendomi anche se rimango poi molto stanca per le ore successive. Tre giorni fa ho invece avuto un episodio di tremore, palpitazioni e tachicardia, che è passato in pochi minuti. Da giovane ho sofferto, di rado, di momenti simili di 'afflosciamento', ma non ho mai indagato poiché erano rari e non lasciavano strasichi.
Il medico di base ritiene possa essere un problema psicologico (ho cambiato vita e città e al momento non sono soddisfatta) oppure neurologico.
Come dovrei procedere? Sono preoccupata perché una volta mi è successo di sentirmi male guidando... vi ringrazio dell'attenzione.
Il medico di base ritiene possa essere un problema psicologico (ho cambiato vita e città e al momento non sono soddisfatta) oppure neurologico.
Come dovrei procedere? Sono preoccupata perché una volta mi è successo di sentirmi male guidando... vi ringrazio dell'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
l'origine dei disturbi potrebbe essere di tipo psicologico, come sostiene il Suo medico curante, ma prima è corretto escludere cause organiche, neurologiche. Pertanto effettui una visita neurologica, se negativa, potrebbe poi orientarsi sul versante psichico del problema consultando uno psichiatra.
Cordiali saluti
l'origine dei disturbi potrebbe essere di tipo psicologico, come sostiene il Suo medico curante, ma prima è corretto escludere cause organiche, neurologiche. Pertanto effettui una visita neurologica, se negativa, potrebbe poi orientarsi sul versante psichico del problema consultando uno psichiatra.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
lo psicologo La può seguire in un percorso psicoterapeutico senza potere prescrivere farmaci qualora sia necessario, lo psichiatra potrebbe fare l'uno e l'altro.
Alcuni psichiatri non esercitano psicoterapia e sono generalmente di impronta "farmacologica", ripeto, non tutti. In molti casi è utile associare entrambe le forme, la farmacoterapia e la psicoterapia, per avere un risultato migiore.
Cordialmente
lo psicologo La può seguire in un percorso psicoterapeutico senza potere prescrivere farmaci qualora sia necessario, lo psichiatra potrebbe fare l'uno e l'altro.
Alcuni psichiatri non esercitano psicoterapia e sono generalmente di impronta "farmacologica", ripeto, non tutti. In molti casi è utile associare entrambe le forme, la farmacoterapia e la psicoterapia, per avere un risultato migiore.
Cordialmente
[#5]
Gentile Utente,
la durata degli episodi descritti è beve per potere sospettare una SM in cui invece gli "attacchi" sono duraturi, dell'ordine di alcune settimane o mesi.
Comunque, come Le dicevo precedentemente, è corretto effettuare prima una visita neurologica.
Cordialità
la durata degli episodi descritti è beve per potere sospettare una SM in cui invece gli "attacchi" sono duraturi, dell'ordine di alcune settimane o mesi.
Comunque, come Le dicevo precedentemente, è corretto effettuare prima una visita neurologica.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 10/12/2012.
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