Apnea notturna
Salve
come potrete vedere dai miei consulti questo problema lo accuso da circa 3 anni. Il mio cardiologo mi ha sempre detto che fosse legato ad un abbassamento dei livelli di serotonina ai cambi di stagione, tant'è che questi attacchi solitamente hanno luogo a novembre e talvolta a marzo. Egli mi ha sempre consigliato di praticare moderata attività fisica giornaliera, 15 minuti al giorno, al fine di scaricare le tensioni e riattivare le endorfine. Raramente ho potuto seguire i suoi consigli per via del lavoro, che mi occupa il tempo totalmente, per cui andare in palestra non se ne parla e scendere per una corsa vicino casa è impossibile dato che vivo tra i palazzi, purtroppo.
Il problema è che quest'anno soffro ancora di questi attacchi pur essendo ormai a dicembre e in più mi sembrano particolarmente violenti. L'indomani vado al alvoro in uno stato tremendo e una volta ho dovuto assentarmi.
Non sono più collegati ad un sonno di soffocamento come all'inizio, ora mi sveglio, oggi erano le 5 del mattino e mi accorgo che è successo perché mi sento il cuore a mille e una specie di mal di stomaco, oltre alla gola secchissima. Io non mi accorgo di russare, - sono magra - e quando dormo con qualcuno non mi riferisce che russi anche se qualche volta, quando mi appisolo sul divano il pomeriggio dopo pranzo, capita che mi svegli sentendo il mio stesso russamento.
Qualche settimana fa ho anche consultato un medico specializzato in di
Stamattina non sono riuscita praticamente più ad addormentarmi, forse è successo brevemente ma credo di avere avuto un lieve attacco che mi ha di nuovo svegliata, e questa volta mentre mi svegliavo mi sono accorta che soffiavo....
A 5 ore di distanza dall'attacco violento, mi sento ancora male, con una vaga oppressione al petto e la giornata va già tutta storta.
E pensare che ho preso degli accorgimenti nella speranza di stare meglio e mi sembrava funzionassero, come doppio cuscino ma niente, precedentemente mi ero imposta di dormire sul lato, ma niente.
Qualche settimana fa, data la gravità quest'anno -per me è grave dovermi assentare dal lavoro - mi sono recata da un medico specializzato in disturbi del sonno -pneumologia- ma appena mi ha vista ha detto che non ho l'aspetto di una persona affetta da osas, per cui, escluse tutte le problematiche, escluse dagli esami da me già eseguiti, mi ha detto che l'unica cosa che mi rimane da fare, prima di arrendermi all'opzione dello stato ansioso è un esame per accertare la presenza di un'asma bronchiale.
Io non ho mai avuto allergie, ho eseguito anche prick test, in più questi disturbi sono evidentemente stagionali, in particolare atutunnali, pertanto mi chiedo se ciò abbia senso. Inoltre, e questo è il mio quesito, gentili dottori, mi chiedo se, non essendo obesa, non si possa direttamente parlare di disturbi di spiccata valenza neurologica. E così sia.
Grazie, saluti.
come potrete vedere dai miei consulti questo problema lo accuso da circa 3 anni. Il mio cardiologo mi ha sempre detto che fosse legato ad un abbassamento dei livelli di serotonina ai cambi di stagione, tant'è che questi attacchi solitamente hanno luogo a novembre e talvolta a marzo. Egli mi ha sempre consigliato di praticare moderata attività fisica giornaliera, 15 minuti al giorno, al fine di scaricare le tensioni e riattivare le endorfine. Raramente ho potuto seguire i suoi consigli per via del lavoro, che mi occupa il tempo totalmente, per cui andare in palestra non se ne parla e scendere per una corsa vicino casa è impossibile dato che vivo tra i palazzi, purtroppo.
Il problema è che quest'anno soffro ancora di questi attacchi pur essendo ormai a dicembre e in più mi sembrano particolarmente violenti. L'indomani vado al alvoro in uno stato tremendo e una volta ho dovuto assentarmi.
Non sono più collegati ad un sonno di soffocamento come all'inizio, ora mi sveglio, oggi erano le 5 del mattino e mi accorgo che è successo perché mi sento il cuore a mille e una specie di mal di stomaco, oltre alla gola secchissima. Io non mi accorgo di russare, - sono magra - e quando dormo con qualcuno non mi riferisce che russi anche se qualche volta, quando mi appisolo sul divano il pomeriggio dopo pranzo, capita che mi svegli sentendo il mio stesso russamento.
Qualche settimana fa ho anche consultato un medico specializzato in di
Stamattina non sono riuscita praticamente più ad addormentarmi, forse è successo brevemente ma credo di avere avuto un lieve attacco che mi ha di nuovo svegliata, e questa volta mentre mi svegliavo mi sono accorta che soffiavo....
A 5 ore di distanza dall'attacco violento, mi sento ancora male, con una vaga oppressione al petto e la giornata va già tutta storta.
E pensare che ho preso degli accorgimenti nella speranza di stare meglio e mi sembrava funzionassero, come doppio cuscino ma niente, precedentemente mi ero imposta di dormire sul lato, ma niente.
Qualche settimana fa, data la gravità quest'anno -per me è grave dovermi assentare dal lavoro - mi sono recata da un medico specializzato in disturbi del sonno -pneumologia- ma appena mi ha vista ha detto che non ho l'aspetto di una persona affetta da osas, per cui, escluse tutte le problematiche, escluse dagli esami da me già eseguiti, mi ha detto che l'unica cosa che mi rimane da fare, prima di arrendermi all'opzione dello stato ansioso è un esame per accertare la presenza di un'asma bronchiale.
Io non ho mai avuto allergie, ho eseguito anche prick test, in più questi disturbi sono evidentemente stagionali, in particolare atutunnali, pertanto mi chiedo se ciò abbia senso. Inoltre, e questo è il mio quesito, gentili dottori, mi chiedo se, non essendo obesa, non si possa direttamente parlare di disturbi di spiccata valenza neurologica. E così sia.
Grazie, saluti.
[#1]
Gentile Utente,
per valutare l'eventuale presenza di apnee notturne dovrebbe rivolgersi ad un centro per i disturbi del sonno dove Le potranno effettuare gli esami diagnostici mirati, nel Suo caso la polisonnografia che è l'esame di elezione per valutare questo tipo di disturbo.
Esclusa questa causa si potrebbe orientare sul disturbo ansioso e sugli attacchi di panico, situazioni queste che è possibile curare con risultati brillanti.
Cordiali saluti
per valutare l'eventuale presenza di apnee notturne dovrebbe rivolgersi ad un centro per i disturbi del sonno dove Le potranno effettuare gli esami diagnostici mirati, nel Suo caso la polisonnografia che è l'esame di elezione per valutare questo tipo di disturbo.
Esclusa questa causa si potrebbe orientare sul disturbo ansioso e sugli attacchi di panico, situazioni queste che è possibile curare con risultati brillanti.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Il fatto che lei sia magra non esclude che lei possa soffrire della sindrome delle apnee notturne.
Anche se è una patologia che colpisce prevalentemente le persone sovrappeso o obese, ci sono alcune situazioni legate alla conformazione orale che predispongono alla sindrome.
Segua il suggerimento del dr. Ferraloro.
Anche se è una patologia che colpisce prevalentemente le persone sovrappeso o obese, ci sono alcune situazioni legate alla conformazione orale che predispongono alla sindrome.
Segua il suggerimento del dr. Ferraloro.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 09/12/2012.
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