Focus irritatitvo a seguito di asportazione mav
Buongiorno, nel 2003 sono stato sottoposto a trattamento chirurgico tramite craniotomia per asportare MAV di circa 11 cm3 in zona temporo-basale dx. A seguito di questo intervento però ho dovuto intraprendere terapia antiepilettica che durerà vita natural durante perchè è rimasto un "focus irritativo". Il dosaggio attualmente è di 1200mg/die di Tolep.
Volevo sapere, siccome prendere farmaci tutta la vita risulta essere una "palla al piede" soprattutto quando si parla di viaggiare (in quanto ogni volta che lo faccio dovrei portarmi dietro la scorta di farmaci), questo focus irritativo potrebbe essere trattato con la chirurgia e quindi essere fermato? Cioè si può intervenire come si fa sugli epilettici, ai quali viene asportata la parte epilettogena?
Grazie dell'attenzione
Volevo sapere, siccome prendere farmaci tutta la vita risulta essere una "palla al piede" soprattutto quando si parla di viaggiare (in quanto ogni volta che lo faccio dovrei portarmi dietro la scorta di farmaci), questo focus irritativo potrebbe essere trattato con la chirurgia e quindi essere fermato? Cioè si può intervenire come si fa sugli epilettici, ai quali viene asportata la parte epilettogena?
Grazie dell'attenzione
[#1]
Egr. signore,
la chirurgia dell'epilessia non è una pratica di routine ed è riservata a casi selezionatissimi e quando le crisi non sono controllabili da alcun farmaco.
Detto questo, è possibile che non sia necessario prolungare per tutta la vita la terapia.
Saranno necessarie opportune strategie diagnostiche (EEG,dosaggio del farmaco,periodi di assenza di crisi ecc) per poter giungere a stabilire che potrà sospendere l'assunzione di quei farmaci.
Trasferisco comunque il Suo consulto in Neurologia, in quanto gli specialisti neurologi hanno maggior competenza per quanto riguarda la terapia farmacologica e le opportune relative strategie terapeutiche.
Con cordialità
la chirurgia dell'epilessia non è una pratica di routine ed è riservata a casi selezionatissimi e quando le crisi non sono controllabili da alcun farmaco.
Detto questo, è possibile che non sia necessario prolungare per tutta la vita la terapia.
Saranno necessarie opportune strategie diagnostiche (EEG,dosaggio del farmaco,periodi di assenza di crisi ecc) per poter giungere a stabilire che potrà sospendere l'assunzione di quei farmaci.
Trasferisco comunque il Suo consulto in Neurologia, in quanto gli specialisti neurologi hanno maggior competenza per quanto riguarda la terapia farmacologica e le opportune relative strategie terapeutiche.
Con cordialità
[#5]
L'emorragia ha potuto lasciare degli esiti,cosiddetti malacici, che possono essere un focus epilettogeno.
Inoltre se non vi sono residui di MAV (come penso) il neurochirurgo non Le serve più di tanto.
Per poter decidere se e quando non assumere più la terapia, il professionista più idoneo è l'epilettologo che nella maggior parte dei casi è un neurologo.
Inoltre se non vi sono residui di MAV (come penso) il neurochirurgo non Le serve più di tanto.
Per poter decidere se e quando non assumere più la terapia, il professionista più idoneo è l'epilettologo che nella maggior parte dei casi è un neurologo.
[#6]
Gentile Utente,
non ho che da confermare il parere del neurochirurgo.
Si affidi ad un epilettologo Che La seguirà nel tempo mediante un monitoraggio periodico dei principali parametri presi in considerazione in tal senso, soprattutto EEG e RM encefalica insieme ovviamente all'assenza di crisi.
In tal modo potrebbe, e sottolineo "potrebbe", un giorno tentare una riduzione della terapia fino alla sospensione. Le dico però che si parla di anni, non sarà un processo a breve termine.
Cordialmente Le auguro un buon fine settimana
non ho che da confermare il parere del neurochirurgo.
Si affidi ad un epilettologo Che La seguirà nel tempo mediante un monitoraggio periodico dei principali parametri presi in considerazione in tal senso, soprattutto EEG e RM encefalica insieme ovviamente all'assenza di crisi.
In tal modo potrebbe, e sottolineo "potrebbe", un giorno tentare una riduzione della terapia fino alla sospensione. Le dico però che si parla di anni, non sarà un processo a breve termine.
Cordialmente Le auguro un buon fine settimana
[#8]
Gentile Utente,
con gli antiepilettici si "correggono" i foci epilettogeni derivati dagli esiti malacici e dagli eventuali esiti cicatriziali postchirurgici.
Sì, è questa la terapia di elezione, in questi casi non esistono alternative.
La chirurgia potrebbe essere utile nelle fome farmaco-resistenti ed in soggetti altamente selezionati. In ogni caso si tratta di un intervento chirurgico molto delicato che non sempre dà i risultati sperati. Non pensi proprio alla chirurgia!
E' così fortunato che Le funziona l'antiepilettico, addirittura in monoterapia!
Buona giornata
con gli antiepilettici si "correggono" i foci epilettogeni derivati dagli esiti malacici e dagli eventuali esiti cicatriziali postchirurgici.
Sì, è questa la terapia di elezione, in questi casi non esistono alternative.
La chirurgia potrebbe essere utile nelle fome farmaco-resistenti ed in soggetti altamente selezionati. In ogni caso si tratta di un intervento chirurgico molto delicato che non sempre dà i risultati sperati. Non pensi proprio alla chirurgia!
E' così fortunato che Le funziona l'antiepilettico, addirittura in monoterapia!
Buona giornata
[#9]
Utente
Grazie dei vostri consigli. Lo chiedevo solo perchè ero un po' stufo di prendere medicine, ma soprattutto perchè la maggior parte delle volte non sono regolare nell'assunzione di tolep. Mi dimentico, salto dosi e certe volte prendo solo i 300 mg della mattina, poi mi dimentico di tutte quelle del pomeriggio e, per non perdere i 1200 mg giornalieri, prendo il resto delle dosi a distanza di un'ora e mezza l'una dall'altra tutte la sera.
Adesso il mio schema terapeutico è di 300mg alle 10 di mattina, poi 300 alle 13 o alle 14. 300 mg alle 17 e 300mg alle 20. Tutto questo spezzettamento lo faccio perchè non c'è ancora il farmaco con rilascio modificato.
Adesso il mio schema terapeutico è di 300mg alle 10 di mattina, poi 300 alle 13 o alle 14. 300 mg alle 17 e 300mg alle 20. Tutto questo spezzettamento lo faccio perchè non c'è ancora il farmaco con rilascio modificato.
[#10]
Gentile Utente,
la terapia antiepilettica deve essere assunta regolarmente, sempre alla stessa ora, senza saltare assunzioni. Cerchi di correggere questa Suo tendenza perchè potrebbe risultare pericolosa. Infatti è essenziale che la concentrazione del farmaco nel sangue resti sempre costante.
Mi raccomando!
Cordialità
la terapia antiepilettica deve essere assunta regolarmente, sempre alla stessa ora, senza saltare assunzioni. Cerchi di correggere questa Suo tendenza perchè potrebbe risultare pericolosa. Infatti è essenziale che la concentrazione del farmaco nel sangue resti sempre costante.
Mi raccomando!
Cordialità
[#12]
Utente
Volevo sapere un'altra cosa: tolep 600mg è a rilascio modificato? prima di alzare il dosaggio a 1200mg/die ero a 900mg/die, quindi prendevo tolep 300mg 3 volte al giorno. col nuovo dosaggio però l'ho dovuto prendere 4 volte al giorno. e siccome le scatole da 300 mg (col nuovo dosaggio) mi duravano solo una decina di giorni, ho chiesto al medico di prescrivermi le scatole da 600, così duravano di più le scatole. Così ho continuato il dosaggio che facevo con le scatole da 300, dividendo in 2 le capsule da 600; ma per me risulterebbe più agevole prendere una pastiglia la mattina e una pastiglia la sera di Tolep 600mg. A questo punto il farmacista da cui ho preso le medicine mi ha detto che se prendo 600mg la mattina e 600 la sera risulta essere troppo forte per l'organismo perchè appunto Tolep non è a rilascio modificato. Avrei quindi un picco di dosaggio la mattina e un picco la sera, cosa che non sarebbe sano per l'organismo. E' così?
[#13]
Gentile Utente,
il tolep non esiste a rilascio modificato o prolungato.
Lei deve attenersi alle indicazioni del neurologo, non fare di testa Sua.
La terapia antiepilettica deve essere sempre assunta secondo le indicazioni del neurologo, orari compresi.
Cordiali saluti
il tolep non esiste a rilascio modificato o prolungato.
Lei deve attenersi alle indicazioni del neurologo, non fare di testa Sua.
La terapia antiepilettica deve essere sempre assunta secondo le indicazioni del neurologo, orari compresi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.8k visite dal 07/12/2012.
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