Problema nervo ulnare
Accusavo a volte doloretti sopra il gomito sx, nella parte interna del braccio specialmente dopo sessioni di bodybuilding (pratico anche karate e nuoto); un giorno a seguito di un banale movimento per prendere un oggetto accuso una fitta piuttosto forte in quel punto e decido di approfondire. Conseguentemente a questo evento traumatico noto dolore abb. intenso mentre da piegato stendo il braccio con il palmo della mano verso di me, e a volte il dito anulare e il medio sembrano, senza dolore, "unirsi tra loro". Al tatto mi sembra anche di avvertire un leggerissimo spessore in quel punto. Effettuo ecografia ed elettromiografia la cui diagnosi sono le seguente:
Eco:Aumento dello spessore del tratto superficiale del nervo ulnare rispetto al controlaterale (cm 0,61x0,28 vs 0,43x0,22)in sede eptrocleare e sopraepitrocleare forse riferibili ad alterazioni strutturali da microtraumatismo meno probabilmente da neurinoma iniziale
Elet:
attività spontanea assente, attività volontaria proporzionale allo sforzo.Velocità conduzione motoria max:
- n.ulnare sx: latenza distale 3,1 msec ampiezza siposta M distale 15,2 mV, M prossimale sottogomito 14,9 mV, Mprossimale sopragomito 14,6 mV, M prossimale all'ascella 14,6 mV.
VDCM 52 m/sec (tratto sottogomito polso, VDCM 40 m7sec (tratto sopra-sottogomito), VDCM 68 m/sec 8tratto ascella-sopragomito).
E' stata valutata la velocità di conduzione motoria con tecnica di inching al gomito con evidenza di rallentamento significativo tra il 2°-3° segmento in sede prossimale al gomito circa 4 cm prossimalmente
Velocità di conduzione sensitiva massima:
- n. ulnare sx tratto palmo polso latenza di onset 1,6 msec, ampiezza 21uV, VDCS 50 m/sec
- n. cutaneo mediale dell'Avambraccio sx: latenza di onset 1,6msec, ampiezza 21 uV, VDCS 61 m/sec
risposta F
Neuropatia del N. ulnare sx in sede prossimale al gomito 4cm prossimalmente senza indici di axonotmesi in atto
Il medico mi ha consigliato una rm per escludere cisti sfuggite all'eco che potrebbero premere sul nervo: mi ha anche detto che il nervo risulta in minima parte danneggiato (!) e devo stare a riposo ed evitare posture e movimenti che mi causano sofferenza o traumi al braccio. Mi ha sconsigliato di effettuare trattamenti fisioterapici in quanto prob. di poca efficacia e di ripetere l'esame qualora avvertissi un peggioramento.
Essendo l'anno scorso stato a riposo per mesi per un problema all'alluce non vorrei ripetere la stessa storia di inattività forzata. A distanza di un mese e 1/2 avverto fastidio se scrivo al pc in maniera prolungata e se stendo il braccio con il palmo verso di me il dolore è molto diminuito. Al tatto non avverto dolore.
Vorrei capire dagli esami la gravità del danno se è veramente sconsigliato uno sport di contatto o se prendendo giuste precauzioni (protezioni al gomito) potrei continuare a farlo, e se nel bodybuilding esercizi per i bicipiti e tricipiti sono gli unici sconsigliati dico non solo ora ma anche in futuro.
Ringrazio anticipatamente
Eco:Aumento dello spessore del tratto superficiale del nervo ulnare rispetto al controlaterale (cm 0,61x0,28 vs 0,43x0,22)in sede eptrocleare e sopraepitrocleare forse riferibili ad alterazioni strutturali da microtraumatismo meno probabilmente da neurinoma iniziale
Elet:
attività spontanea assente, attività volontaria proporzionale allo sforzo.Velocità conduzione motoria max:
- n.ulnare sx: latenza distale 3,1 msec ampiezza siposta M distale 15,2 mV, M prossimale sottogomito 14,9 mV, Mprossimale sopragomito 14,6 mV, M prossimale all'ascella 14,6 mV.
VDCM 52 m/sec (tratto sottogomito polso, VDCM 40 m7sec (tratto sopra-sottogomito), VDCM 68 m/sec 8tratto ascella-sopragomito).
E' stata valutata la velocità di conduzione motoria con tecnica di inching al gomito con evidenza di rallentamento significativo tra il 2°-3° segmento in sede prossimale al gomito circa 4 cm prossimalmente
Velocità di conduzione sensitiva massima:
- n. ulnare sx tratto palmo polso latenza di onset 1,6 msec, ampiezza 21uV, VDCS 50 m/sec
- n. cutaneo mediale dell'Avambraccio sx: latenza di onset 1,6msec, ampiezza 21 uV, VDCS 61 m/sec
risposta F
Neuropatia del N. ulnare sx in sede prossimale al gomito 4cm prossimalmente senza indici di axonotmesi in atto
Il medico mi ha consigliato una rm per escludere cisti sfuggite all'eco che potrebbero premere sul nervo: mi ha anche detto che il nervo risulta in minima parte danneggiato (!) e devo stare a riposo ed evitare posture e movimenti che mi causano sofferenza o traumi al braccio. Mi ha sconsigliato di effettuare trattamenti fisioterapici in quanto prob. di poca efficacia e di ripetere l'esame qualora avvertissi un peggioramento.
Essendo l'anno scorso stato a riposo per mesi per un problema all'alluce non vorrei ripetere la stessa storia di inattività forzata. A distanza di un mese e 1/2 avverto fastidio se scrivo al pc in maniera prolungata e se stendo il braccio con il palmo verso di me il dolore è molto diminuito. Al tatto non avverto dolore.
Vorrei capire dagli esami la gravità del danno se è veramente sconsigliato uno sport di contatto o se prendendo giuste precauzioni (protezioni al gomito) potrei continuare a farlo, e se nel bodybuilding esercizi per i bicipiti e tricipiti sono gli unici sconsigliati dico non solo ora ma anche in futuro.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto è necessario capire la causa del problema, cioè la natura della compressione, successivamente è fondamentale rimuovere questa causa.
Nell'attesa di una diagnosi eziologica sarebbe opportuno non forzare l'arto e sospendere, almeno temporaneamente, le attività sportive che richiedono notevoli sforzi muscolari.
Sarà poi lo specialista che valuterà globalmente il problema a indirizzarLa verso la terapia più idonea al caso.
Cordiali saluti
innanzitutto è necessario capire la causa del problema, cioè la natura della compressione, successivamente è fondamentale rimuovere questa causa.
Nell'attesa di una diagnosi eziologica sarebbe opportuno non forzare l'arto e sospendere, almeno temporaneamente, le attività sportive che richiedono notevoli sforzi muscolari.
Sarà poi lo specialista che valuterà globalmente il problema a indirizzarLa verso la terapia più idonea al caso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dott. Ferraloro, lo specialista mi ha indicato riposo come terapia, sconsigliandomi altro perchè relativamente inefficacie a suo dire in questi casi.
Le cause non dovrebbero essere "colpi" ricevuti in quel punto ma sollecitazioni in palestra e in particolare quel movimento di prendere un'oggetto che ha causato il forte dolore.
Poichè non ci capisco molto di nervi, volevo sapere se dalla sua esperienza i valori riportati dall'emg sono piuttosto deficitativi, se a livello di terapie o integratori è possibile fare qualcosa per migliorare la situazione se almeno nuoto in questa fase (a distanza di un mese e più dall'evento) è praticabile.
Naturalmente la domanda è rivolta anche a tutti gli esperti che volessero partecipare alla discussione!
Grazie veramente in anticipo,
Cordiali Saluti
Le cause non dovrebbero essere "colpi" ricevuti in quel punto ma sollecitazioni in palestra e in particolare quel movimento di prendere un'oggetto che ha causato il forte dolore.
Poichè non ci capisco molto di nervi, volevo sapere se dalla sua esperienza i valori riportati dall'emg sono piuttosto deficitativi, se a livello di terapie o integratori è possibile fare qualcosa per migliorare la situazione se almeno nuoto in questa fase (a distanza di un mese e più dall'evento) è praticabile.
Naturalmente la domanda è rivolta anche a tutti gli esperti che volessero partecipare alla discussione!
Grazie veramente in anticipo,
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Utente,
Le consiglierei di seguire le indicazioni del Suo neurologo che sono assolutamente condivisibili.
Non sono state rilevate all'ENG lesioni delle fibre nervose (assonotmesi) ma soltanto una neuroaprassia, cioè una ridotta funzione del nervo per cause traumatiche, compressive, ecc., cioè una ridotta conduzione ma con strutture nervose integre.
Questa è la lesione più lieve dei nervi periferici ed il recupero spontaneo è varibile nel tempo, potendo avvenire in settimane o mesi.
Alcuni colleghi usano integratori ma il recupero in genere è, come Le dicevo, spontaneo. Se lo specialista non li ha prescritti evidentemente non ne vede l'utilità.
Cordialmente
Le consiglierei di seguire le indicazioni del Suo neurologo che sono assolutamente condivisibili.
Non sono state rilevate all'ENG lesioni delle fibre nervose (assonotmesi) ma soltanto una neuroaprassia, cioè una ridotta funzione del nervo per cause traumatiche, compressive, ecc., cioè una ridotta conduzione ma con strutture nervose integre.
Questa è la lesione più lieve dei nervi periferici ed il recupero spontaneo è varibile nel tempo, potendo avvenire in settimane o mesi.
Alcuni colleghi usano integratori ma il recupero in genere è, come Le dicevo, spontaneo. Se lo specialista non li ha prescritti evidentemente non ne vede l'utilità.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie dott., veramente velocissimo nella risposta.
Un'ultima domanda: suggerisce di effettuare cmq una risonanza? eventuali cisti anche di piccole dimensioni non sarebbero emerse dall'eco? e se fossero veramente minuscole - altrimenti credo si sarebbero viste - non sarebbe poi sconveniente togliere?
Le chiedo questo perchè i tempi di attesa col servizio nazionale sono lunghissimi, effettuare altri esami privatamente in questo momento non mi sarebbe possibile.
Saluti e ancora grazie per la disponibilità dimostrata
Un'ultima domanda: suggerisce di effettuare cmq una risonanza? eventuali cisti anche di piccole dimensioni non sarebbero emerse dall'eco? e se fossero veramente minuscole - altrimenti credo si sarebbero viste - non sarebbe poi sconveniente togliere?
Le chiedo questo perchè i tempi di attesa col servizio nazionale sono lunghissimi, effettuare altri esami privatamente in questo momento non mi sarebbe possibile.
Saluti e ancora grazie per la disponibilità dimostrata
[#5]
Gentile Utente,
ciò che vede lo specialista che segue direttamente il caso non possiamo vederlo noi a distanza. Pertanto Le consiglio di seguire le indicazioni dello specialista magari prenotando la RM, anche in tempi lunghi. Poi, se non dovesse più essere utile, sempre dopo indicazione specilaistica, potrebbe non effettuarla.
Cordialità
ciò che vede lo specialista che segue direttamente il caso non possiamo vederlo noi a distanza. Pertanto Le consiglio di seguire le indicazioni dello specialista magari prenotando la RM, anche in tempi lunghi. Poi, se non dovesse più essere utile, sempre dopo indicazione specilaistica, potrebbe non effettuarla.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 07/12/2012.
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