Dolore ed ipersensibilita' all'avambraccio
Buonasera,
sono un uomo di 51 anni che si è sottoposto in data 30/11/2012 ad esame di gastroscopia e colonscopia.
Poco prime degli esami, l'infermiere mi ha inserito nel braccio sinistro un ago cannula.
Durante l'esame, vista la mia "non collaborazione", l'infermiere mi ha iniettato una fiala di valium. Subito ho avvertito un fortissimo bruciore.
Dopo circa 3 ore dagli esami mi hanno tolto l'ago e sono ritornato a casa.
Dopo un paio di giorni il braccio presentava un forte livido e mi faceva male sino al polso.
E' ormai trascorso un mese e accuso ancora dolore alla parte interna dell'avambraccio ed una forte sensibilità( mi da fastidio anche il contatto con la camicia).
Ho messo sulla zone varie creme ma senza alcun risultato.
Mi sono sottoposto ad esame ecocolordoppler A/V Arti superiori con esito negativo.
Cosa posso fare? A quale medico devo rivolgermi?
Grazie e saluti.
sono un uomo di 51 anni che si è sottoposto in data 30/11/2012 ad esame di gastroscopia e colonscopia.
Poco prime degli esami, l'infermiere mi ha inserito nel braccio sinistro un ago cannula.
Durante l'esame, vista la mia "non collaborazione", l'infermiere mi ha iniettato una fiala di valium. Subito ho avvertito un fortissimo bruciore.
Dopo circa 3 ore dagli esami mi hanno tolto l'ago e sono ritornato a casa.
Dopo un paio di giorni il braccio presentava un forte livido e mi faceva male sino al polso.
E' ormai trascorso un mese e accuso ancora dolore alla parte interna dell'avambraccio ed una forte sensibilità( mi da fastidio anche il contatto con la camicia).
Ho messo sulla zone varie creme ma senza alcun risultato.
Mi sono sottoposto ad esame ecocolordoppler A/V Arti superiori con esito negativo.
Cosa posso fare? A quale medico devo rivolgermi?
Grazie e saluti.
[#1]
Caro paziente,
come anche lei avrà immaginato una parte del farmaco può essere andato fuori vena, solo una parte giacchè dopo la somministrazione del medesimo i colleghi hanno potuto eseguire gli accertamenti. E' strano che dopo un mese il disturbo persista.
L'ecodoppler artero/venoso non poteva che essere normale.
Quello che può fare è farsi valutare di persona da un neurologo ed eventualmente (come le suggerirà il collega) sottoporsi ad esame elettroneurografico (Eng) dell'arto.
Cordialità.
come anche lei avrà immaginato una parte del farmaco può essere andato fuori vena, solo una parte giacchè dopo la somministrazione del medesimo i colleghi hanno potuto eseguire gli accertamenti. E' strano che dopo un mese il disturbo persista.
L'ecodoppler artero/venoso non poteva che essere normale.
Quello che può fare è farsi valutare di persona da un neurologo ed eventualmente (come le suggerirà il collega) sottoporsi ad esame elettroneurografico (Eng) dell'arto.
Cordialità.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 02/12/2012.
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