Coccigodinia

Salve, ho 41 anni faccio il ragioniere/terminalista e da 2 anni e mezzo soffro di dolore/bruciore cronico riferito in sede anale, al coccige e lungo il pavimento pelvico in posizione seduta e supina. Mi è stata sin da subito diagnosticata una coccigodinia da appoggio confermata da 2 neurochirurghi e 1 ortopedico. La questione è assai complicata poiché ho subito nel 2005 un intervento microchirurgico di discectomia per grave discopatia L4-Ll5 e stabilizzazione con DIAM negli stessi livelli, e per giunta una Tac eseguita un mese dopo l’esordio del fastidio rivela tessuto patologico che impronta il sacco durale negli stessi livelli dove sono stato operato. Ma nessuno degli specialisti di patologie vertebrali interpellati, dopo visita clinica, visione Tac e RX dinamica al coccige fatta successivamente (refertata negativamente dal radiologo) collega le due cose concordando tutti e tre sulla presenza di una lieve sub-lussazione dell’osso coccige.
Chi mi legge sa benissimo che in questi casi l’approccio diagnostico non è monodisciplinare anche perché ho avuto conseguenze anche in capo urologico e proctologico, per cui ho fatto le relative visite di controllo e gli esami del caso.
Dopo una prostatite curata per 1 anno e mezzo come a-batterica finalmente ho trovato l’urologo “giusto” che mi ha fatto fare degli esami specifici scoprendo una prostatite batterica curata mediante a/biotici e antinfiammatori e, pertanto, il dolore adesso si irradia molto di meno al pavimento pelvico ma si concentra (sia pur con maggior intensità) più che altro a livello coccigeo ed anale. Faccio presente che in ufficio uso rigorosamente la ciambella a ferro di cavallo.
Ho già fatto , lungo questo decorso di tempo, 2 visite proctologiche, colonileoscopia, proctoscopia, anoscopia ed una manometria ano-rettale con i seguenti risultati:
Colonileoscopia e anoscopia (Feb. 2011): proctosigmoidite aspecifica, emorroidi di 1° grado, tutto il resto nella norma;
Proctoscopia e anoscopia (Apr. 2012): muscosa retto inferiore iperemica, emorroidi di 3° grado (non da operare), dolore all’esplorazione, spasmo dolente dell’elevatore dell’ano, dolore coccigeo all’esplorazione.
Manometria (Apr. 2012): al ponzamento contrazione paradossa del muscolo pubo-rettale, tutto il resto nella norma (normale tono sfinterico, buona contrazione dei muscoli sfinterici ecc.)
La diagnosi del proctologo è di (riporto testualmente) “coccidodinia” mentre il dottore delle pelvi che mi ha fatto la manometria mi consigliava di provare (senza garanzia certa di risultati) la riabilitazione pelvica.
Chiedo CONSULTO NEUROLOGICO poiché il proctologo ha tirato in ballo il “pudendo” associandolo alla coccigodinia facendomi cioè capire che le due cose sono molto correlate ( testualmente mi ha detto che <<coccigodinia equivale a pudendo>>). Sono molto preoccupato perché dopo essermi documentato in vari forum e community di questa patologia devo dire che, purtroppo, mi identifico in molti aspetti sintomatologici (dolore predominante a livello perianale, irradiarmento dei fastidi sul davanti verso la regione scrotale e sul di dietro regione ano-rettale, fastidi dopo il rapporto sessuale, aggravamento dopo la defecazione, tenesmo, assenza dei sintomi la notte e al mattino, peggioramento a fine giornata, impossibilità di sedermi su alcune sedie anziché altre ecc. ecc. )
Ho richiamato il proctologo dopo alcuni giorni chiedendo chiarimenti e lui mi ha tranquillizzato
affermando che nel mio caso la nevralgia non è da compressione ma dal fatto che il coccige si muove un po’.
Non riesco a più a capire come muovermi per uscire da questa situazione, mi è parso di capire che la nevralgia del pudendo è una brutta malattia, non so che direzione prendere se curarmi in ambito ortopedico o neurologico e/o urologico, non riesco a capire se c’entri anche l’intervento che ho fatto diversi anni fa e la protesi di stabilizzazione.
Mi è stata proposta da un neurochirurgo la rimozione delle ultime vertebre del coccige, caldamente sconsigliatomi invece dallo stesso proctologo, dal dottore delle pelvi che mi ha fatto la manometria e dall’ortopedico che mi ha visitato per primo, nessuna controindicazione per l’urologo.
Faccio presente che non guido motoveicoli ma di aver frequentato palestra ed eseguito cyclette negli anni addietro. Grazie
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
non posso entrare nel merito sulla indicazione o meno a intervenire chirurgicamente, senza guardare i Suoi esami e senza visitarLa.

Non posso che consigliarLe di leggere:

https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html

Cordialmente
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