Emorragia cerebrale in paziente oncologico
Buongiorno mio cognato, 60 anni malato oncologico dal 2006 (schwannoma maligno in sede epitelioide axillo-pettorale destro) il 6 settembre ha avuto un blocco della gamba dx, ricoverato in ospedale con diagnosi di edema cerebrale dovuto a mestatasi. Dopo 11 giorni di cortisone in vena (Soldesam 8mg+8 mg) è stato dimesso e mandato all’istituto dei tumori dove ha effettuato una seduta di radioterapia per eliminare la piccola metastasi (era il 9 ottobre). Avrebbe dovuto fare il controllo con RSM al cervello il mese successivo e nel frattempo continuare il cortisone per bocca ma il 1/11 è stato male nuovamente (picco di ipertensione/stato confusionale). Ricoverato in ospedale per emorragia cerebrale. Di seguito allego i 3 referti. Tac effettuatail giorno 1 nov.
"“esame seguito d’urgenza s.m.d.c. Le strutture della linea mediana sono in asse, il sistema ventricolare è simmetrico, di regolare ampiezza e morfologia. In paziente note per lesione metastatica nell’emisfero cerebrale di sinistra si osserva un aumento della lesione che ha caratteristiche emorragiche ed è associata ad edema perilesionale. Non si osserva tuttavia effetto massa sulle strutture della linea mediana”
Curato con Soldesam 12mg + 8mg la seconda tac (8/11) diceva :
“indagine seguita nelle sole condizioni di base. La lesione emorragica cerebrale sx è sostanzialmente immodificata per dimensioni e densità rispetto alla precedente indagine del 1 novembre. E’ sempre circondata da edema digitato della sostanza bianca. Attualmente è comparsa una iperdensità in un solco cerebrale adiacente l’edema, in sede parasaggitale mediana, compatibile con minima emorragia sub aracnoidea. Non è più riconoscibile l’emorragia nel corno occipitale del ventricolo laterale di sinistra”
Su consiglio dell’istituto dei Tumori l’ospedale ha aumentato il cortisone (passando da 20mg a 24 mg al giorno) e il 14/11 è stata effettuata la terza tac :
“Indagine eseguita in condizioni basali, confrontata con quella del 8 novembre.
La nota lesione emorragica cerebrale sx appare leggermente ridotta di densità rispetto alla precedente . Invariate le dimensioni della lesione. Ancora rilevabile l’iperdensità di un solco cerebrale adiacente l’edema in sede parasaggitale mediana da riferire ad emorragia sub aracnoidea. Invariati tutti i restanti rilievi”
E' corretto continuare il cortisone (24 mg al gg) o sarebbe il caso di aumentarlo o modificare la cura (magari il plasma o il mannitolo?) Mio cognato non cammina, non riesce a muovere neanche un po' la gamba dx, solo le dita del piede. Volevo sapere se c’è qualche cura specifica o qualche ospedale specializzato per questo ? Come mai l’emorragia sub aracnoidea è risultata solo nella 2 e 3 tac? Ormai sono 18 giorni che è ricoverato ma anche lui non vede grandi miglioramenti e si sta abbattendo a livello psicologico ogni giorno di più. Aiutatemi per favore. L’ospedale prevede di fargli una nuova tac mercoledì 21/11 grazie mille in anticipo.
"“esame seguito d’urgenza s.m.d.c. Le strutture della linea mediana sono in asse, il sistema ventricolare è simmetrico, di regolare ampiezza e morfologia. In paziente note per lesione metastatica nell’emisfero cerebrale di sinistra si osserva un aumento della lesione che ha caratteristiche emorragiche ed è associata ad edema perilesionale. Non si osserva tuttavia effetto massa sulle strutture della linea mediana”
Curato con Soldesam 12mg + 8mg la seconda tac (8/11) diceva :
“indagine seguita nelle sole condizioni di base. La lesione emorragica cerebrale sx è sostanzialmente immodificata per dimensioni e densità rispetto alla precedente indagine del 1 novembre. E’ sempre circondata da edema digitato della sostanza bianca. Attualmente è comparsa una iperdensità in un solco cerebrale adiacente l’edema, in sede parasaggitale mediana, compatibile con minima emorragia sub aracnoidea. Non è più riconoscibile l’emorragia nel corno occipitale del ventricolo laterale di sinistra”
Su consiglio dell’istituto dei Tumori l’ospedale ha aumentato il cortisone (passando da 20mg a 24 mg al giorno) e il 14/11 è stata effettuata la terza tac :
“Indagine eseguita in condizioni basali, confrontata con quella del 8 novembre.
La nota lesione emorragica cerebrale sx appare leggermente ridotta di densità rispetto alla precedente . Invariate le dimensioni della lesione. Ancora rilevabile l’iperdensità di un solco cerebrale adiacente l’edema in sede parasaggitale mediana da riferire ad emorragia sub aracnoidea. Invariati tutti i restanti rilievi”
E' corretto continuare il cortisone (24 mg al gg) o sarebbe il caso di aumentarlo o modificare la cura (magari il plasma o il mannitolo?) Mio cognato non cammina, non riesce a muovere neanche un po' la gamba dx, solo le dita del piede. Volevo sapere se c’è qualche cura specifica o qualche ospedale specializzato per questo ? Come mai l’emorragia sub aracnoidea è risultata solo nella 2 e 3 tac? Ormai sono 18 giorni che è ricoverato ma anche lui non vede grandi miglioramenti e si sta abbattendo a livello psicologico ogni giorno di più. Aiutatemi per favore. L’ospedale prevede di fargli una nuova tac mercoledì 21/11 grazie mille in anticipo.
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Gentile Utente,
purtroppo, considerato che gli elementi a disposizione non sono sufficienti e non potendo visitare globalmente il paziente, da questa postazione non Le possiamo essere molto di aiuto.
La terapia con cortisone mi pare corretta, se i sanitari che hanno in cura Suo cognato non stanno prendendo in considerazione, per il momento, altri trattamenti significa che in base alle condizioni cliniche attuali questa è la terapia di elezione. In ogni caso ritengo che sia in ottime mani non mancando a Milano strutture e medici di primo livello.
Per quanto riguarda i tempi siamo nella media.
Cordiali saluti ed auguri
purtroppo, considerato che gli elementi a disposizione non sono sufficienti e non potendo visitare globalmente il paziente, da questa postazione non Le possiamo essere molto di aiuto.
La terapia con cortisone mi pare corretta, se i sanitari che hanno in cura Suo cognato non stanno prendendo in considerazione, per il momento, altri trattamenti significa che in base alle condizioni cliniche attuali questa è la terapia di elezione. In ogni caso ritengo che sia in ottime mani non mancando a Milano strutture e medici di primo livello.
Per quanto riguarda i tempi siamo nella media.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 21/11/2012.
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