Elettroencefalogramma
Buonasera,
cortesemente vorrei chiedere a uno specialista di interpretare il referto di ESAME ENCEFALOGRAFICO effettuato a mio padre di 78 anni, in quanto non riusciamo a contatare il suo neurologo e vorremmo capire qualcosa dall'esame fatto.
riporto di seguito quanto scritto sul referto:
Attività di fondo alfa/theta a circa 8-7 hertz dominante sincrona simmetrica reattiva posteriore.
Non si registrano anomalie epilettiformi.
SLI inattiva, Hp non eseguita.
CONCLUSIONE: sofferenza elettrogenetica generalizzata in assenza di anomalie epilettiformi.
L'esame è stato eseguito su un paziente affetto da insufficienza vascolare cronica e parkinsonismo.
Grazie di cuore a chiunque di Voi Dottori voglia darmi spiegazioni!
cortesemente vorrei chiedere a uno specialista di interpretare il referto di ESAME ENCEFALOGRAFICO effettuato a mio padre di 78 anni, in quanto non riusciamo a contatare il suo neurologo e vorremmo capire qualcosa dall'esame fatto.
riporto di seguito quanto scritto sul referto:
Attività di fondo alfa/theta a circa 8-7 hertz dominante sincrona simmetrica reattiva posteriore.
Non si registrano anomalie epilettiformi.
SLI inattiva, Hp non eseguita.
CONCLUSIONE: sofferenza elettrogenetica generalizzata in assenza di anomalie epilettiformi.
L'esame è stato eseguito su un paziente affetto da insufficienza vascolare cronica e parkinsonismo.
Grazie di cuore a chiunque di Voi Dottori voglia darmi spiegazioni!
[#1]
Gentile Utente,
il referto EEG indica una generica sofferenza dell'attività elettrica cerebrale compatibile con sofferenza vascolare cerebrale cronica.
Comunque in questi casi (vasculopatie cerebrali e parkinsonismi) l'EEG non ha nessun valore diagnostico non essendo specifico di tali forme. Oltre la fondamentale visita medica gli esami diagnostici indicati in questi casi sono la TC o la RM encefalica (quest'ultima preferibile).
Cordiali saluti
il referto EEG indica una generica sofferenza dell'attività elettrica cerebrale compatibile con sofferenza vascolare cerebrale cronica.
Comunque in questi casi (vasculopatie cerebrali e parkinsonismi) l'EEG non ha nessun valore diagnostico non essendo specifico di tali forme. Oltre la fondamentale visita medica gli esami diagnostici indicati in questi casi sono la TC o la RM encefalica (quest'ultima preferibile).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro,
la ringrazio per la sua celere e chiara spiegazione.
L'EEG non è stato prescritto come valore diagnostico, ma, presentandosi nella progressione della malattia problemi di memoria, allucinazioni e confusione mentale, il neurologo l'ha richiesta per capire se la fonte di tali problemi è dovuta all'insufficienza vascolare cronica, "all'età" o per capire se ci fosse altro...
Spero di aver usato termini esatti per spiegarmi.
Grazie ancora, cordiali saluti.
la ringrazio per la sua celere e chiara spiegazione.
L'EEG non è stato prescritto come valore diagnostico, ma, presentandosi nella progressione della malattia problemi di memoria, allucinazioni e confusione mentale, il neurologo l'ha richiesta per capire se la fonte di tali problemi è dovuta all'insufficienza vascolare cronica, "all'età" o per capire se ci fosse altro...
Spero di aver usato termini esatti per spiegarmi.
Grazie ancora, cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
ok, adesso capisco, si è spiegata benissimo.
I disturbi cognitivi potrebbero essere dovuti sia alla vasculopatia cerebrale sia ad involuzione neuronale.
Anche il parkinsonismo ed eventuali terapie ad esso associate possono causare i disturbi menzionati.
Cordialmente
ok, adesso capisco, si è spiegata benissimo.
I disturbi cognitivi potrebbero essere dovuti sia alla vasculopatia cerebrale sia ad involuzione neuronale.
Anche il parkinsonismo ed eventuali terapie ad esso associate possono causare i disturbi menzionati.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 20/11/2012.
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