Valutazione referto rmn
salve,
volevo avere un parere neurologico sul referto dell'rmn al fine di non alimentare ulteriori inutili ansie. Premetto che la visita endocrinologica è già fissata a breve, ma dato che non riesco a vivere l'attesa in maniera tranquilla, mi piacerebbe comprendere meglio il risultato della risonanza. Ho 22 anni e ho assunto la pillola per circa 4 anni, (sospesa il mese scorso) e la risonanza è stata richiesta per problemi di iperprolattinemia riscontrati la prima volta almeno 3 anni e mezzo fa(valori intorno al 30, saliti ad'oggi a circa 70) ma "banalizzati" e legati all'utilizzo della pillola da parte della mia ginecologa di allora.
"Presenza di ghiandola ipofisaria aumentata di volume con sollevamento del diaframma sellare e presenza di grossolano adenoma ipofisario localizzato in sede paramediana dx ove si osserva slivellamento del pavimento sellare. L'adenoma presenta componente microemoragica acuta contestuale e diametro massimo trasverso di circa 1 cm tenuamente iperintenso nelle sequenze t1 pesate e francamente ipertintenso in quella a tr lungo.
Dopo somministrazione mezzo di contrasto, spiccato enhancement periferico. Il peduncolo ipofisario, seppur in asse è spostato posteriormente. Il diaframma sellare raggiunge la cisterna chiasmatica senza segni attuali compressivi sul chiasma ottico. Non alterazioni focali a carico del parenchima cerebrale e cerebellare. Non alterazioni focali in diffusione. In asse la linea mediana. Non enhancement patologici a carico del parenchima cerebrale e delle meningi. Si consiglia consulenza neuro-endocrinologica. "
vi ringrazio anticipatamente, cn la speranza di avere una visione più intelleggibile del referto.. :)
Cordiali saluti.
volevo avere un parere neurologico sul referto dell'rmn al fine di non alimentare ulteriori inutili ansie. Premetto che la visita endocrinologica è già fissata a breve, ma dato che non riesco a vivere l'attesa in maniera tranquilla, mi piacerebbe comprendere meglio il risultato della risonanza. Ho 22 anni e ho assunto la pillola per circa 4 anni, (sospesa il mese scorso) e la risonanza è stata richiesta per problemi di iperprolattinemia riscontrati la prima volta almeno 3 anni e mezzo fa(valori intorno al 30, saliti ad'oggi a circa 70) ma "banalizzati" e legati all'utilizzo della pillola da parte della mia ginecologa di allora.
"Presenza di ghiandola ipofisaria aumentata di volume con sollevamento del diaframma sellare e presenza di grossolano adenoma ipofisario localizzato in sede paramediana dx ove si osserva slivellamento del pavimento sellare. L'adenoma presenta componente microemoragica acuta contestuale e diametro massimo trasverso di circa 1 cm tenuamente iperintenso nelle sequenze t1 pesate e francamente ipertintenso in quella a tr lungo.
Dopo somministrazione mezzo di contrasto, spiccato enhancement periferico. Il peduncolo ipofisario, seppur in asse è spostato posteriormente. Il diaframma sellare raggiunge la cisterna chiasmatica senza segni attuali compressivi sul chiasma ottico. Non alterazioni focali a carico del parenchima cerebrale e cerebellare. Non alterazioni focali in diffusione. In asse la linea mediana. Non enhancement patologici a carico del parenchima cerebrale e delle meningi. Si consiglia consulenza neuro-endocrinologica. "
vi ringrazio anticipatamente, cn la speranza di avere una visione più intelleggibile del referto.. :)
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
basandomi esclusivamente sulla lettura del referto Le è stato riscontrato un adenoma ipofisario, cioè una neoformazione benigna che deve essere valutata dall'endocrinologo. In atto l'adenoma non provoca fenomeni compressivi sulle vie ottiche che attraversano questa zona (chiasma).
Stia tranquilla e ne parli con l'endocrinologo.
Cordiali saluti
basandomi esclusivamente sulla lettura del referto Le è stato riscontrato un adenoma ipofisario, cioè una neoformazione benigna che deve essere valutata dall'endocrinologo. In atto l'adenoma non provoca fenomeni compressivi sulle vie ottiche che attraversano questa zona (chiasma).
Stia tranquilla e ne parli con l'endocrinologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Cara paziente, preliminarmente va detto come il parere venga espresso solo sulla lettura del referto e non sulla osservazione delle immagini.
In ogni caso c'è da dire che la refertazione non è chiarissima. Prima parla di grossolano adenoma ipofisario poi indica un diametro max. di 1.0 cm (che è per convenzione il limite dimensionale che distingue il micro-adenoma dall'adenoma se non dal macro-adenoma). A cosa si riferisce tale misurazione? All'adenoma o alla componente microemorragica? Verosimilmente al primo ed allora l'adenoma non sarebbe grossolano. Però viene evidenziato il rilievo di sollevamento del diaframma e di slivellamento del pavimento della sella turcica. Nuovamente il referto non appare chiaro. Non mi sembra, poi, una "buona notizia" il riscontro di una microemorragia acuta nel contesto dell'adenoma ipofisario. Pertanto il consiglio è quello di far visionare le immagini di persona, "de visu" ad uno specialista neurologo o neurochirurgo, al fine di avere un parere attendibile al caso.
Cordialmente,
Dr. Otello Poli
In ogni caso c'è da dire che la refertazione non è chiarissima. Prima parla di grossolano adenoma ipofisario poi indica un diametro max. di 1.0 cm (che è per convenzione il limite dimensionale che distingue il micro-adenoma dall'adenoma se non dal macro-adenoma). A cosa si riferisce tale misurazione? All'adenoma o alla componente microemorragica? Verosimilmente al primo ed allora l'adenoma non sarebbe grossolano. Però viene evidenziato il rilievo di sollevamento del diaframma e di slivellamento del pavimento della sella turcica. Nuovamente il referto non appare chiaro. Non mi sembra, poi, una "buona notizia" il riscontro di una microemorragia acuta nel contesto dell'adenoma ipofisario. Pertanto il consiglio è quello di far visionare le immagini di persona, "de visu" ad uno specialista neurologo o neurochirurgo, al fine di avere un parere attendibile al caso.
Cordialmente,
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#5]
Utente
Ho fatto visionare la rms all'endocrinologa, che (dopo essersi lamentata per la pessima qualità della risonanza, prevedendo a gennaio altra risonanza e vari controlli in un altro centro),ha avanzato l'ipotesi che, dati i valori poco significativi di prolattina a fronte del cm della massa, e dopo aver analizzato personalmente le immagini, sia possibile che si tratti di una ciste della tasca di rathke.. Ho provato a farmi dare qualche delucidazione, ma è stata piuttosto sbrigativa..vorrei solo avere qualche altra piccola informazioni in più, di modo da capire la diversità della patologia e anche la loro "gravità" reciproca.. Grazie infinite per la disponibilità, cordiali saluti.
[#6]
Utente
e ormai che ci sono mi tolgo anche un ultimo dubbio, ovvero se sia immediato discriminare tra una cisti della tasca di rathke o un craniofaringioma attraverso la sola risonanza. vi ringrazio nuovamente in anticipo, purtroppo noi persone "comuni" e ignoranti della materia ci rendiamo troppo spesso preda di ansie e preoccupazioni, anche sproporzionate a volte.
[#7]
Gentile Utente,
la cisti della tasca di Rathke è una cisti benigna che potrebbe dare problemi se dovesse comprime le strutture circostanti. In ogni caso a distanza non si possono avanzare ipotesi.
Comunque la cosa migliore a questo punto è quella di fare visionare la RM ad un neurologo o ad un neurochirurgo.
Cordialità
la cisti della tasca di Rathke è una cisti benigna che potrebbe dare problemi se dovesse comprime le strutture circostanti. In ogni caso a distanza non si possono avanzare ipotesi.
Comunque la cosa migliore a questo punto è quella di fare visionare la RM ad un neurologo o ad un neurochirurgo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.9k visite dal 20/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.