Botta alla nuca
Gentili dottori,
circa otto mesi fa ho preso un forte botta alla nuca (cadendo all'indietro dal letto e battendo sullo spigolo di un mobile). Sul momento ho sentito un dolore molto acuto, ma trovandomi lontano da casa, l'unica cosa che ho potuto fare è stata assumere dei medicamenti omeopatici (per la precisione "Arnica Montana") per un paio di giorni. I sintomi sono progressivamente diminuiti, lasciandomi dopo tre giorni solo una sorta di intorpidimento. La cosa mi è sembrata sopita; tuttavia da quel momento sono soggetta ad un continuo stato di sonnolenza (considerata la mia età, ho però dato per scontato che anche questo fosse normale). Nelle ultime settimane, però, ho cominciato ad accusare nuovamente dolori, esattamente nel punto dove avevo battuto. Mi sembra quasi che ci sia un rigonfiamento, ma toccando non sento nulla. La sensazione è paragonabile a dei muscoli contratti che non riesco a rilassare. Questo, unito a continui episodi di vertigini (accentuati soprattutto nelle ore pomeridiane, verso le tre) che spesso arrivano al punto di darmi difficoltà nello studio e nelle attività quotidiane, sta iniziando a preoccuparmi.
Devo però sottolineare altri due fattori: recentemente ho iniziato a portare un apparecchio per i denti, che obbliga la mandibola alla protrusione (che fosse lo sforzo di quei muscoli che mi causa dolore?); inoltre, ho sofferto in passato di episodi di..ansia (non so come altro definirli), accompagnata da iperventilazione e, già allora, da vertigini.
Mi è stato in diverse occasioni detto di non preoccuparmi e che la cosa non avrebbe avuto risvolti gravi o negativi. Ma i sintomi persistono, e non posso non preoccuparmi.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio in anticipo.
circa otto mesi fa ho preso un forte botta alla nuca (cadendo all'indietro dal letto e battendo sullo spigolo di un mobile). Sul momento ho sentito un dolore molto acuto, ma trovandomi lontano da casa, l'unica cosa che ho potuto fare è stata assumere dei medicamenti omeopatici (per la precisione "Arnica Montana") per un paio di giorni. I sintomi sono progressivamente diminuiti, lasciandomi dopo tre giorni solo una sorta di intorpidimento. La cosa mi è sembrata sopita; tuttavia da quel momento sono soggetta ad un continuo stato di sonnolenza (considerata la mia età, ho però dato per scontato che anche questo fosse normale). Nelle ultime settimane, però, ho cominciato ad accusare nuovamente dolori, esattamente nel punto dove avevo battuto. Mi sembra quasi che ci sia un rigonfiamento, ma toccando non sento nulla. La sensazione è paragonabile a dei muscoli contratti che non riesco a rilassare. Questo, unito a continui episodi di vertigini (accentuati soprattutto nelle ore pomeridiane, verso le tre) che spesso arrivano al punto di darmi difficoltà nello studio e nelle attività quotidiane, sta iniziando a preoccuparmi.
Devo però sottolineare altri due fattori: recentemente ho iniziato a portare un apparecchio per i denti, che obbliga la mandibola alla protrusione (che fosse lo sforzo di quei muscoli che mi causa dolore?); inoltre, ho sofferto in passato di episodi di..ansia (non so come altro definirli), accompagnata da iperventilazione e, già allora, da vertigini.
Mi è stato in diverse occasioni detto di non preoccuparmi e che la cosa non avrebbe avuto risvolti gravi o negativi. Ma i sintomi persistono, e non posso non preoccuparmi.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio in anticipo.
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Gentile Utente,
una possibile ipotesi potrebbe essere la cosiddetta sindrome post-traumatica che spesso associa sintomi psichici come disturbi del sonno e sintomi dei nervi cranici come le vertigini, soltanto per menzionare due elementi che Lei ha descritto. Inoltre anche la cefalea è spesso presente.
Ovviamente questa è solo un'ipotesi a distanza, una visita neurologica dirimerà ogni dubbio.
Cordiali saluti
una possibile ipotesi potrebbe essere la cosiddetta sindrome post-traumatica che spesso associa sintomi psichici come disturbi del sonno e sintomi dei nervi cranici come le vertigini, soltanto per menzionare due elementi che Lei ha descritto. Inoltre anche la cefalea è spesso presente.
Ovviamente questa è solo un'ipotesi a distanza, una visita neurologica dirimerà ogni dubbio.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 19/11/2012.
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