Sensibilità alla luce, problema neurologico
Salve,
sono un ragazzo di 28 anni. Da tre anni sono estrememamente sensibile alla luce. La situazione è andata lentamente peggiorando. La sensibilità riguarda soprattutto l'occhio sinitro. L'ultimo peggioramento è avvenuto nel marzo scorso. Al momento non sono in grado di sopportare luci dirette nel mio campo visivo, ho bisogno costante di occhiali da sole quando non sono in casa e non tollero la luminosità di monitor e televisioni. In situazioni di forte contrasto la situazione peggiora notevolmente ( fari delle macchine di notte, televisione accesa in una stanza buia ecc).
Ho delle cataratte congenite che però non giustificano minimamente la portata dei sintomi.
Oltre all'estrema sensibilità alla luce, nei periodi di peggioramento ho dolore dietro l'occhio sinistro, lungo il collo (lato sinistro) e al costato (lato sinistro)all'altezza dello stomaco. I sintomi non sono costanti ma vanno e vengono,l'intensità varia ma peggiorano ogniqualvolta mi espongo troppo alla luce. Ogni peggioramento dura da 3 a 4 settimane. A volte,anche se raramente, il dolore e l'intolleranza alla luce si spostano dall'occhio sinistro a quello destro, di solito per non più di un giorno.
Il dolore dietro l'occhio sinistro si presenta anche quando cerco di mettere a fuoco per lungo tempo qualcosa di molto piccolo. Me ne sono reso conto facendo un puzzle con scritte minuscole, non ho problemi invece alla lettura normale di un libro.
Ultimamente nei periodi "negativi" al dolore e alla sensibilità alterata si sono aggiunti fenomeni di parestesia alla parte sinistra del volto (sensazione di intorpidimento, fastidio, e di tensione verso il basso)
Ho visto un numero notevole di oculisti ed anche neurologi e neuroftalmologi.
Secondo l'ultimo neurologo che mi ha visitato siamo in presenza di un problema funzionale e mi ha prescritto Tofranil e Depakin chrono.Non sa dire però a cosa sia dovuto. Purtroppo non ho notato alcun cambiamento significativo assumendo questi farmaci .
Ho fatto due risonanze:
RIS MAGNETICA di cranio e orbite: nessuna alterazione
RIS MAGNETICA del rachide cervicale:
Attenuazione della lordosi in clinostatismo-
Ipointensità in T2 dei dischi intersomatici da riferire a fenomeni disidratativi
nei limiti dell'altezza dei corpi vertebrali visualizzati –Protrusione discale posteriore, a sede preforaminale sn si osserva in C5-C6, la quale accenna alla migrazione caudale sub-legamentosa.
Secondo un neurologo la protusione in c5 e c6 potrebbe giustificare sia i dolori che la fotofobia ma ho ricevuto pareri contrastanti in proposito, ma ancora nessun neurochirurgo ha visto le immagini.
E' possibile che queste protusioni influiscano in qualche modo sui miei occhi?
So che è un caso complesso e è difficile esprimersi in proposito leggendo queste poche righe, ma ogni consiglio è davvero ben accetto.
Grazie in anticipo.
sono un ragazzo di 28 anni. Da tre anni sono estrememamente sensibile alla luce. La situazione è andata lentamente peggiorando. La sensibilità riguarda soprattutto l'occhio sinitro. L'ultimo peggioramento è avvenuto nel marzo scorso. Al momento non sono in grado di sopportare luci dirette nel mio campo visivo, ho bisogno costante di occhiali da sole quando non sono in casa e non tollero la luminosità di monitor e televisioni. In situazioni di forte contrasto la situazione peggiora notevolmente ( fari delle macchine di notte, televisione accesa in una stanza buia ecc).
Ho delle cataratte congenite che però non giustificano minimamente la portata dei sintomi.
Oltre all'estrema sensibilità alla luce, nei periodi di peggioramento ho dolore dietro l'occhio sinistro, lungo il collo (lato sinistro) e al costato (lato sinistro)all'altezza dello stomaco. I sintomi non sono costanti ma vanno e vengono,l'intensità varia ma peggiorano ogniqualvolta mi espongo troppo alla luce. Ogni peggioramento dura da 3 a 4 settimane. A volte,anche se raramente, il dolore e l'intolleranza alla luce si spostano dall'occhio sinistro a quello destro, di solito per non più di un giorno.
Il dolore dietro l'occhio sinistro si presenta anche quando cerco di mettere a fuoco per lungo tempo qualcosa di molto piccolo. Me ne sono reso conto facendo un puzzle con scritte minuscole, non ho problemi invece alla lettura normale di un libro.
Ultimamente nei periodi "negativi" al dolore e alla sensibilità alterata si sono aggiunti fenomeni di parestesia alla parte sinistra del volto (sensazione di intorpidimento, fastidio, e di tensione verso il basso)
Ho visto un numero notevole di oculisti ed anche neurologi e neuroftalmologi.
Secondo l'ultimo neurologo che mi ha visitato siamo in presenza di un problema funzionale e mi ha prescritto Tofranil e Depakin chrono.Non sa dire però a cosa sia dovuto. Purtroppo non ho notato alcun cambiamento significativo assumendo questi farmaci .
Ho fatto due risonanze:
RIS MAGNETICA di cranio e orbite: nessuna alterazione
RIS MAGNETICA del rachide cervicale:
Attenuazione della lordosi in clinostatismo-
Ipointensità in T2 dei dischi intersomatici da riferire a fenomeni disidratativi
nei limiti dell'altezza dei corpi vertebrali visualizzati –Protrusione discale posteriore, a sede preforaminale sn si osserva in C5-C6, la quale accenna alla migrazione caudale sub-legamentosa.
Secondo un neurologo la protusione in c5 e c6 potrebbe giustificare sia i dolori che la fotofobia ma ho ricevuto pareri contrastanti in proposito, ma ancora nessun neurochirurgo ha visto le immagini.
E' possibile che queste protusioni influiscano in qualche modo sui miei occhi?
So che è un caso complesso e è difficile esprimersi in proposito leggendo queste poche righe, ma ogni consiglio è davvero ben accetto.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
7.2k 204
Caro paziente,
chi dice che le due cataratte congenite non possano giustificare il fastidio progressivamente crescente per la luce: forse fenomeni degenerativi della retina o della papilla del nervo ottico.
Per quel che concerne il discorso: protrusione discale C5-C6 che provochi fotofobia e dolori all'occhio sinistro...mi sembra proprio che non ci siamo. La insorgenza di parestesie all'emivolto sinistro inoltre è un nuovo sintomo: situazione in progressione. Il collega che le ha prescritto Tofranil e Depakin deve aver ipotizzato per i suoi disturbi una genesi psicogena o francamente psichiatrica (valutata la ttipologia dei farmaci) del tipo disturbo disturbo bipolare in fase depressiva giacchè le ha prescritto una antidepressivo ed uno stabilizzatore del tono dell'umore.
Chiederei un "secondo parere qualificato" e mi sottoporrei ad alcuni accertamenti strumentali neurofiopatologici e di neuroimaging.
Cordialmente.
chi dice che le due cataratte congenite non possano giustificare il fastidio progressivamente crescente per la luce: forse fenomeni degenerativi della retina o della papilla del nervo ottico.
Per quel che concerne il discorso: protrusione discale C5-C6 che provochi fotofobia e dolori all'occhio sinistro...mi sembra proprio che non ci siamo. La insorgenza di parestesie all'emivolto sinistro inoltre è un nuovo sintomo: situazione in progressione. Il collega che le ha prescritto Tofranil e Depakin deve aver ipotizzato per i suoi disturbi una genesi psicogena o francamente psichiatrica (valutata la ttipologia dei farmaci) del tipo disturbo disturbo bipolare in fase depressiva giacchè le ha prescritto una antidepressivo ed uno stabilizzatore del tono dell'umore.
Chiederei un "secondo parere qualificato" e mi sottoporrei ad alcuni accertamenti strumentali neurofiopatologici e di neuroimaging.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.3k visite dal 16/11/2012.
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