neuropatie
Buongiorno,
chiedo informazioni non soddisfatto dell’esito e della terapia consigliata.
Dal mese di luglio avverto un forte formicolio alle mani ed una perdita della sensibilità. Questo si trasferisce presto a tutto il braccio destro con aggiunta di forti dolori ad ogni risveglio, dopo tutti i miei riposi.
La sensazione tattile avvertita, era paragonabile al dolore che si avverte quando ci si brucia la lingua con una bevanda calda
Questi sintomi ,dopo giorni si trasferiscono in tutta la parte sinistra compresa la gamba, dove avverto continue scosse nella coscia e dove ogni movimento o piccolo sforzo diventa molto pesante, portandomi a continue pause .
Attualmente, il dolore al risveglio mi porta grandi difficoltà nei primi momenti quando mi alzo dal letto, anche il percorso dal mio letto verso l’altra stanza richiede pause date dal dolore che gli arti inferiori avvertono nel reggere il peso del mio corpo.
Ho manifestato subito questo al mio medico, ed ho eseguito dopo la prima visita neurologica la prima EMG, dove si evidenziavano screzi miopatici, nelle zone dove avvertivo il dolore.
La condizione di dolore migrante, dopo la prima visita porta il neurologo ad un indicazione superficiale non accettata da me, mi prescrive una terapia con antidepressivi, senza darmi spiegazioni e senza far accertamenti per capire la natura di questo mio disaggio.
Naturalmente non seguo il suo consiglio e cerco un nuovo neurologo dove presentare questi fastidi/ dolori e il defficit della forza sopraggiunto, non indicando che la sua visita era la seconda dopo l’incontro con il primo.
Nuovi esami ed un EMG completa.
L’esito degli esami prescritto dal secondo riporta: EMG ed ENG normale tranne che screzio miopatico non escludibile in taluni esami. MM cervicale L-S ndp a livello cervicale. a livello L-S minime notte spondilosiche, rettilineizzione da L2 a L5 come per levi protrusioni. minima protrusione L5-S1.enzimi normali.
Nuova terapia consigliata
Laroxyl per un mese , che usato a basse dosi può dar benefici alla patologie neuromuscolari.
Quello che voglio capire io ,prima dell’inizio di una terapia e la causa del mio disaggio.
Sicuramente non cerco malattie dove non ci sono e sicuramente non accetto terapie con inibitori del dolore.
Come posso muovermi?
Grazie
Alberto
chiedo informazioni non soddisfatto dell’esito e della terapia consigliata.
Dal mese di luglio avverto un forte formicolio alle mani ed una perdita della sensibilità. Questo si trasferisce presto a tutto il braccio destro con aggiunta di forti dolori ad ogni risveglio, dopo tutti i miei riposi.
La sensazione tattile avvertita, era paragonabile al dolore che si avverte quando ci si brucia la lingua con una bevanda calda
Questi sintomi ,dopo giorni si trasferiscono in tutta la parte sinistra compresa la gamba, dove avverto continue scosse nella coscia e dove ogni movimento o piccolo sforzo diventa molto pesante, portandomi a continue pause .
Attualmente, il dolore al risveglio mi porta grandi difficoltà nei primi momenti quando mi alzo dal letto, anche il percorso dal mio letto verso l’altra stanza richiede pause date dal dolore che gli arti inferiori avvertono nel reggere il peso del mio corpo.
Ho manifestato subito questo al mio medico, ed ho eseguito dopo la prima visita neurologica la prima EMG, dove si evidenziavano screzi miopatici, nelle zone dove avvertivo il dolore.
La condizione di dolore migrante, dopo la prima visita porta il neurologo ad un indicazione superficiale non accettata da me, mi prescrive una terapia con antidepressivi, senza darmi spiegazioni e senza far accertamenti per capire la natura di questo mio disaggio.
Naturalmente non seguo il suo consiglio e cerco un nuovo neurologo dove presentare questi fastidi/ dolori e il defficit della forza sopraggiunto, non indicando che la sua visita era la seconda dopo l’incontro con il primo.
Nuovi esami ed un EMG completa.
L’esito degli esami prescritto dal secondo riporta: EMG ed ENG normale tranne che screzio miopatico non escludibile in taluni esami. MM cervicale L-S ndp a livello cervicale. a livello L-S minime notte spondilosiche, rettilineizzione da L2 a L5 come per levi protrusioni. minima protrusione L5-S1.enzimi normali.
Nuova terapia consigliata
Laroxyl per un mese , che usato a basse dosi può dar benefici alla patologie neuromuscolari.
Quello che voglio capire io ,prima dell’inizio di una terapia e la causa del mio disaggio.
Sicuramente non cerco malattie dove non ci sono e sicuramente non accetto terapie con inibitori del dolore.
Come posso muovermi?
Grazie
Alberto
[#1]
Buongiorno,
dalla sintomatologia da Lei efficacenente descritta: parestesie(formicolii) e dolore urente, è probabile che si tratti di dolore neuropatico.
Se lei avesse riportato più estensivamente i referti delle elettromiografie e delle risonanze effettuate sarebbe stato possibile una migliore caratterizzazione delle origini del dolore.
Le confermo comunque che i farmaci di prima scelta per il dolore neuropatico, oltre agli analgesici, sono gli antidepressivi e gli antiepilettici.
Se il dolore si è manifestato per la prima volta potrebbero essere utili anche gli antiinfiammatori.
Se il dolore tende a cronicizzare consulti un terapista del dolore che provvederà a prospettarle le migliori scelte terapeutiche e gli eventuali approfondimenti diagnostici.
Mi permetta un ultimo consiglio. E' saggio non accettare ciecamente quanto proposto in una prima visita specialistica, ma è dannoso per la salute continuare a consultare altri specialisti e negare aprioristicamente l'impiego dei farmaci necessari. In questo modo si rinuncia ad una repida soluzione dei problemi
dalla sintomatologia da Lei efficacenente descritta: parestesie(formicolii) e dolore urente, è probabile che si tratti di dolore neuropatico.
Se lei avesse riportato più estensivamente i referti delle elettromiografie e delle risonanze effettuate sarebbe stato possibile una migliore caratterizzazione delle origini del dolore.
Le confermo comunque che i farmaci di prima scelta per il dolore neuropatico, oltre agli analgesici, sono gli antidepressivi e gli antiepilettici.
Se il dolore si è manifestato per la prima volta potrebbero essere utili anche gli antiinfiammatori.
Se il dolore tende a cronicizzare consulti un terapista del dolore che provvederà a prospettarle le migliori scelte terapeutiche e gli eventuali approfondimenti diagnostici.
Mi permetta un ultimo consiglio. E' saggio non accettare ciecamente quanto proposto in una prima visita specialistica, ma è dannoso per la salute continuare a consultare altri specialisti e negare aprioristicamente l'impiego dei farmaci necessari. In questo modo si rinuncia ad una repida soluzione dei problemi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 15/11/2012.
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