Compressione radicolare
salve, circa un'anno fa mi è stata diagnosticata una compressione radicolare del nervo gastrocnemio, rilevata anche con un'elettromiografia,che mi dava fastidiosi dolori ai polpacci, la neurologa mi ha prescritto il Cymbalta da 60 mg. , da fare per circa un'anno. Adesso che sto finendo la cura , quindi passando da 60 a 30 m., il dolore ai polpacci è ritornato prepotentemente e da recenti analisi del sangue è emerso il ck a 400.
La mie domande sono queste:
c'è una relazione tra la mia patologia e il valore del ck alto?
e questa patologia, puo' essere responsabile di forti difficoltà a salire le scale e fare pezzi di strada in salita? se si in che maniera ?
per il ck quali sono le terapie da fare , per abbassarlo?
ringraziando anticipatamente per le risposte , un saluto.
La mie domande sono queste:
c'è una relazione tra la mia patologia e il valore del ck alto?
e questa patologia, puo' essere responsabile di forti difficoltà a salire le scale e fare pezzi di strada in salita? se si in che maniera ?
per il ck quali sono le terapie da fare , per abbassarlo?
ringraziando anticipatamente per le risposte , un saluto.
[#1]
Gentile Utente,
mi pare di capire che il cymbalta sia stato efficace se adesso, dopo la riduzione del dosaggio, è ritornato il dolore. Per questo Le consiglio di rivolgersi al neurologo che La segue.
Per quanto riguarda il CK elevato, Le dico subito che l'aumento non è di quelli importanti e potrebbe essere anche causato dall'attività fisica ed eventualmente dal lavoro che svolge, se questo implica uno sforzo fisico.
A tale riguardo si consiglia di ripeterlo dopo circa 15-20 giorni di relativo riposo, se possibile.
Si consiglia di effettuare anche i dosaggi degli ormoni tiroidei in quanto anche un ipotiroidismo può causarne l'aumento.
Cordiali saluti
mi pare di capire che il cymbalta sia stato efficace se adesso, dopo la riduzione del dosaggio, è ritornato il dolore. Per questo Le consiglio di rivolgersi al neurologo che La segue.
Per quanto riguarda il CK elevato, Le dico subito che l'aumento non è di quelli importanti e potrebbe essere anche causato dall'attività fisica ed eventualmente dal lavoro che svolge, se questo implica uno sforzo fisico.
A tale riguardo si consiglia di ripeterlo dopo circa 15-20 giorni di relativo riposo, se possibile.
Si consiglia di effettuare anche i dosaggi degli ormoni tiroidei in quanto anche un ipotiroidismo può causarne l'aumento.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
senza una visita diretta non è possibile stabilire l'origine del dolore che riferisce, tra le ipotesi possibili le due da prendere maggiormente in considerazione potrebbero essere quella neuropatica e quella vascolare. Ai medici che La seguono spetta la valutazione del problema e le sue possibili cause, senza tralasciare quella muscolare.
Cordialmente
senza una visita diretta non è possibile stabilire l'origine del dolore che riferisce, tra le ipotesi possibili le due da prendere maggiormente in considerazione potrebbero essere quella neuropatica e quella vascolare. Ai medici che La seguono spetta la valutazione del problema e le sue possibili cause, senza tralasciare quella muscolare.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 11/11/2012.
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