Sfocatura della vista da un occhio

Buongiorno
vi chiedo cortesemente un consulto specialistico in merito a quanto mi è successo il 31 ottobre e che i medici hanno minimizzato.
Come a volte mi capita la sera dopo cena ho avuto freddo e mi sono andata a sedere davanti a un calorifero per terra con la schiena appoggiata al calorifero raggomitolata in me stessa. Avevo il dorso delle mani sul viso in specie le nocche sulle sopracciglie e il resto del dorso a coprire gli occhi... Evidentemente un po di pressione sul viso è stata fatta perchè dopo circa 15 minuti quando mi sono alzata mio marito mi ha detto che avevo vistosi segni rossi da compressione sulla fronte sopra le sopracciglie...
Il problema è proprio questo... forse in questa posizione mi sono anche leggermente addormentata... quando mi sono alzata .. non vedevo chiaramente da un occhio... forse inizialmente per un minuto anche dall altro ... non ne sono sicura...
Sta di fatto che dall occhio sinisto vedevo sfocato.... non annebbiato... non riuscivo a mettere a fuoco.... e non per 1 minuto ma per mezzora...
gradatamente il problema si è andato risolvendo finchè ho recuperato perfettamente la nitidezza...
Per farla breve ho sentito due medici il mio e quello di mio marito....
il mio medico sostiene un calo di pressione (ma io non avevo nessun altro sintomo tipo vertigini ecc ecc nulla) o una reazione del nervo vago... il medico di mio marito un effetto della compressione del bulbo per un tempo protratto..... tutti molto rassicuranti e nessuno ha pensato di prescrivermi accertarmenti.
Non sono tranquill.. ho letto di un utente che parlava di una massa che comprime il nervo ottico e potrebbe dare disturbi visivi (si... non dovrei andare a navigare alla ricerca di altri casi....) e mi sono impanicata....
Per favore attendo il vostro qualificato parere....
Grazie mille!
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

si rassereni e non pensi malattie importanti. Probabilmente l'ipotesi del medico di Suo marito potrebbe essere verosimile in quanto la compressione prolungata dei bulbi oculari può causare la sintomatologia riferita. In caso di compressione sul nervo ottico il disturbo sarebbe durato molto di più.
Stia tranquilla.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore,
non sa cosa mi è successo ieri pomeriggio fatto che non ha certo alleviato lo stress di questo periodo...
le cose più impensate capitano a me le devo dire... le descrivo i fatti.
sono al lavoro pronta per uscire vado alla toilette mi chino in avanti il tempo necessario per fare la pipi e penso assiduamente ai fatti miei molto concentrata poi mi alzo mi volto velocemente verso il wc per tirare la catena e ho avuto per alcuni istanti la sensazione di non capire da che parte fossi girata... ovvero dov'era la porta dov'era il lavandino dov'era l'armadietto com'ero messa (il bagno sarà 1 mt per 1,5 mt a dir tanto) ..... panico per alcuni secondi quando ho realizzato e messo a punto le circostanze...., non posso dire di non sapere dove mi trovavo perchè forse... questo è eccessivo e francamente mi ricordo principalmente la sensazione di non capire come ero posizionata... mi sono quindi spaventata e qui cominicia la seconda parte....
vado a casa e al supermercato e non so se per l agitazione ma avevo una sensazione di vertigini e gambe deboli, quando ero con i miei figli a casa sentivo il bisogno di sedermi o meglio sdraiarmi ma ho resistito in piedi nonostanti non stessi al meglio
E poi la terza parte ... non potendo chiedere a un medico visto che erano le 8 di sera ormai ho guardato i consulti on line e trovato un utente che a seguito di perdita della memoria per qualche istante (non sapeva dov'era e cosa faceva in un luogo) è risultato aver avuto una crisi epilettica....
Mi dica dottore cosa ne pensa perchè mi capitano cose mai successe in 40 anni ...
Grazie mille
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

non si allarmi. Le consiglio inizialmente di farsi controllare dal Suo medico curante, compresi i valori della pressione arteriosa, si faccia prescrivere gli esami del sangue di routine accompagnati anche dai dosaggi per lo studio della funzionalità tiroidea.
In base all'esito della visita medica e degli esami ematici si vedrà se e come proseguire le indagini. Anche una visita neurologica sarebbe opportuna qualora il medico curante la consigliasse.

Cordialmente