X egregio dr. muciaccia massimo

Buongiorno egregio Dr. Muciaccia Massimo

mi rivolgo direttamente a lei perchè in passato mi ha dato delle "squisite" risposte e consigli (generalmente consiglio ai miei pazienti di seguire, oltre alle terapie farmacologiche, anche percorsi "olistici", basati su esercizi di rilassamento muscolare, concentrazione e meditazione. - In tale ottica è importante il Training Autogeno o discipline simili (come il Rebirthing, la Risposta Rilassante, ecc.)

Ora io, su una vecchia rivista (del 2000) ho letto un'esercizio di respirazione completa (con la consulenza di una neuropichiatra che però non ho trovato su fnomceo e per questo ho delle titubanze riguardo l'efficacia e la "non nocività" dell' esercizio)
esecuzione:
si inspira profondamente ma senza forzare,
poi si trattinene l'aria sempre senza sforzo, si lascia andare da sola e completamente l'espirazione, si fa un'altra apnea e poi si riprende con l'inspirazione e così via.
L'articolo con la consulenza, ripeto, della neuropischiatra, afferma che quest'esercizio applicato con costanza tutti i giorni porterà ad avere un salda calma interiore, a combattere efficacemente lo stress ecc. ecc. ecc.

Io in passato ne ho provate un bel pò (vivation - T.A.) ed ora vorrei fare mio questo metodo di respirazione, ma . . . .
poichè è mia intenzione fare l'esercizio più volte al giorno per (se ci riesco) anche oltre la mezzora, vorrei cortesemente chiedere a Lei, egregio Dr. Muciaccia, che è un competentissimo dottore in tutti i sensi, se:
1) secondo Lei è un buon esercizio di rilassamento ?

2) questa tecnica di respiro, protratta negli anni, può causarmi dei danni all'organismo (polmoni - cuore - altro ? )

Le chiedo scusa se mi sono rivolto direttamente a Lei, la ringrazio per le sue egregie risposte e porgo cordiali saluti.

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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Egregio Signore,

l'esercizio citato è uno dei tanti esercizi di respirazione controllata che possono essere applicati. Si tratta di un metodo efficace per rilassare il corpo e nello stesso tempo calmare la mente. Questo esercizio può essere migliorato contando mentalmente (ad. es. 1,2,3,4 durante l'inspirazione; 1,2,3,4 durante la ritenzione del respiro; ecc.) oppure ripetendo una breve preghiera mentale. I benefici di questi esercizi sono in genere notevoli; io stesso ho sperimentato per anni questi metodi riportando benefici importanti. E' ovviamente necessario procedere con molta gradualità e sospendere gli esercizi in caso di stanchezza fisica o mentale. Vorrei aggiungere che diversi ricercatori hanno intrapreso studi scientifici su alcuni sistemi di terapia olistica e psico-spirituale, evidenziando spesso risultati sorprendenti. Sono stati evidenziati non soltanto risultati favorevoli per i soggetti che effettuano tali esercizi ma si è rilevata altresì la possibilità di influenzare positivamente individui a distanza. Per fare un solo esempio, si è rilevata una discreta efficacia della preghiera di intercessione a favore di malati ricoverati in ambiente ospedaliero per svariate patologie abbastanza gravi. Questi risultati sono riportati su riviste mediche di fama internazionale, quali il British Medical Journal:
si veda ad es. l'abstract riportato all'indirizzo https://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pmcentrez&artid=61047&rendertype=abstract
Incredibile ma vero. Tutto questo deve essere un invito ad una maggiore riflessione sul mistero della vita ed inoltre dovrebbe spronare noi medici a ricercare senza pregiudizi tutti i trattamenti utili alla cura complessiva delle persone: una vera TERAPIA che, dal verbo greco “therapeyo”, significa assistere, curare, guarire.

Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI