È necessario/conveniente rivolgersi a un medico?

Sono stato male da Ottobre 2011 a ora con quello che sicuramente è stato un problema Autoimmune di solito di competenza di Neurologo/Reumatologo.

In sintesi in particolare tra Dicembre e Maggio: debolezza marcata arti inferiori poi passata anche a quelli superiori in particolare il sinistro. sensazione di "spine" nella corteccia cerebrale.

da Agosto in poi il problema rimane e insiste solo alle estremità sinistre, come ho illustrato nella figura:

http://i219.photobucket.com/albums/cc72/qiovanni/MEDICINA/neuropatia-si

la cosa peggiore è il piede sinistro.
Piede-tibiale sx, Mano sx, Occhio Sx. a volte anche il nervo che passa sulla guancia fino al labbro superiore (trigiminale credo sia)

un giorno ho avuto anche "twitching" all'occhio sinistro e un altro episodio distinto di dolore occhio destro e twitching dita della mano destra!

Mi pare che sta guarendo da solo lentamente, la domanda non è una diagnosi dato che è impossibile ma piuttosto:

è sempre necessario trattare questo tipo di problemi? (ammesso che esista un trattamento)

nel senso che avrei due opzioni:

1 insistere con i medici, magari cambiare medico generico e rivolgersi a un altro specialista. con molta difficoltà però perché sono solo e ho difficoltà a spostarmi e pagare le prescrizioni mediche.

2 non fare nulla. in questo caso mi chiedo: non facendo nulla si rischia un qualche "danno neurologico" che potrebbe essere evitato?

altrimenti vista l'impossibilità di pagare una visita privata/intramoenia (sono disoccupato nullatenente) preferirei la seconda opzione...

i riscontri clinici sono i seguenti:

segni di "rimaneggiamento" muscolo tibiale sinistro (EMG)
Complemento C3 molto elevato.
referto Risonanza Magnetica: muco nel seno sfenoidale e due mini ernie che a malapena toccano il midollo.

grazie.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Gentile amico i sintomi da lei lamentati non sono in un'area di mia pertinenza ma voglio darle un consiglio di carattere generale.
Il medico è un professionista che ha studiato molti anni e, dopo la laurea, studia tutta la vita.
Questo lo rende "sensibile" scientificamente ai dati del racconto del paziente e a quelli raccolti durante l'esame obiettivo.
Si affidi ad un medico della sua zona affinché i dati da lei espressi vengano valutati con obiettività e caricati del giusto peso!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
il link vedo che non funziona, l'ho spostato

http://i219.photobucket.com/albums/cc72/qiovanni/MEDICINA/neuropatia-situazione.jpg

grazie Dr. Bacosi ma io che in 35 anni non ho mai avuto bisogno di assistenza sanitaria (a parte una volta che ho avuto una fratturina a una caviglia, al PS non se ne sono accorti e ora mi ritrovo col callo osseo)

ora che mi sono ammalato sono stato da Dicembre a Agosto con debolezza agli arti inferiori, a un braccio etc girando da specialisti che non c'entravano nulla, spendendo soldi per esami inutili, trattato come un pazzo o un mendicante. a volte insultato, deriso, minacciato! solo per aver provato a riferire ciò di cui avevo bisogno.

tutto ciò poi a fronte di forse mezzora totale di colloquio con i medici in quasi un anno di sintomi pesanti e invalidanti.

e io ora da solo, senza soldi e senza nessuno dovrei andare a registrarmi da un nuovo medico curante che nemmeno conosco, prendere appuntamenti con chissà chi, chissà dove e chissà quando? lo farei solo se fosse inevitabile.

non ci tengo a farmi trattare come un pazzo o un ignorante da persone che guardano un esame radiologico del 1950 , 2 analisi del sangue e ne "traggono gli auspici" come i sacerdoti etruschi, atteggiandosi anche a scienziati.

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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Gentile amico, mi spiace sinceramente per la sua situazione.
Le assicuro che conosco moltissimi medici in quasi tutti gli ospedali di Roma e che sono tutti ottimi professionisti.
Non credo che un medico si diverta a deridere o a minacciare (di cosa?) un paziente.
Il rapporto tra paziente e medico si basa sulla reciproca fiducia.
Fortunatamente per i pazienti di medici ce ne sono anche troppi e quindi potrà rivolgersi ad un professionista che la seguirà in modo serio ed attento!
Cordialmente!
[#4]
Utente
Utente
a Dermatologia dopo solo pochi minuti di colloquio per aver insistito che il mio problema non era psoriasi l'infermiera ha ventilato l'ipotesi di chiamare la VIGILANZA.

ho presentato una biopsia della pelle che dice "Acremonium spp" il "professore" per tutta risposta ha detto che non è niente non è nemmeno un fungo.

ma non è l'unico metodo intimidatorio, oramai c'è la tecnica consolidata di etichettare il paziente scomodo come malato di mente. cosa che annienta una persona davanti a familiari, amici e datori di lavoro.

l'unica cosa che cambia l'atteggiamento è la parolina magica "avvocato".
purtroppo penso che costringere un ignorante a curarti male sia un controsenso.

qui c'è qualcosa che veramente non va. non si può fare un sistema pagato con le risorse di tutti che obbedisce a logiche accademiche o di profitto autoreferenziali dove non importa più nemmeno il risultato.

la fiducia è qualcosa che si chiede non la si estorce mentendo credendosi in "buona fede" perché qui siamo tutti brave persone e "ottimi professionisti" ognuno a modo suo.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Ognuno è libero di pensare come e quello che vuole.
Il fatto di aver incontrato un medico poco preparato e/o poco umano non deve farle fare una generalizzazione assolutamente fuori luogo!
Le consiglio di cambiare medico ed affidarsi con fiducia al nuovo professionista!
D'altra parte se ha chiesto un consulto su MI fiducia deve averne ancora!
[#6]
Utente
Utente
come dicevo non ho le risorse continuare col SSN anche alla luce del fatto che sembro guarire spontaneamente. Ma sarebbe molto difficile recarsi da un nuovo medico curante e far rivalutare la situazione dopo che è stata già derubricata da un Primario...

dopo un po' si forma un effetto "palla di neve" dove il medico che decidesse di sostenere le mie ragioni si troverebbe a mettersi contro un bel numero di suoi colleghi tra ufficiali e soldati semplici.

quindi se potessi a questo punto andrei in privato o intramoenia, come del resto fanno i Primari e chi li amministra.

mio padre una volta diceva di lasciare al servizioi pubblico solo emergenze e ricoveri e privatizzare tutto il resto. Non so quanto sarebbe funzionale dal punto di vista medico ma forse a un certo punto sarà inevitabile.

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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Faccia quello che ritiene più opportuno!
Le posso solo dire che pur facendo il libero professionista, il nostro SSN è di ottima qualità!
Il fatto di aver incontrato una persona poco cortese e poco preparata non sminuisce il valore di migliaia di altri medici.
Lungi da me farle i conti in tasca ma il SSN è anche più economico dell'ambiente privato!
Senza contare che a Roma si puó scegliere tra ambiente ospedaliero ed universitario!
Cordialmente!
[#8]
Utente
Utente
facevo l'ipotesi in cui avessi risorse finanziarie illimitate.

e cmq si dice "Costa poco, vale poco"...

a parte che il SSN costa poco se non si contano le tasse. quando lavoravo mi hanno prelevato 1/3 di stipendio per poi trovarmi nel momento del bisogno a essere trattato come un mendicante.

senza fare politica in sintesi: il sistema gratuito da solo è insufficiente per coprire tutte le esigenze mediche. Lo dimostra il fatto che esiste un fiorente settore privato e chi vi si rivolge non è mediamente un ignorante.

l'ideale è avere disposizione economica per potersi rivolgere al privato e dove possibile al pubblico. mi spiace ma è così.

il mio caso, non solo neurologico ma anche dermatologico (pare sia un fungo raro) avrebbe dovuto suscitare l'interesse di qualcuno in un ospedale Universitario.

ma l'impostazione non è certo quella della ricerca medica.. piuttosto quella di una ASL...

queste sono le motivazioni per cui chiedevo a uno specialista se è il caso di insistere o meglio lasciar perdere.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Gentile amico le sue argomentazioni sono ricche di luoghi comuni!
Non sono assolutamente d'accordo con l'assioma "costa poco = vale poco"!
Le ripeto che se ha avuto la "sfortuna" di incontrare una persona poco preparata questo non invalida un sistema che molti pesi ci invidiano!
Del resto le pecore nere esistono in ogni ambiente lavorativo e della vita sociale!
[#10]
Utente
Utente
ma infatti complessivamente non costa poco. poi dipende da come sono distribuite le risorse nelle varie branche di medicina.

leggo su salute.gov.it

che il SSN costa il 7.3% del PIL nazionale.

circa 2,000 euro l'anno pro capite ai residenti nel Lazio.

nel mio caso mi sono rivolto al SSN mi sembra a Dicembre 2011 con debolezza arti inferiori e non ho potuto fare EMG e qualche analisi del sangue prima di fine Aprile 2012 quando già ricamminavo normale. (solo questi due 160,00 euro). Un medico al mio posto avrebbe atteso 3-4 mesi solo per amore del SSN?

a mia madre invece hanno messo due protesi alle anche, operazione, decorso post-operatorio, fisioterapia, tutto perfetto favoloso. (prima però ha consultato il Professore privatamente)

quindi non generalizzo ma nel mio caso, avendo disponibilità economica, prenderei appuntamento privatamente. magari in Intramoenia.

non è solo un problema di qualità dei medici ma anche di organizzazione sia burocratica che interna riguardo al metodo diagnostico. non è un sistema sempre in grado di andare incontro alle esigenze del paziente, spesso è il contrario.

basti considerare che se non hai una situazione da ricovero urgente, vai in lista per appuntamento con tutti gli altri, indipendentemente dalla situazione.


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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Guardi che la colpa è anche di noi italiani che per un foruncolo chiediamo una risonanza magnetica e ce la prendiamo se il medico non vuole prescriverla!
Per non parlare dell'uso sconsiderato fatto dei farmaci!
Siamo un paese culturalmente oramai disfatto: ci lamentiamo perchè la colpa è sempre di qualcun altro!
Cordialmente!
[#12]
Utente
Utente
si è vero ma la gente è stata anche portata a credere che la medicina oramai diagnostica tutto, risolve tutto, che c'è l'esame per vedere qualsiasi cosa.

si è perduto l'uso del cosidetto buon senso, della prudenza e dell'intuizione personale.

certo se tutti fossero più informati le cose funzionerebbero meglio ma in teoria non sarebbe compito del paziente fare la diagnosi.

il medico curante dovrebbe prendersi la responsabilità di negare un esame e spesso non lo fanno non solo per non prendersi l'onere della decisione ma perché non sono nemmeno sicuri... o perché devono seguire una procedura "burocratica". certo nel caso di medici che ragionano più in termini di "causa legale" che di medicina...

altro problema è che gli specialisti conoscono gli esami specialistici molto meglio dei medici generici. anzi alcune volte la differenza è abissale.

a proposito di questo: mia madre aveva mal di schiena e un po' di sciatica e voleva fare la Risonanza Magnetica.

il medico ha detto no, non serve. si fa prima l'elettromiografia poi in caso la RM.

io le ho detto ecco fai un inutile Elettromiografia, così uno come nel caso mio con le gambe mezze paralizzate deve aspettare 4 mesi!

alla fine non l'ha più fatta.

perché il medico l'ha prescritta? perché così è tutelato dal punto di vista burocratico! o per fare i suoi giochini psicologici non so.. .perché probabilmente al 99% si aspetta un esame negativo! per un po' di sciatica senza deficit motorio di sorta è un esame inutile. poi avrebbe detto con il suo ghigno "lo vede glielo avevo detto!". insomma una presa in giro a spese dello Stato.

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Utente
Utente
piatto del giorno del Sistema Nervoso Centrale: polpastrelli della mano sinistra addormentati! oh joy!