Forti dolori al collo e sbandamenti
Salve, sono una ragazza di 26 anni. Lo scorso anno ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e forti somatizzazioni, con forti sbandamenti. Ho fatto una terapia farmacologica e psicoterapeutica...e le cose andavano meglio, anche se io dentro di Me credo di non essere guarita del tutto, ma non voglio essere farmaco- dipendente e dopo 6 mesi finii la cura. Comunque a suo tempo feci tutte la analisi del sangue, ECG, visita neurologica funzionale fatta al pronto soccorso dopo il mio primo attacco e tutto negativo. Anche se non mi fu mi prescritto di fare TAC o RM...da un po di tempo a questa parte ho forti dolori al collo (come se avessi una pinza che mi stringe i nervi del collo) faccio quasi fatica a sostenere la testa. Sbandamenti, soprattutto in piedi mi sento come se il mio corpo oscillasse, forti scosse come se qualcuno Mi smuovesse forte la testa. Ora la mia domanda é questi sintomi sono sempre riconducibili al mio stato ansioso che eventualmente mi porta una cervicalgia o devo fare analisi più mirate? La ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Utente,
la Sua ipotesi sull'origine ansiosa della sintomatologia è possibile, come possibile potrebbe anche essere un problema alla colonna cervicale, anche una semplice contrattura muscolare. Comunque una diagnosi differenziale tra queste due ipotesi non dovrebbe essere difficile da fare mediante una visita medica.
Inizialmente potrebbe rivolgersi al Suo medico curante per avere una valutazione diretta del problema, successivamente, se necessario, anche una visita neurologica potrebbe essere utile.
Comunque ritengo che sia stato prematuro sospendere la terapia dopo sei mesi, infatti in questi casi è bene continuarla per lungo tempo.
Cordiali saluti
la Sua ipotesi sull'origine ansiosa della sintomatologia è possibile, come possibile potrebbe anche essere un problema alla colonna cervicale, anche una semplice contrattura muscolare. Comunque una diagnosi differenziale tra queste due ipotesi non dovrebbe essere difficile da fare mediante una visita medica.
Inizialmente potrebbe rivolgersi al Suo medico curante per avere una valutazione diretta del problema, successivamente, se necessario, anche una visita neurologica potrebbe essere utile.
Comunque ritengo che sia stato prematuro sospendere la terapia dopo sei mesi, infatti in questi casi è bene continuarla per lungo tempo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente per i suoi consigli e ascoltero sicuramente ciò che mi ha detto. E stato il medico di base a dirmi di terminare la cura perché dopo forse 7 8 mesi la cosa andava bene, e stato prematuro?? Lei pensa potrebbe anche trattarsi d altro?? So che la diagnosi differenziale non si può fare cosi..pero pensa che dovrei preoccuparmi?la ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 30/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.