Mal di testa continuo, nausea e perdita di sensibilità agli arti
Gentili Dottori, da un mese circa o poco più, ho iniziato ad avvertire mal di testa fin da appena sveglio la mattina, con nausea, offuscamento della vista, vertigini, dolore al collo e difficoltà a muovere ambedue gli arti superiori con dolore, e tutto ciò come dicevo compare la mattina, e persiste ininterrottamente fino a sera, il che rende la vita invivibile ormai. Ipotizzando fosse colpa dell'azatioprina che assumo da agosto per patologia autoimmune di vecchia data, lo specialista me l'ha sospesa per 10gg, ma senza risultati, da cui la conclusione che non dipenda dal farmaco, e ad ulteriore conferma di ciò, in questi mesi fin ad ora, i valori ematici che di solito si alterano con questo farmaco, sono perfetti. E non solo questi, ma anche ogni sorta di esame del sangue è ottimo, il che rende la vita difficile anche al mio medico curante che non sa più dove sbattere la testa per capire cosa sia. Non ha neppure origine nell'ansia, in quanto è stato escluso dalla psicologa presente al centro ove curo la patologia autoimmune (senza contare che i "formicolii" alle braccia e la loro perdita di sensibilità non si spiegherebbe). Se devo fare un anamnesi, tutti i sintomi che ho, partono dalla testa. Cioè, mi sveglio da mattina, inizia il mal di testa con le braccia difficili da muovere, e poi man mano a cascata gli altri sintomi, che durano fino a sera. Quali esami mi consigliate di fare? Che passi intraprendere? Un saluto, grazie.
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Gentile Utente,
innanzitutto Le consiglierei una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee per avere una valutazione diretta del problema ed una diagnosi del tipo di cefalea riferita. Inoltre sarebbe opportuno, se consigliato dal neurologo, indagare il tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cordiali saluti
innanzitutto Le consiglierei una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee per avere una valutazione diretta del problema ed una diagnosi del tipo di cefalea riferita. Inoltre sarebbe opportuno, se consigliato dal neurologo, indagare il tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Salve Dottore,
sperando di non arrecarle disturbo, vorrei informarla delle vicende in quanto sarei lieto se potessi giungere all'epilogo del problema anche grazie al Suo aiuto.
Informato il medico curante della Sua opinione, mi ha prescritto la suddetta visita, ma dato i tempi lunghi di attesa, per non perdere ulteriore tempo mi ha fatto un ulteriore prescrizione con cui rivolgermi al pronto soccorso per valutare la situazione con un neurologo e/o con esami strumentali.
Lì però senza alcun esame ne visite approfondite, ma solo sentendo l’anamnesi dei sintomi (gli stessi che ho esposto anche a Lei l’altro giorno), la “diagnosi” è stata un’infiammazione alla cervicale da curare con un intramuscolo di tiocolchicoside, e quindi in 5 minuti mi hanno rispedito a casa dicendomi che sarebbe passato, nonostante fosse un mese che io avessi tutti quei sintomi.
Ma, contrariamente a quanto dettomi, solo il “lato destro” si lievemente attenuato, mentre a sinistra, è permaso un dolore che si irradia dalla scapola sinistra, salendo su per il collo, e passando per vicino l’orecchio sinistro giunge alla tempia sinistra, con forte nausea e difficoltà di movimento a questo lato.
Questa mattina, evidentemente smaltito l’effetto del farmaco, il dolore sta ritornando in modo speculare anche a destra, come prima quindi. Tornato poco fa in PS, mi hanno solo consigliato di farmi prescrivere dal curante tiocolchicoside 4mg da usare al bisogno (ovvero in continuazione dato che non mi passa?).
Sinceramente non so proprio più che pensare, ne come muovermi. Evidentemente la diagnosi del Pronto Soccorso è più che sbagliata, il che invece conferma che la sua ipotesi di necessità di un neurologo fosse esatta. La ringrazio se potesse darmi qualche suggerimento.
A presto.
sperando di non arrecarle disturbo, vorrei informarla delle vicende in quanto sarei lieto se potessi giungere all'epilogo del problema anche grazie al Suo aiuto.
Informato il medico curante della Sua opinione, mi ha prescritto la suddetta visita, ma dato i tempi lunghi di attesa, per non perdere ulteriore tempo mi ha fatto un ulteriore prescrizione con cui rivolgermi al pronto soccorso per valutare la situazione con un neurologo e/o con esami strumentali.
Lì però senza alcun esame ne visite approfondite, ma solo sentendo l’anamnesi dei sintomi (gli stessi che ho esposto anche a Lei l’altro giorno), la “diagnosi” è stata un’infiammazione alla cervicale da curare con un intramuscolo di tiocolchicoside, e quindi in 5 minuti mi hanno rispedito a casa dicendomi che sarebbe passato, nonostante fosse un mese che io avessi tutti quei sintomi.
Ma, contrariamente a quanto dettomi, solo il “lato destro” si lievemente attenuato, mentre a sinistra, è permaso un dolore che si irradia dalla scapola sinistra, salendo su per il collo, e passando per vicino l’orecchio sinistro giunge alla tempia sinistra, con forte nausea e difficoltà di movimento a questo lato.
Questa mattina, evidentemente smaltito l’effetto del farmaco, il dolore sta ritornando in modo speculare anche a destra, come prima quindi. Tornato poco fa in PS, mi hanno solo consigliato di farmi prescrivere dal curante tiocolchicoside 4mg da usare al bisogno (ovvero in continuazione dato che non mi passa?).
Sinceramente non so proprio più che pensare, ne come muovermi. Evidentemente la diagnosi del Pronto Soccorso è più che sbagliata, il che invece conferma che la sua ipotesi di necessità di un neurologo fosse esatta. La ringrazio se potesse darmi qualche suggerimento.
A presto.
[#5]
Gentile Utente,
andrebbe fatta una valutazione più approfondita, comunque non è detto che la diagnosi del P.S. sia sbagliata, a volte infatti occorre un periodo prolungato di terapia per vedere i primi benefici. In ogni caso un esame che studi la colonna cervicale sarebbe opportuno. In attesa della visita neurologica ascolti i consigli del Suo medico curante.
Cordialità
andrebbe fatta una valutazione più approfondita, comunque non è detto che la diagnosi del P.S. sia sbagliata, a volte infatti occorre un periodo prolungato di terapia per vedere i primi benefici. In ogni caso un esame che studi la colonna cervicale sarebbe opportuno. In attesa della visita neurologica ascolti i consigli del Suo medico curante.
Cordialità
[#7]
Utente
Buonasera Dottore, recatomi ad un ulteriore PS su consiglio del curante, sono stato visitato più approfondito e, la TC cranio ha evidenziato la tonsilla cereb. dx lievemente abbassata. Il neurologo consiglia Rmn cranio per escludere sindrome di arnold-chiari, per il neurochirurgo è da escludere a priori perché non sussiste e poi non ritiene rilevante il prolasso dato che finora non ho mai avuto problemi, e ipotizza invece ipossia (possibile a soli 20anni?), dato i sintomi che ho, ed è da escludere con angio-rmn encefalo. Io ora per scrupolo vorrei fare pure la rmn detta dal neurologo, ma se l'angio-rmn "vede" anche per entrambe le cose faccio solo quella come detto del neurochirurgo, quindi mi può spiegare la differenza? Inoltre, una scarsa ossigenazione al cervello, può provocare errate percezioni del gusto e olfatto?
Grazie, a presto
Grazie, a presto
[#8]
Gentile Utente,
Le consiglio di effettuare prima la RM classica e subito dopo l'Angio-RM, sono due esami che si svolgono nella stessa seduta. Concordo col Suo medico curante riguardo l'opportunità di fare la RM classica.
Per quanto riguarda eventuali alterazioni del gusto e dell'olfatto, queste potrebbero essere causate da ischemie nelle rispettive regioni cerebrali ma, nel Suo caso, questa eventualità è poco probabile. Vedremo l'esito della RM.
Cordiali saluti
Le consiglio di effettuare prima la RM classica e subito dopo l'Angio-RM, sono due esami che si svolgono nella stessa seduta. Concordo col Suo medico curante riguardo l'opportunità di fare la RM classica.
Per quanto riguarda eventuali alterazioni del gusto e dell'olfatto, queste potrebbero essere causate da ischemie nelle rispettive regioni cerebrali ma, nel Suo caso, questa eventualità è poco probabile. Vedremo l'esito della RM.
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Gentile Dottore, mi spiace disturbarla di domenica ma avrei bisogno di una sua conferma: lo Specialista mi ha prescritto "Angio-RM Encefalo", ma il Curante ha fatto un impegnativa per "Angio-RM Distretto Vascolare Intracranico". Mi viene il dubbio, sono lo stesso esame? Dato che devo sostenerlo domani, non vorei fare un esame non consono alle richieste dello Specialista.
Grazie Mille,
Saluti
Grazie Mille,
Saluti
[#11]
Utente
La ringrazio, mi ha rasserenato moltissimo!
Appena avrò poi i risultati li comunicherò anche a Lei.
Un'ultima domanda cortesemente, la Angio-Rmn prevede un mezzo di contrasto iniettato nel braccio come una classica Rm, oppure iniettato con catetere in luogo prossimo a quello di esame?
La ringrazio,
Saluti
Appena avrò poi i risultati li comunicherò anche a Lei.
Un'ultima domanda cortesemente, la Angio-Rmn prevede un mezzo di contrasto iniettato nel braccio come una classica Rm, oppure iniettato con catetere in luogo prossimo a quello di esame?
La ringrazio,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7.3k visite dal 29/10/2012.
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