Cefalea/emicrania
Buongiorno dottori.
Da sempre soffro di cefalea di tipo tensivo (diagnosticatami tempo fa da centri cefalea visitati). Ciò viene ulteriormente alimentato dal mio carattere ansioso. Sono poi attento ai segnali del mio corpo, e da una decina di giorni, a seguito di un attacco di mal di testa (mai invalidante, corro giornalmente 10-15km) spento con crescente inefficacia coi soliti rimedi (moment act, cibalgina fast, ecc) è comparso un dolore puntiforme al vertice del capo, apice dx, che si irradia a raggio di 2-3cm dal punto dolente e talvolta si allunga anche verso l'orecchio e che provoca dolore anche al solo contatto (come se dolesse anche il cuoio capelluto); perciò sono un pò preoccupato. Ebbene, da circa 10gg ho questo dolore apicale dx, mai importante, mai con fitte insopportabili (non ho minimamente cambiato le mie abitudini sportive), ma sempre presente, notte compresa (non mi sveglio dal dolore, ma dall'ansia, e mi rendo conto che è presente). Ho tentato da 3/4 gg con 1/2 pastiglia di xanax di riposare al meglio, ma con poco successo. Inoltre nurofen 400mg nn ha sortito alcun effetto (2-3 pastiglie prese in questi ultimi 10gg). Vorrei un vostro parere. Il dolore non è per nulla insopportabile, io lavoro, conduco una vita normalissima, faccio il mio abbondante sport e non ho avuto alcun segnale di deficit, ma ovviamente comincio ad essere preoccupato al limite dell'ipocondrismo per via della durata e dell'apparente non remissione dei sintomi.
Grazie
Da sempre soffro di cefalea di tipo tensivo (diagnosticatami tempo fa da centri cefalea visitati). Ciò viene ulteriormente alimentato dal mio carattere ansioso. Sono poi attento ai segnali del mio corpo, e da una decina di giorni, a seguito di un attacco di mal di testa (mai invalidante, corro giornalmente 10-15km) spento con crescente inefficacia coi soliti rimedi (moment act, cibalgina fast, ecc) è comparso un dolore puntiforme al vertice del capo, apice dx, che si irradia a raggio di 2-3cm dal punto dolente e talvolta si allunga anche verso l'orecchio e che provoca dolore anche al solo contatto (come se dolesse anche il cuoio capelluto); perciò sono un pò preoccupato. Ebbene, da circa 10gg ho questo dolore apicale dx, mai importante, mai con fitte insopportabili (non ho minimamente cambiato le mie abitudini sportive), ma sempre presente, notte compresa (non mi sveglio dal dolore, ma dall'ansia, e mi rendo conto che è presente). Ho tentato da 3/4 gg con 1/2 pastiglia di xanax di riposare al meglio, ma con poco successo. Inoltre nurofen 400mg nn ha sortito alcun effetto (2-3 pastiglie prese in questi ultimi 10gg). Vorrei un vostro parere. Il dolore non è per nulla insopportabile, io lavoro, conduco una vita normalissima, faccio il mio abbondante sport e non ho avuto alcun segnale di deficit, ma ovviamente comincio ad essere preoccupato al limite dell'ipocondrismo per via della durata e dell'apparente non remissione dei sintomi.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
il dolore da Lei menzionato potrebbe essere assimilato ad una nevralgia o ad una variante della cefalea di tipo tensivo.
Ovviamente queste sono solo ipotesi e non potendoLa visitare Le consiglio di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee o presso il neurologo che l'ha seguita al centro cefalee.
Infatti senza una valutazione diretta non è possibile stabilire la natura del problema.
Cordiali saluti
il dolore da Lei menzionato potrebbe essere assimilato ad una nevralgia o ad una variante della cefalea di tipo tensivo.
Ovviamente queste sono solo ipotesi e non potendoLa visitare Le consiglio di effettuare una visita neurologica presso un neurologo esperto in cefalee o presso il neurologo che l'ha seguita al centro cefalee.
Infatti senza una valutazione diretta non è possibile stabilire la natura del problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Ferraloro.
Speravo fosse lei ad occuparsi di me. So bene che si tratta solo di un'ipotesi quella da lei menzionata e a fine novembre ho già in programma una nuova visita in un nuovo centro cefalee, visto che nel frattempo mi sono spostato per motivi personali da una città ad un'altra.
Vorrei però chiederle, qualora si trattasse di nevralgia e/o di cefalea tensiva così localizzata, con quale terapie verificherebbe la remissione? Con i classici antiinfiammatori da me usati da sempre (moment act, brufen, efferalgan 1000, cibalgina fast..) oppure tenterebbe un'altra terapia? Vista la mia sofferenza cervicale, verificherebbe anche la strada massoterapica? So che non può escludere nulla a priori da "buon scienziato" quale è, tanto meno senza una visita, visto che i doloretti continuano (talvolta anche come dolia sempre lato dx altezza occhio ed orecchio, con una sorta di fastidio simile a quello che si ha dopo un raffreddore e ci si sente ancora un pò carichi di muco..), ma non mi sento male né ho problemi particolare né tantomeno mi limito nell'attività sportiva, anzi.. si sentirebbe di tranquillizzarmi un pochino?!
Grazie dell'attenzione e della simpatia che sono certo mi riserverà.
Saluti
Speravo fosse lei ad occuparsi di me. So bene che si tratta solo di un'ipotesi quella da lei menzionata e a fine novembre ho già in programma una nuova visita in un nuovo centro cefalee, visto che nel frattempo mi sono spostato per motivi personali da una città ad un'altra.
Vorrei però chiederle, qualora si trattasse di nevralgia e/o di cefalea tensiva così localizzata, con quale terapie verificherebbe la remissione? Con i classici antiinfiammatori da me usati da sempre (moment act, brufen, efferalgan 1000, cibalgina fast..) oppure tenterebbe un'altra terapia? Vista la mia sofferenza cervicale, verificherebbe anche la strada massoterapica? So che non può escludere nulla a priori da "buon scienziato" quale è, tanto meno senza una visita, visto che i doloretti continuano (talvolta anche come dolia sempre lato dx altezza occhio ed orecchio, con una sorta di fastidio simile a quello che si ha dopo un raffreddore e ci si sente ancora un pò carichi di muco..), ma non mi sento male né ho problemi particolare né tantomeno mi limito nell'attività sportiva, anzi.. si sentirebbe di tranquillizzarmi un pochino?!
Grazie dell'attenzione e della simpatia che sono certo mi riserverà.
Saluti
[#3]
Gentile Utente,
generalmente una diagnosi non viene fatta in base alla risposta dei farmaci ma dopo un'accurata visita medica ed eventuali esami diagnostici se richiesti.
Nel Suo caso, come in quasi tutte le cefalee, bisogna distinguere tra una terapia per l'attacco acuto (antidolorifici) ed una terapia di prevenzione. Quest'ultima è indicata quando la cefalea supera un certo numero di attacchi al mese, tutto ciò ovviamente dopo avere fatto una corretta diagnosi perchè ogni tipo di mal di testa ha delle specifiche terapie.
Anche l'origine cervicale non può essere esclusa ma va ricercata sempre mediante la visita neurologica.
Faccia serenamente la visita e non pensi malattie importanti.
Cordialmente
generalmente una diagnosi non viene fatta in base alla risposta dei farmaci ma dopo un'accurata visita medica ed eventuali esami diagnostici se richiesti.
Nel Suo caso, come in quasi tutte le cefalee, bisogna distinguere tra una terapia per l'attacco acuto (antidolorifici) ed una terapia di prevenzione. Quest'ultima è indicata quando la cefalea supera un certo numero di attacchi al mese, tutto ciò ovviamente dopo avere fatto una corretta diagnosi perchè ogni tipo di mal di testa ha delle specifiche terapie.
Anche l'origine cervicale non può essere esclusa ma va ricercata sempre mediante la visita neurologica.
Faccia serenamente la visita e non pensi malattie importanti.
Cordialmente
[#4]
Utente
Buonasera gentile dott. Ferraloro.
Domani sarò dal mio curante ed eventualmente accellererò la pratica "Centro Cefalee", al limite anticipando l'iter recandomi, in accordo col curante, da un neurologo.
Il punto però dottore è: è possibile che, pur senza particolare cure (non sto prendendo nulla, se non mezzo xanax per dormire più tranquillo.. impresa dura con questi pensieri..) una nevralgia cranica o una "variante" di cefalea di tipo tensivo persista da ormai 15gg più o meno allo stesso modo, anche se ovviamente ora l'ansia sale e la dolia comincia a farsi più diffusa, anche frontalmente e posteriormente, sempre per lo più lato dx? E' possibile che un punto cranico così circoscritto causi un dolore così persistente? In altre parole, non pensare a malattie importanti sarebbe più facile se per esempio mi dicesse che malattie importanti non si manifestano così..! Mentre lo scrivo sorrido, vorrei le arrivasse la mia voglia di sdrammatizzare e la contestuale ricerca di una sua (anche solo parziale) rassicurazione.
La ringrazio per la solita attenzione!
Buona serata.
Domani sarò dal mio curante ed eventualmente accellererò la pratica "Centro Cefalee", al limite anticipando l'iter recandomi, in accordo col curante, da un neurologo.
Il punto però dottore è: è possibile che, pur senza particolare cure (non sto prendendo nulla, se non mezzo xanax per dormire più tranquillo.. impresa dura con questi pensieri..) una nevralgia cranica o una "variante" di cefalea di tipo tensivo persista da ormai 15gg più o meno allo stesso modo, anche se ovviamente ora l'ansia sale e la dolia comincia a farsi più diffusa, anche frontalmente e posteriormente, sempre per lo più lato dx? E' possibile che un punto cranico così circoscritto causi un dolore così persistente? In altre parole, non pensare a malattie importanti sarebbe più facile se per esempio mi dicesse che malattie importanti non si manifestano così..! Mentre lo scrivo sorrido, vorrei le arrivasse la mia voglia di sdrammatizzare e la contestuale ricerca di una sua (anche solo parziale) rassicurazione.
La ringrazio per la solita attenzione!
Buona serata.
[#6]
Utente
Buon pomeriggio Dott. Ferraloro.
Come d'accordo, sono ad aggiornarla. Ieri ho fatto la visita neurologica dallo specialista consigliatomi dal mio medico curante. Si tratta peraltro del Direttore del Centro Cefalee della mia città.
Il Neurologo mi sottopone ad una approfondita e scrupolosa visita, completa di EEG. Eccole di seguito il referto riportato letteralmente:
-Diagnosi Clinica:
già valutato più volte presso il Centro Cefalee, ha eseguito TAC ed RM encefalo con contrasto nel 2009, nella norma. E' stata consigliata una riduzione dell'attività sportiva talora overuse e soli farmaci sintomatici; la frequenza è bassa, circa 2/3 crisi a bimestre. 20gg fa cefalea gravativa al vertice, senza sintomi collaterali, concomitante a periodo particolarmente stressante; da allora è residuata dolore in P dx sensibile al cuoio capelluto, sensibile alla digitopressione. Personalità di fondo emotiva con struttura patofobica mascherata.
-EO:
Psichismo integro Ny assente; prove cerebello vestibolari ben eseguite; Fundus oculi nei limiti per l'età, campo visivo conservato. Esame segmentario: nella norma. Sensibilità: indenne. ROT simmetrici e normoriflessici. PA 120/70mmhg. Kg 70.
-EEG:
in poligrafia con Ecg: tracciato regolare e simmetrico con rdf a 9/10hz di medio voltaggio, di aspetto fusato, RA presente e le attivazioni non modificano. Conclusione: tracciato nella norma.
-Terapia:
per una bassa frequenza (< a 4 attacchi/mese) solo terapia sintomatica del momento difmetre 1c. ripetibile dopo qualche ora.
per una frequenza > a attacchi al mese terapia preventiva: amitritina o flunarizina.
A margine del referto, lo specialista indica come possibile una sorta di "allodinia" emicranica insorta, laddove cefalee o emicranie tendano a cronicizzare o a mutare in forma "atipica". Alla richiesta "quanto possa durare il dolore", il dottore mi risponde "anche settimane".
Io le chiederei un parere a proposito di questo referto e di questa emicrania puntuale e continuativa che ormai mi affligge appunto da settimane e che un pò si sta espandendo con dolìa temporale e diffusa.
Grazie della sua solita attenzione e gentilezza.
Saluti
Come d'accordo, sono ad aggiornarla. Ieri ho fatto la visita neurologica dallo specialista consigliatomi dal mio medico curante. Si tratta peraltro del Direttore del Centro Cefalee della mia città.
Il Neurologo mi sottopone ad una approfondita e scrupolosa visita, completa di EEG. Eccole di seguito il referto riportato letteralmente:
-Diagnosi Clinica:
già valutato più volte presso il Centro Cefalee, ha eseguito TAC ed RM encefalo con contrasto nel 2009, nella norma. E' stata consigliata una riduzione dell'attività sportiva talora overuse e soli farmaci sintomatici; la frequenza è bassa, circa 2/3 crisi a bimestre. 20gg fa cefalea gravativa al vertice, senza sintomi collaterali, concomitante a periodo particolarmente stressante; da allora è residuata dolore in P dx sensibile al cuoio capelluto, sensibile alla digitopressione. Personalità di fondo emotiva con struttura patofobica mascherata.
-EO:
Psichismo integro Ny assente; prove cerebello vestibolari ben eseguite; Fundus oculi nei limiti per l'età, campo visivo conservato. Esame segmentario: nella norma. Sensibilità: indenne. ROT simmetrici e normoriflessici. PA 120/70mmhg. Kg 70.
-EEG:
in poligrafia con Ecg: tracciato regolare e simmetrico con rdf a 9/10hz di medio voltaggio, di aspetto fusato, RA presente e le attivazioni non modificano. Conclusione: tracciato nella norma.
-Terapia:
per una bassa frequenza (< a 4 attacchi/mese) solo terapia sintomatica del momento difmetre 1c. ripetibile dopo qualche ora.
per una frequenza > a attacchi al mese terapia preventiva: amitritina o flunarizina.
A margine del referto, lo specialista indica come possibile una sorta di "allodinia" emicranica insorta, laddove cefalee o emicranie tendano a cronicizzare o a mutare in forma "atipica". Alla richiesta "quanto possa durare il dolore", il dottore mi risponde "anche settimane".
Io le chiederei un parere a proposito di questo referto e di questa emicrania puntuale e continuativa che ormai mi affligge appunto da settimane e che un pò si sta espandendo con dolìa temporale e diffusa.
Grazie della sua solita attenzione e gentilezza.
Saluti
[#7]
Gentile Utente,
sia la visita neurologica che l'EEG sono prefettamente nella norma (compatibile con le forme di cefalea primaria in cui tutto è normale). Quindi mi pare di capire che sia stata ipotizzata un'allodinia emicranica, tale ipotesi è comunque possibile.
Allo stato attuale però, con dolore continuativo, non è stata prescritta anche una terapia di prevenzione?
Ha fatto recentemente una visita odontoiatrica per una valutazione della bocca in generale?
Cordiali saluti
sia la visita neurologica che l'EEG sono prefettamente nella norma (compatibile con le forme di cefalea primaria in cui tutto è normale). Quindi mi pare di capire che sia stata ipotizzata un'allodinia emicranica, tale ipotesi è comunque possibile.
Allo stato attuale però, con dolore continuativo, non è stata prescritta anche una terapia di prevenzione?
Ha fatto recentemente una visita odontoiatrica per una valutazione della bocca in generale?
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Buonasera dottore.
In effetti è stata ipotizzata questa tipologia di allodinia emicranica (nonostante la mia fosse stata sempre indicata come cefalea muscolo tensiva nelle mie precedenti visite al Centro Cefalee). Comunque il neurologo ha indicato come possibile una variazione della normale cefalea con questo tipo di dolore localizzato.
Come le ho indicato, al momento non mi è stata proposta alcuna terapia preventiva. Ho peraltro assunto il primo confetto di Difmetre dopo pranzo senza alcun segno di miglioramento.
Per risponderle alla seconda domanda: no, nessuna visita odontoiatrica recente.
Quindi: mi consiglia altra terapia alternativa/parallela? In ogni caso, verosimilmente quanto dovrei attendere per segnali di miglioramento? Dovrei secondo lei sospendere l'attività sportiva? Dovrei effettuare una visita odontoiatrica?
Ad ogni buon modo, i dati del referto mi possono lasciare tranquillo per quanto riguarda potenziali patologie importanti?
Grazie ancora
Saluti
In effetti è stata ipotizzata questa tipologia di allodinia emicranica (nonostante la mia fosse stata sempre indicata come cefalea muscolo tensiva nelle mie precedenti visite al Centro Cefalee). Comunque il neurologo ha indicato come possibile una variazione della normale cefalea con questo tipo di dolore localizzato.
Come le ho indicato, al momento non mi è stata proposta alcuna terapia preventiva. Ho peraltro assunto il primo confetto di Difmetre dopo pranzo senza alcun segno di miglioramento.
Per risponderle alla seconda domanda: no, nessuna visita odontoiatrica recente.
Quindi: mi consiglia altra terapia alternativa/parallela? In ogni caso, verosimilmente quanto dovrei attendere per segnali di miglioramento? Dovrei secondo lei sospendere l'attività sportiva? Dovrei effettuare una visita odontoiatrica?
Ad ogni buon modo, i dati del referto mi possono lasciare tranquillo per quanto riguarda potenziali patologie importanti?
Grazie ancora
Saluti
[#10]
Utente
Buonasera dottore.
Ancora grazie, il suo "sì" corrobora l'assicurazione ricevuta dal neurologo.
Allora, se non le dispiace, la terrò informato. Magari nonappena avrò effettuato una visita specialistica gnatologica o qualora vi fossero novità (spero solo migliorative).
Un saluto e passi un buon fine settimana.
Ancora grazie, il suo "sì" corrobora l'assicurazione ricevuta dal neurologo.
Allora, se non le dispiace, la terrò informato. Magari nonappena avrò effettuato una visita specialistica gnatologica o qualora vi fossero novità (spero solo migliorative).
Un saluto e passi un buon fine settimana.
[#12]
Utente
Buonasera Dottor Ferraloro.
La disturbo per aggiornarla. Sto vagliando col mio medico curante (che si sta informando per me) un odontoiatra esperto in gnatologia per effettuare la visita che Lei mi ha consigliato.
Detto ciò, dallo scorso week end sto assumendo 1 o 2 cpr di difmetrè al giorno, ma non mi pare di vedere alcun miglioramento, anzi: mi pare che l'area dolente pare stia espandendosi (talvolta dolìa frontale o retroculare, talvolta sempre a dx scende dall'apice e arriva sin all'orecchio dx, talvolta va posteriormente, sempre lato dx) e la dolìa permane senza alcuna remissione. La notte dormo con un pò di difficoltà (probabile ansia), ma poggiando il capo sul cuscino lato dx mi pare d'avvertire fastidio nella regione temporale dx.
Insomma, nonostante le rassicurazioni sua e del neurologo, probabilmente dentro me continua ad agitarsi qualche spettro, corroborato naturalmente dal persistere del fastidio.
Secondo lei, in attesa della visita gnatologica, è d'uopo anche valutare altra terapia medicinale (più forte) o terapia osteopatica sulla parte cervicale?
La ringrazio come al solito per la comprensione.
Un saluto
La disturbo per aggiornarla. Sto vagliando col mio medico curante (che si sta informando per me) un odontoiatra esperto in gnatologia per effettuare la visita che Lei mi ha consigliato.
Detto ciò, dallo scorso week end sto assumendo 1 o 2 cpr di difmetrè al giorno, ma non mi pare di vedere alcun miglioramento, anzi: mi pare che l'area dolente pare stia espandendosi (talvolta dolìa frontale o retroculare, talvolta sempre a dx scende dall'apice e arriva sin all'orecchio dx, talvolta va posteriormente, sempre lato dx) e la dolìa permane senza alcuna remissione. La notte dormo con un pò di difficoltà (probabile ansia), ma poggiando il capo sul cuscino lato dx mi pare d'avvertire fastidio nella regione temporale dx.
Insomma, nonostante le rassicurazioni sua e del neurologo, probabilmente dentro me continua ad agitarsi qualche spettro, corroborato naturalmente dal persistere del fastidio.
Secondo lei, in attesa della visita gnatologica, è d'uopo anche valutare altra terapia medicinale (più forte) o terapia osteopatica sulla parte cervicale?
La ringrazio come al solito per la comprensione.
Un saluto
[#14]
Utente
Buongiorno.
D'accordo, consulterò il curante e richiamerò il neurologo.
Quanto al dolore persistente ed ingravescente: normale la non remissione a distanza di quasi un mese? Anzi, sentire il dolore aumentare in sede come intensità e durata giornaliera, sentire il dolore propagarsi verso tempia, occhio e retro? Non potrebbe essere il caso di effettuare un esame strumentale o sentire altro parere neurologico oltre alla visita gnatologica? Mi pare così strano avere 24h su 24h questo fastidio/dolore per così tanto tempo, soprattutto la notte (stanotte dolore apicale e parietale, mi alzo, prendo un moment act e un pò passa).
Grazie
Saluti
D'accordo, consulterò il curante e richiamerò il neurologo.
Quanto al dolore persistente ed ingravescente: normale la non remissione a distanza di quasi un mese? Anzi, sentire il dolore aumentare in sede come intensità e durata giornaliera, sentire il dolore propagarsi verso tempia, occhio e retro? Non potrebbe essere il caso di effettuare un esame strumentale o sentire altro parere neurologico oltre alla visita gnatologica? Mi pare così strano avere 24h su 24h questo fastidio/dolore per così tanto tempo, soprattutto la notte (stanotte dolore apicale e parietale, mi alzo, prendo un moment act e un pò passa).
Grazie
Saluti
[#15]
Gentile Utente,
le opzioni menzionate sono naturalmente percorribili e, col Suo stato d'animo, ampiamente giustificate. Senta il parere di un altro neurologo, per quanto riguarda eventuali esami strumentali si faccia consigliare da lui in quanto a distanza, senza una visita diretta, si rischia di consigliare un esame inutile. Intatti questi si prescrivono in maniera mirata in base ai riscontri della visita.
Cordiali saluti
le opzioni menzionate sono naturalmente percorribili e, col Suo stato d'animo, ampiamente giustificate. Senta il parere di un altro neurologo, per quanto riguarda eventuali esami strumentali si faccia consigliare da lui in quanto a distanza, senza una visita diretta, si rischia di consigliare un esame inutile. Intatti questi si prescrivono in maniera mirata in base ai riscontri della visita.
Cordiali saluti
[#18]
Utente
Buon pomeriggio dottore.
Le riscrivo per aggiornarla, come promesso.
Sto ancora ricercando un professionista in gnatologia. E' difficile trovare questa specialità. Nel frattempo ho sentito il dovere di ricontattare il neurologo che mi ha "in cura" perchè il problema (seppur come sempre, non mi invalida come ampiamente spiegato precedentemente) persiste. Dolore apice dx che si estende fino alla tempia dx e talvolta come se comprendesse anche la fronte/occhio dx. Dolore persistente, oppressivo direi. Quasi mai trafittivo o pulsante. La cosa interessante è che al tatto esiste un tratto puntiforme sul cranio dove mi pare di riscontrare un dolore da digitopressione analogo ed in corrispondeza al quale si sviluppa il dolore stesso. In conseguenza a ciò, dopo la nullità della cura con Difmetrè ed i soliti Fans, il neurologo ricontattato telefonicamente mi ha prescritto:
- Flunagen 5mg 1cp a cena
- Deltacortene 25mg, 1/2 cpr mattino.
Sono all'ottavo giorno e non mi pare di avere particolari benefici. Alchè l'ho ulteriormente stimolato e mi ha risposto di "continuare per tutto un primo mese con Flunagen 1cpr e di continuare contestualmente per altri 10 giorni con 1/2 cpr di Deltacortene; dopodichè il secondo e terzo mese di Flunagen saranno di 5cpr alla settimana (saltare sab e dom), mentre terminati i 10 giorni di trattamento a 1/2 cpr, passare il Deltacortene a 1/4 di cpr per altri 15 giorni. Dopodichè sospendo il Deltacortene e ci risentiamo".
Le pare una strada corretta quella intrapresa? Patologie gravi a lento sviluppo possono essere escluse con visita neurologica negativa e persistente assenza di segnali neurologici?
Grazie dell'aiuto
Le riscrivo per aggiornarla, come promesso.
Sto ancora ricercando un professionista in gnatologia. E' difficile trovare questa specialità. Nel frattempo ho sentito il dovere di ricontattare il neurologo che mi ha "in cura" perchè il problema (seppur come sempre, non mi invalida come ampiamente spiegato precedentemente) persiste. Dolore apice dx che si estende fino alla tempia dx e talvolta come se comprendesse anche la fronte/occhio dx. Dolore persistente, oppressivo direi. Quasi mai trafittivo o pulsante. La cosa interessante è che al tatto esiste un tratto puntiforme sul cranio dove mi pare di riscontrare un dolore da digitopressione analogo ed in corrispondeza al quale si sviluppa il dolore stesso. In conseguenza a ciò, dopo la nullità della cura con Difmetrè ed i soliti Fans, il neurologo ricontattato telefonicamente mi ha prescritto:
- Flunagen 5mg 1cp a cena
- Deltacortene 25mg, 1/2 cpr mattino.
Sono all'ottavo giorno e non mi pare di avere particolari benefici. Alchè l'ho ulteriormente stimolato e mi ha risposto di "continuare per tutto un primo mese con Flunagen 1cpr e di continuare contestualmente per altri 10 giorni con 1/2 cpr di Deltacortene; dopodichè il secondo e terzo mese di Flunagen saranno di 5cpr alla settimana (saltare sab e dom), mentre terminati i 10 giorni di trattamento a 1/2 cpr, passare il Deltacortene a 1/4 di cpr per altri 15 giorni. Dopodichè sospendo il Deltacortene e ci risentiamo".
Le pare una strada corretta quella intrapresa? Patologie gravi a lento sviluppo possono essere escluse con visita neurologica negativa e persistente assenza di segnali neurologici?
Grazie dell'aiuto
[#19]
Gentile Utente,
il trattamento proposto mi sembra razionale ma se dopo un mese di terapia col flunagen non vede risultati appezzabili l'ulteriore periodo di due mesi, personalmente, non lo ritengo valido.
Infatti un mese è sufficiente per avere una risposta terapeutica, trascorso il quale il farmaco iin linea di massima si considera inefficace e si procede alla sostituzione o ad un approfondimento diagnostico.
Cordialità
il trattamento proposto mi sembra razionale ma se dopo un mese di terapia col flunagen non vede risultati appezzabili l'ulteriore periodo di due mesi, personalmente, non lo ritengo valido.
Infatti un mese è sufficiente per avere una risposta terapeutica, trascorso il quale il farmaco iin linea di massima si considera inefficace e si procede alla sostituzione o ad un approfondimento diagnostico.
Cordialità
[#20]
Gentile utente, può trovare degli gnatologi nella sua città consultando gli elenchi dei soci delle principali associazioni di categoria.
Ne elenco solo un paio, ma ce ne sono altre:
www.aipp-rno.it/mp/socinternet.aspx
www.aignatologia.it
Ce ne sono alcuni non molto lontani da lei.
In questo link la descrizione dello gnatologo, da non confondersi con il chururgo maxillo-facciale.
Ne elenco solo un paio, ma ce ne sono altre:
www.aipp-rno.it/mp/socinternet.aspx
www.aignatologia.it
Ce ne sono alcuni non molto lontani da lei.
In questo link la descrizione dello gnatologo, da non confondersi con il chururgo maxillo-facciale.
[#21]
Utente
Gentili dottori,
anzitutto grazie delle risposte e dell'attenzione.
Dott. Ferraloro:
come avrà letto, anche il mio neurologo ha indicato con un mese complessivo di trattamento, poi "risentiamoci". Quindi direi (salvo episodi di ingravescenza dei sintomi) di attendere, come anche da lei indicato, questulteriori 21 giorni.
Capisco che non si possa sbilanciare, ma anche alla luce di nessun segnale neurologico e al cospetto di visita neurologica (e EEG) negativa, posso rimanere piuttosto tranquillo, almeno escludendo patologie gravi e/o a lento sviluppo? A suo avviso, sarebbero insorti in 2 mesi, oltre al dolore che si sposta verso la tempia, quasi come una nevralgia in espansione, anche altri sintomi/segnali?
Dott. Formentelli
Mi trovo nella provincia di Reggio Emilia. Come ha notato, non vi sono gnatologi in zona. Cercherò di mettermi in contatto dunque con i medici delle province vicine. Ha una segnalazione da farmi in tal senso?
Inoltre, se ha letto il cursus dei miei posts, quale è la sua ipotesi a riguardo?
Ancora grazie e buona serata
anzitutto grazie delle risposte e dell'attenzione.
Dott. Ferraloro:
come avrà letto, anche il mio neurologo ha indicato con un mese complessivo di trattamento, poi "risentiamoci". Quindi direi (salvo episodi di ingravescenza dei sintomi) di attendere, come anche da lei indicato, questulteriori 21 giorni.
Capisco che non si possa sbilanciare, ma anche alla luce di nessun segnale neurologico e al cospetto di visita neurologica (e EEG) negativa, posso rimanere piuttosto tranquillo, almeno escludendo patologie gravi e/o a lento sviluppo? A suo avviso, sarebbero insorti in 2 mesi, oltre al dolore che si sposta verso la tempia, quasi come una nevralgia in espansione, anche altri sintomi/segnali?
Dott. Formentelli
Mi trovo nella provincia di Reggio Emilia. Come ha notato, non vi sono gnatologi in zona. Cercherò di mettermi in contatto dunque con i medici delle province vicine. Ha una segnalazione da farmi in tal senso?
Inoltre, se ha letto il cursus dei miei posts, quale è la sua ipotesi a riguardo?
Ancora grazie e buona serata
[#22]
Gentile Utente,
Le devo rispondere secondo scienza anche se questo non La incoraggerà ma premetto che non mi riferisco assolutamente al Suo caso ma in generale.
A parte alcune malattie rapidamente progressive, esistono altre malattie con decorso lento o caratterizzato da lunghi periodi stazionari o con alternanza di miglioramenti e peggioramenti.
Comunque, con tutti i limiti del consulto a distanza, ritengo che non sia il Suo caso.
Cordiali saluti
Le devo rispondere secondo scienza anche se questo non La incoraggerà ma premetto che non mi riferisco assolutamente al Suo caso ma in generale.
A parte alcune malattie rapidamente progressive, esistono altre malattie con decorso lento o caratterizzato da lunghi periodi stazionari o con alternanza di miglioramenti e peggioramenti.
Comunque, con tutti i limiti del consulto a distanza, ritengo che non sia il Suo caso.
Cordiali saluti
[#23]
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro.
Anzitutto auguri di Buone Festività.
La aggiorno, tengo al suo parere, visto che il caso non si sgonfia.
Ho terminato da circa una settimana il trattamento blando con Deltacortene (gli ultimi 15gg era un dosaggio decrescente di 1/4 di compressa la mattina) e sto continuando con 1cpr a cena di Flunagen.
Negli ultimi 15 giorni avevo notato un miglioramento sia nell'area colpita da dolore (si è ridotta), sia nell'intensità. In effetti cominciavo ad essere confidente sulla cura. Da quando però ho sospeso il cortisone, il dolore
sta ricomparendo nelle solite modalità. Soprattutto la notte, nulla di trascendentale, ma quando dormo con la testa sul cuscine lato dx, comincia la dolìa sul temporale dx. Inoltre percepisco nuovamente con la solita modalità il dolore apicale dx. Ora però è soprattutto un dolore generalizzato temporale/apicale dx. Cosa mi suggerisce dottore? Sospendo anche Flunagen e ne riparlo col neurologo, oppure continuo per un altro paio di mesi col solo Flunagen?
Non ho problemi neurologici nè problemi particolari (ieri, dolore a parte, ho corso 20km). Saluti e grazie
Anzitutto auguri di Buone Festività.
La aggiorno, tengo al suo parere, visto che il caso non si sgonfia.
Ho terminato da circa una settimana il trattamento blando con Deltacortene (gli ultimi 15gg era un dosaggio decrescente di 1/4 di compressa la mattina) e sto continuando con 1cpr a cena di Flunagen.
Negli ultimi 15 giorni avevo notato un miglioramento sia nell'area colpita da dolore (si è ridotta), sia nell'intensità. In effetti cominciavo ad essere confidente sulla cura. Da quando però ho sospeso il cortisone, il dolore
sta ricomparendo nelle solite modalità. Soprattutto la notte, nulla di trascendentale, ma quando dormo con la testa sul cuscine lato dx, comincia la dolìa sul temporale dx. Inoltre percepisco nuovamente con la solita modalità il dolore apicale dx. Ora però è soprattutto un dolore generalizzato temporale/apicale dx. Cosa mi suggerisce dottore? Sospendo anche Flunagen e ne riparlo col neurologo, oppure continuo per un altro paio di mesi col solo Flunagen?
Non ho problemi neurologici nè problemi particolari (ieri, dolore a parte, ho corso 20km). Saluti e grazie
[#26]
Gentile Utente,
generalmente 45 giorni di flunagen assunto ogni giorno sono sufficienti, poi si potrebbe assumere a giorni alterni.
Comunque è una decisione che deve prendere il neurologo al quale Le consiglio di rivolgersi per avere una valutazione diretta. Non faccia di testa Sua.
Cordialmente
generalmente 45 giorni di flunagen assunto ogni giorno sono sufficienti, poi si potrebbe assumere a giorni alterni.
Comunque è una decisione che deve prendere il neurologo al quale Le consiglio di rivolgersi per avere una valutazione diretta. Non faccia di testa Sua.
Cordialmente
[#27]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
ho troppo rispetto per il lavoro altrui e in particolare per la medicina: non mi permetterei mai di fare scelte di questo tipo in modo autonomo.
Detto ciò, il problema non sparisce: anzi, da quando ho sospeso il cortisonoe (a seguito delle indicazioni del neurologo: un mese di trattamento, fino a graduale sospensione) il dolore è ricomparso con la stessa frequenza e intensità pre cura. Cosa ne pensa? E' possibile una così prolungata persistenza del sintomo, anche a seguito di terapia? Ha avuto a che fare con casi analoghi? Se sì, di cosa si trattava e come ha risolto?
P.S.: ancora non svolta una visita gnatologica.
Grazie
ho troppo rispetto per il lavoro altrui e in particolare per la medicina: non mi permetterei mai di fare scelte di questo tipo in modo autonomo.
Detto ciò, il problema non sparisce: anzi, da quando ho sospeso il cortisonoe (a seguito delle indicazioni del neurologo: un mese di trattamento, fino a graduale sospensione) il dolore è ricomparso con la stessa frequenza e intensità pre cura. Cosa ne pensa? E' possibile una così prolungata persistenza del sintomo, anche a seguito di terapia? Ha avuto a che fare con casi analoghi? Se sì, di cosa si trattava e come ha risolto?
P.S.: ancora non svolta una visita gnatologica.
Grazie
[#28]
Gentile Utente,
effettui la visita gnatologica come consigliato e consulti il neurologo.
Per il resto, ogni paziente è diverso da un altro per cui anche in due o più soggetti con la stessa sintomatologia e durata non è detto che si possa fare la stessa diagnosi, infatti spesso ci sono delle sfumature, che si possono rilevare soltanto con la visita diretta, che fanno la differenza in soggetti con la stessa sintomatologia. Non so se sono stato chiaro.
Cordialità
effettui la visita gnatologica come consigliato e consulti il neurologo.
Per il resto, ogni paziente è diverso da un altro per cui anche in due o più soggetti con la stessa sintomatologia e durata non è detto che si possa fare la stessa diagnosi, infatti spesso ci sono delle sfumature, che si possono rilevare soltanto con la visita diretta, che fanno la differenza in soggetti con la stessa sintomatologia. Non so se sono stato chiaro.
Cordialità
[#29]
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
sì, è stato chiaro, come al solito.
Appena posso, effettuerò anche questa visita gnatologica.
Ho quindi contattato il mio neurologo che mi ha consigliato di ripartire (?) con blando dosaggio (1/4 cpr/giorno) di Deltacortene, riducendo il flunagen a 5 giorni/settimana almeno fino al 15 gennaio. Poi mi dice di risentirci. Comincio a stufarmi di questi tentativi, sinceramente. Trova la soluzione adeguata?
Saluti
sì, è stato chiaro, come al solito.
Appena posso, effettuerò anche questa visita gnatologica.
Ho quindi contattato il mio neurologo che mi ha consigliato di ripartire (?) con blando dosaggio (1/4 cpr/giorno) di Deltacortene, riducendo il flunagen a 5 giorni/settimana almeno fino al 15 gennaio. Poi mi dice di risentirci. Comincio a stufarmi di questi tentativi, sinceramente. Trova la soluzione adeguata?
Saluti
[#30]
Gentile Utente,
in medicina non sempre 1+1 fa due in quanto le variabili sono molteplici a cominciare dall'individualità genetica che fa di un soggetto un individuo unico, pertanto ciò che vale per i grandi numeri non è detto che valga anche per il singolo paziente.
Spesso occorre un pò di pazienza.
Cordiali saluti
in medicina non sempre 1+1 fa due in quanto le variabili sono molteplici a cominciare dall'individualità genetica che fa di un soggetto un individuo unico, pertanto ciò che vale per i grandi numeri non è detto che valga anche per il singolo paziente.
Spesso occorre un pò di pazienza.
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Buonasera dott. Ferraloro.
Sono a riportarle fedelmente il referto della mia ANGIO RM DISTRETTO VASCOLARE INTRACRANICO + RM ENCEFALO eseguite scorsa settimana a seguito consiglio mio neurologo curante.
Referto: motivo dell'esame, cefalea persistente.
Il sistema ventricolare è in sede e presenta normale morfologia e dimensioni.
Normale l'aspetto dello spazio liquorale periferico.
Nella norma l'intensità del segnale proveniente dal parenchima cerebrale.
Il ponte dal lato dx è attraversato da una striatura a decorso antero-
posteriore, in parte riconoscibile anche nella sequenza TOF; è
probabile che si tratti di una anomalia di sviluppo venoso, ma un eventuale
completamento con MdC potrebbe essere dirimente (eventualmente
recupero delle immagini della precedente RM datata settembre 2009).
Lo studio angio RM del circolo arterioso intracranico condotto con tecnica TOF è stato successivamente rielaborato con algoritmo MIP e VR. I vasi visualizzati sono in sede e di regolare calibro; non si rilevano
immagini che suggeriscano la presenza di malformazioni vascolari.
Come ricorderà nella precedente RM datata 7/9/2009 non era fatta alcuna menzione alla "probabile anomalia di sviluppo venoso" qui invece riscontrata.
Le chiedo anzitutto di cosa si tratta? Qui vengono suggeriti confronti fra le due immagini delle RM ed eventuale nuova RM con MdC.
Per aggiornarla, ad oggi il problema doloroso ad apice/parte destra del cranio è in netto miglioramento, anche se fitte o dolorini restano presenti anche se con minore intensità e frequenza di qualche mese fa. Mi chiedo a tale proposito, inoltre, se vi possa essere correlazione tra possibile DVA rilevata e dolori.
Attendo un suo gentile commento
Sono a riportarle fedelmente il referto della mia ANGIO RM DISTRETTO VASCOLARE INTRACRANICO + RM ENCEFALO eseguite scorsa settimana a seguito consiglio mio neurologo curante.
Referto: motivo dell'esame, cefalea persistente.
Il sistema ventricolare è in sede e presenta normale morfologia e dimensioni.
Normale l'aspetto dello spazio liquorale periferico.
Nella norma l'intensità del segnale proveniente dal parenchima cerebrale.
Il ponte dal lato dx è attraversato da una striatura a decorso antero-
posteriore, in parte riconoscibile anche nella sequenza TOF; è
probabile che si tratti di una anomalia di sviluppo venoso, ma un eventuale
completamento con MdC potrebbe essere dirimente (eventualmente
recupero delle immagini della precedente RM datata settembre 2009).
Lo studio angio RM del circolo arterioso intracranico condotto con tecnica TOF è stato successivamente rielaborato con algoritmo MIP e VR. I vasi visualizzati sono in sede e di regolare calibro; non si rilevano
immagini che suggeriscano la presenza di malformazioni vascolari.
Come ricorderà nella precedente RM datata 7/9/2009 non era fatta alcuna menzione alla "probabile anomalia di sviluppo venoso" qui invece riscontrata.
Le chiedo anzitutto di cosa si tratta? Qui vengono suggeriti confronti fra le due immagini delle RM ed eventuale nuova RM con MdC.
Per aggiornarla, ad oggi il problema doloroso ad apice/parte destra del cranio è in netto miglioramento, anche se fitte o dolorini restano presenti anche se con minore intensità e frequenza di qualche mese fa. Mi chiedo a tale proposito, inoltre, se vi possa essere correlazione tra possibile DVA rilevata e dolori.
Attendo un suo gentile commento
[#32]
Gentile Utente,
le anomalie di sviluppo venoso non hanno generalmente significato patologico e sono asintomatiche. Le consiglio di fare visionare i due esami ad un neurochirurgo per avere una valutazione diretta e per eventuale consiglio di ripetere l'esame con mezzo di contrasto.
Cordialmente
le anomalie di sviluppo venoso non hanno generalmente significato patologico e sono asintomatiche. Le consiglio di fare visionare i due esami ad un neurochirurgo per avere una valutazione diretta e per eventuale consiglio di ripetere l'esame con mezzo di contrasto.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 32 risposte e 5k visite dal 15/10/2012.
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