Trauma cranico, cefalea post traumatica e vari sintomi
Salve,
ho 31 anni, circa 1 mese e mezzo fa ho avuto un trauma cranico detto minore. In pratica ho battuto la testa, nella parte posteriore occipitale, mentre andavo all'indietro.
Non sono svenuto mi sono tirato su subito, sentendo un dolore alla parte interessata, ed una strana scossetta di riflesso durata meno di un secondo, sentita sopra i denti che mi ha fatto muovere la bocca in quel momento.
La sera stavo bene e neanche ci pensavo più alla botta, mentre invece il giorno dopo ho iniziato a sentirmi male sentendo mal di testa e nausea, soprattutto me ne sono accorto andando in palestra che aveva la vista strana, vertigini e quindi ho dovuto abbandonare gli sforzi.
A quel punto dopo 2 giorni sono andato in pronto soccorso, pechè avevo un mal di testa forte continuo, nausea, avevo problemi a parlare a muovermi e anche fotofobia ed infine avevo mioclonie diurne e notturne.
Mi hanno fatto una tac risultata negativa, esami neurologici negativi, lastra cervicale negativa.
Chiaramente mi sono tranquillizzato ma i sintomi sono rimasti, magari leggermente ridotti.
A questo punto ho fatto una visita da un neurologo il quale mi ha segnalato una cura di 2 mesi di 10 gocce di valium e 10 gocce di laroxyl al giorno. Io ho iniziato a farla, ma sinceramente ho avuto diversi effetti collaterali, soprattutto un enorme sonnolenza, mi addormentavo 3 4 volte al giorno, e soprattutto non mi faceva diminuire i sintomi del mal di testa ecc... sicuramente il valium mi faceva calmare i nervi, e quindi avevo minori mioclonie, ma il mal di testa, la fotofobia, cefalea da sforzo ecc...rimanevano tutti. Per questo, visto gli effetti collaterali, ho deciso di interrompere questa cura e attualmente non sto prendendo niente.
Scusate per la lunghezza, ma almeno ho cercato di inquadrare la situazione, visto che spesso i medici alle visite non fanno parlare i pazienti, ma arrivano a delle conclusioni, senza aver ascoltati i sintomi.
A questo punto se possibile volevo sapere, visto che dopo 1 mese e mezzo presento ancora disturbi come: fotofobia (ho fatto anche una visita oculistica negativa), nausea soprattutto da movimento, cefalea che aumenta di intensità soprattutto dopo movimenti, confusione, debolezza, vertigini o problemi di coordinamento soprattutto quando cè il mal di testa.
Dopo tutto questo tempo devo pensare che sono normali sintomi post traumatici? oppure è il caso che faccio una risonanza magnetica e altri approfondimenti, visto che non mi sento per niente bene, e a me sinceramente questi non mi sembrano problemi di ansia o depressione, visto che a quanto sapevo io ansia e depressione diminuiscono con il movimento, mentre in questo caso più mi muovo e faccio sforzi più sto male.
Grazie mille
Francesco
la sintomatologia attuale è compatibile con una sindrome post-traumatica e, in assenza di terapia, è normale che ancora possa persistere. Tuttavia un ulteriore controllo neurologico andrebbe fatto, anche integrato da ulteriori esami diagnostici qualora lo specialista li ritenesse utili, per es. una RM encefalica.
Lei comunque avrebbe dovuto avvertire il neurologo degli effetti collaterali delle precedente terapia in modo da potere variare il dosaggio o prendere in considerazione una terapia diversa.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
la ringrazio molto per la cortese risposta e per la celerità.
Sinceramente avrei già fatto un ulteriore controllo neurologico con lo stesso neurologo il quale, mi ha modificato la cura mantenendo il laroxyl iniziando con 10 fino 20 gocce al giorno per 2 mesi e togliendo invece il valium.
Sto pensando se riprendere o meno la cura perchè sinceramente io non sopporto molto questi farmaci, mi danno molta sonnolenza, irritabilità e aumentare l'appetito, e non avverto molti segnali di miglioramento, almeno quei 10 giorni che ho fatto la cura.
Per me già il fatto che mi conferma che questi sintomi, dopo 1 mese e mezzo, siano compatibili con una sindrome post-traumatica la cosa mi conforta, e per quanto riguarda la cura, se posso ancora chiederle, lei mi consiglia questa cura come necessaria per la guarigione oppure i sintomi potrebbero anche andarsene da soli col tempo?
Per la risonanza magnetica si avevo intenzione di farla appena possibile.
Grazie mille
Francesco
chiarisco che a distanza si possono soltanto fare delle ipotesi, ciò che noi scriviamo non sono certezze.
Se la sintomatologia possa regredire anche senza terapia farmacologica? Sinceramente non è possibile stabilirlo, così come non possiamo stabilire il decorso.
Forse la dose iniziale del laroxyl è stata eccessiva per un soggetto che non aveva mai fatto uso del farmaco in questione. Un iniziale dosaggio inferiore ed un aumento più graduale probabilmente avrebbe minimizzato gli effetti collaterali.
Cordialmente
se non le dispiace volevo tenerla aggiornata sulla mia evoluzione visto che purtroppo continua a perdurare...dopo aver provato la prima cura consigliata dal primo neurologo, valium e laroxyl, come le dicevo in passato senza miglioramenti e con effetti collaterali, ho fatto una visita con un neurologo del centro cefalee qui della mia regione.
In questo caso mi sono stati prescritti i seguenti farmaci: xanax 0,25 mg e neurontin (Gabapentin ) 600mg. 1 pasticca di xanax e 1 pasticca neurontin al giorno, e mi è stato detto che gli anti epilettici possono essere usati anche come anti dolorifico.
Ho iniziato anche in questo caso la cura, non ho visto grandi miglioramenti, e purtroppo anche in questo caso dopo una decina di giorni ho avuto effetti collaterali importanti, simile all'altra cura, forte irritabilità, scatti di nervi e di rabbia incontrollabili, al che siccome in questo stato divento pericoloso per me stesso e per gli altri ho dovuto smettere di nuovo la cura dei farmaci, che comunque non mi ha portato miglioramenti importanti per i vari sintomi.
Ho eseguito anche una risonanza magnetica all'encefalo per cui risulta tutto nella norma apparte questo:
"presenza di piccola concha bollosa a sn; modesti segni di flogosi del seno mascellare a sn"
ma a tale proposito mi è stato detto che si tratta di sinusite quindi niente che può riguardare i miei sintomi.
Ho eseguito anche una RMN alla cervicale ma non ho ancora ritirato il referto quindi non posso dirle al momento.
Ma sto scrivendo in questo momento perchè più che altro sono molto preoccupato per un sintomo che ultimamente si è molto aggravato, ovvero mi è venuto un forte tic spasmo che riguarda il collo e la spalla sinistra.
In pratica ho dei forti spasmi del collo verso sinistra e la spalla contemporaneamente sale verso il collo. A volte sono scatti veloci a volte sono spasmi duraturi... il problema è che sono molto dolori perchè ovviamente fanno ruotare tutto il collo e creano stiramenti contratture al collo....e questo spesso comporta anche aumento di mal di testa...
Questo sintomo si è aggravato ultimamente, mi sembra in coincidenza mentre prendevo xanax e neurontin, che poi ho interrotto...
comunque questi spasmi sono del tutto involontari a volte piu o meno forti, più o meno duraturi e sono incontrollabili e molto invalidanti perchè si parla di centinaia al giorno e tutta la parte dietro al collo successivamente fa malissimo....
Ultimamente, parlo dell'ultimo mese oltre alla solita fotofobia, sembra che questi spasmi siano il sintomo principale, infatti il mal di testa sembra più leggero. Non so se si può dire ma è come se il mal di testa si fosse trasformato in questi spasmi molto dolorosi....poi devo dire che ho meno nausea e vertigini di prima...
Ne ho parlato con un neurologo e lui mi diceva, innanzi tutto che ho sbagliato a interrompere i farmaci e che secondo lui dovevo continuare nonostante gli effetti collaterali (cosa che a me sembra assurda perchè è scritto in tutti i farmaci che in caso di effetti collaterali vanno interrotti) e che questi spasmi potrebbero essere stati scatenati dai farmaci stessi oppure da un problema alla cervicale..per questo ho fatto la risonanza cervicale che sto attendendo il referto...
La mia preoccupazione è un'altra ovvero leggendo su internet i miei sintomi combaciamo alla perfezione con la DISTONIA CERVICALE o COLLO SPASMODICO che è una patologia irreversibile e incurabile...ma i sintomi sono gli stessi spasmi che ho io...ho letto che può venire in rari casi anche a seguito di un trauma cranico, come nel mio caso..
a questo punto volevo sapere da lei se possibile, secondo lei è possibile che sia affetto da questa patologia? quali esami devo fare per verificarlo? oppure potrebbe essere una somatizzazione che si sta spostando dalla testa al collo ecc...? oppure possono essere dei tic nervosi transitori che poi passerranno?? o infine possono essere spasmi dovuti ai farmaci che passeranno col tempo? oppure devo rivolgermi a un fisioterapista per un problema cervicale?
Purtroppo mi sto accorgendo che nella neurologia 1 sintomo può significare 100 cose diverse.....mi dica lei se posso escludere le cose più gravi perchè io sono molto preoccupato..perchè gli spasmi sono molto formi e del tutto involontari...le aggiungo che l'unico momento che non mi vengono è quando sono concentrato nel fare qualcosa, per esempio se parlo con una persona anche per 1 ora, di sicuro non mi vengono gli spasmi...almeno questo per fortuna...
Mi scusi per la lunghezza ma il caso è complicato..
Cordiali saluti
Grazie
si è fatto visitare dal neurologo con cui ha parlato ultimamente? Se non l'ha fatto sarebbe fondamentale la visita neurologica per avere un orientamento diagnostico corretto.
Come Lei giustamente dice, in neurologia, aggiungo in medicina, un sintomo può appartenere a molteplici patologie, pertanto non è possibile stabilire a distanza la sua origine.
Il fatto poi che il disturbo non si presenta quando è concentrato, anche per lungo tempo, potrebbe fare ipotizzare un tic di origine ansiosa.
Cordiali saluti
Si le confermo che quando sono concentrato su una cosa, parlare con una persona, guardare la tv, gli spasmi non li ho...ma non dipende da me...anche se mi sembra che se non vengono gli spasmi viene il mal di testa in quei casi..insomma il discorso è complesso..ma gli attacchi di tic quando arrivano sono veramente forti e dolorosi..
Lei comunque mi dice che anche l'ansia o stress può portare a degli spasmi involontari così forti e dolorosi? lo chiedo perchè io non pensavo che l'ansia potesse arrivare a sintomi cosi gravi...
purtroppo la cosa che mi fa pensare male...è che se prendo lo xanax o il valium che sono farmaci anti ansia...gli spasmi non vanno via
Grazie mille
la mia è solo un'ipotesi on line, ipotesi legata al particolare che ha raccontato.
Il dolore potrebbe essere causato dalle ripetute contrazioni muscolari.
Le ripeto però che per avere un parere attendibile deve rivolgersi direttamente al neurologo che può fare una valutazione obiettiva del disturbo.
Cordialmente
volevo aggiornarla riguarda agli esami RMN encefalo e rachide cervicale:
RMN RACHIDE CERVICALE
non si apprezzano ai vari livelli immagini riferibili a ernie discali posteriori o potrusioni significative.
Si evidenziano iniziali segni di osteocondrosi con riduzione della lordosi fisiologica e tendenza all'inversione cifotica.
Normale il segnale delle radici nervose.
Ampie le dimensioni del canale vertebrale.
Il midollo ha normale morfologia e segnale e non presenta compressioni estrinseche.
Non alterazioni scheletriche a focolaio.
RMN ENCEFALO
Non sono riconoscibili lesioni a focolaio del parenchima cerebrale.
Non si notano alterazioni della diffusione.
Strutture mediane in asse.
Normale visualizzazione del corpo calloso.
Cavità ventricolari e spazi liquorali sub aracnoidei di normale ampiezza.
Le sequenze ottenute non mostrano immagini da riferire a patologia della ghiandola ipofisaria.
Normale morfologia dei condotti uditivi interni.
Cisterne della base normalmente rappresentate.
Presenza di piccola concha bullosaa sn; modesti segni di flogosi del seno mascellare a sn.
In sintesi mi sembra che il problema più grosso è alla cervicale, come le avevo scritto nei messaggi precedenti ho questi forti tic, spasmi, contrazioni al collo che mi provocano forte dolore. Bisogna capire se sono gli spasmi che mi stanno facendo male alla cervicale oppure se la cervicale si era già rovinata al momento del trauma cranico....
A questo punto lei può consigliarmi da quale specialista farmi visitare? neurologo, fisioterapista, ortopedico osteopata, otorino?
Chiaramente andrò dal neurologo per far vedere i risultati degli esami, ma forse c'è bisogno di qualche altro specialista.
Grazie
cordiali saluti
come Lei ha già intuito l'unica cosa riscontrata è la riduzione della lordosi cervicale, dovuta generalmente a contrattura muscolare.
Su come proseguire è più corretto e più attendibile che lo indichi il neurologo che oltre a visionare direttamente le immagini della RM può soprattutto fare una valutazione clinica del caso, pertanto veda cosa Le dirà il collega.
Cordialità
purtroppo sono costretto di nuovo a scrivere perchè è successo un altro evento traumatico...
riassumendo i post precedenti stavo uscendo da un trauma cranico avvenuto 4 mesi fa...con vari problemi..ma il mal di testa stava passando e mi stavo piano piano riprendendo..la RM encefalo e cervicale erano negative, l'unica cosa importante che mi era rimasta è un tic spasmo del collo verso sinistra, tic molto doloroso e per i quali dovevo fare ulteriori accertamenti...
Ma purtroppo la mia sfortuna non è finita, è successo un altro fatto...il 6 gennaio ho avuto un altro trauma cranico... in pratica mi trovavo in discoteca la notte della befana che camminavo normalmente e all'improvviso mi sento arrivare in testa qualcosa di duro e forte..ho chiuso gli occhi mi si è chinata la testa ma non sono nè caduto nè svenuto, ma sicuramente ero stordito...
ho 32 anni fino allo scorso anno non avevo mai avuto neanche 1 trauma cranico, adesso me ne sono capitati 2 in 4 mesi....
Cmq non essendo svenuto ho cercato in terra di trovare l'oggetto che mi avesse colpito, ma non ho trovato niente...e visto che stavo da solo nessuno mi ha potuto aiutare per capire cosa fosse successo....
Inizialmente ero stordito, ma non essendo svenuto, ho pensato al trauma predente non era successo niente di grave, non sarà successo niente di grave neanche stavolta....e quindi sono rimasto nel locale e poi sono tornato a casa...
I giorni successivi chiaramente avevo molto mal di testa, ma apparte quello non sembrava ci fosse altro e per questo non ho fatto subito accertamenti e controlli....
Il problema è che 3-4 giorni dopo sono iniziati i problemi grossi...ho iniziato a sentirmi il bracco sinistro debole e intorpidito e poi anche la gamba sinistra debole e intorpidita...inoltre la notte non dormo più, non riesco ad addormentarmi perchè per ore mi si muove la gamba sinistra, quella che di giorno sento debole....ed inoltre mi capita quando sono nel dormi veglia o dormo, mi capita di svegliarmi con delle crisi che non so se chiamare attacchi di panico o crisi epilettiche, dove mi esce fuori la lingua dalla bocca che si muove verso sinistra e con la bocca un pò mordo la lingua non forte...queste crisi durano pochi secondi, ma ci sono tutte le notti...
A questo punto visto la gravità della situazione l'11 gennaio vado al pronto soccorso. Effettuo una radiografia alla cervicale e una TAC all'encefalo, che risultano entrambe negative... Il referto dei medici del pronto soccorso è parestesi al lato sx per gamba e braccio sinistro, dovuto a trauma della cervicale e mi indicano di portare un collare schanz.
Visto che il referto non mi convinceva molto, inquanto non ho avuto un grande trauma cervicale, ma ho avuto una gran botta in testa venuta dall'alto che mi ha colpito sopra la testa nella parte frontale....
A questo punto effettuo una visita specialistica da un neurologo, gli parlo di tutti i problemi parelestesie e problemi notturni..e anche del trauma cranico precedente.. i test neurologici soliti risultano essere negativi, sia per i test agli occhi che i test con il martelletto, ecc...
e per quanto riguarda le crisi notturne mi viene indicato, sospette crisi epliettiche parziali notturne. Per questo mi viene indicato di fare un elettroencefalogramma, per valutare le crisi, e una nuova RM dell'encefalo. Per quanto riguarda le perestesie lato sinistro, non mi viene detto niente di particolare.
Come cura mi viene indicato di prendere un anti epilettico Gabapentin 300mg, 1 volta al giorno...
Ho iniziato a fare questa cura da 4 giorni, e sono in attesa di effettuare EEG e RM encefalo, ma per il momento non è cambiato nulla, ormai sono 10 giorni che ho debolezza a braccio e gamba sinistra, e sarà 1 settimana che non riesco a dormire per colpa degli spasmi della gamba e braccio sinistro e delle crisi che descrivevo prima....
Dopo aver raccontato tutta la situazione, volevo chiederle lei cosa pensa di questi problemi che sono sopravvenuti dopo il secondo trauma cranico?? io sono molto preoccupato sia per la debolezza sinistra che per le crisi notturne, visto che non riesco a dormire...e tutti questi nuovi sintomi non c'erano dopo il primo trauma cranico precedente....Questa debolezza gamba e braccia sx possono essere sintomi transitori seguenti al trauma o questa volta devo realmente preoccuparmi?? per descrivere meglio la debolezza, io riesco a muoverli e fare qualsiasi movimento, però li sento che non sono normali, soprattutto alla gamba sinistra, che risulta essere strana nel momento che devo camminare, non cammino in maniera normale e coordinata...
segnalo anche che il neurologo mi ha detto che per gamba e braccio non serve fare una elettromiografia, ma EEG e RM encefalo.
Grazie mille, se potete consigliarmi qualcosa, anche se sono molto sfortunato, spero di riuscirne a venirne fuori...
considerata la complessa sintomatologia che descrive è difficile avanzare ipotesi attendibili. Aspettiamo l'esito della RM encefalica e dell'EEG.
Per quanto riguarda l'andatura Lei mi dice che ha poca coordinazione ma il neurologo non ha riscontrato alterazioni dell'esame neurologico che comprende, ovviamente, anche lo studio dell'andatura e della coordinazione.
Cordiali saluti
per quanto riguarda il problema della coordinazione, cerco di descriverlo meglio: mi sento la gamba sinistra debole e non coordinata, ma riesco a camminare lo stesso, ma per camminare noramlmente devo sforzarmi e mi sento a disagio, non è una camminata che viene naturale e fluida.
All'esame neurologico, quando mi hanno visto mentre camminavo, non è risultato niente, anche perchè mi sforzavo di camminare bene.
Inoltre sento dolore alla gamba sinistra mentre cammino, probabilmente anche perchè la stessa gamba sinistra si muove di continuo di notte e i muscoli vengono sforzati dai movimenti involontari... è possibile??
Grazie
cordiali saluti
a seguito del secondo trauma cranico ho effettuato una nuova risonanza magnetica encefalo e l'elettroencefalogramma:
- RMN encefalo non ci sono anomalie, rispecchia la prima RMN fatta 2 mesi fa.
- EEG tracciato di fondo modicamente irregolare costituito da attività alfa rapida a basso voltaggio, sub-dominante, scarsamente modulata, prevalente sulle derivazioni temporo-occipitali, simmetrica, parzialmente reagente alla apertura degli occhi.
Iperpnea e SLI senza effetti.
Modiche anomalie dell'organizzazione dell'attività bioelettrica cerebrale, di valore aspecifico.
a seguito di questi referti il neurologo che mi seguiva ha considerato questi 2 esami praticamente negativi quindi nella norma.
Per i problemi notturni, definiti come crisi epilettiche parziali, dopo aver provato valium, xanax, gabapentin, senza avere miglioramenti...il neurologo mi ha fatto prendere rivotril e con poche gocce di questo prima di andare a dormire, ora riesco a dormire senza avere grossi problemi, che avevo prima con fascicolazioni varie e risvegli.
Sto continuando a prendere rivotril, mi è stato indicato anche di provare a fare una cura di antidepressivi e psicoterapia.
Al momento ho risolto i problemi notturni, ma permangono i problemi di giorno con debolezza e strane sensazioni alla parte sinistra del corpo, gambe braccia ecc... e ultimamente a volte mi capita di fare strane smorfie con gli occhi e la bocca sempre verso sinistra..soprattutto quando prendo il sole negli occhi o dopo aver fatto sforzi, ad esempio dopo la piscina...
Secondo lei dottore posso tranquillizzarmi?? posso provare ad iniziare con la psicoterapia oppure è il caso di fare esami e accertamenti per escludere altre patologie?
Grazie mille
cordiali saluti
con le visite neurologiche negative e gli esami diagnostici senza alterazioni di rilievo, l'ipotesi dell'origine psicosomatica dei Suoi disturbi è concreta.
Pertanto potrebbe anche iniziare la psicoterapia. Ritengo infatti che se ci fossero stati sospetti il neurologo stesso Le avrebbe consigliato diversamente.
Cordialità
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