Stanchezza respiratoria, debolezza, spossatezza, nervi "ingrossati"

Egregi dottori, da diverso tempo lamento stanchezza profonda, accompagnata ultimamente da stanchezza respiratoria, principalmente inspiratoria, come se i muscoli respiratori fossero deboli e lenti.
Inoltre prendo facilmente la cosiddetta scossa tramite dei semplici tocchi, anche in posti prima non sensibili alla "scossa", come polsi e caviglie. Mi sembra che i nervi del gomito siano ingrossati, quando poggio i gomiti li avverto chiaramente e basta un nulla per prendere la famosa scossa.
Poi ho uno strano problema a tutti i muscoli facciali ma labiali innanzitutto, basta sfiorarli, o a volte anche solo contrarli perché incomincino a fibrillare.
Tutti i muscoli sono più flaccidi e deboli, e la loro contrattilità è come diminuita: movimenti brevi, rapidi e ripetuti, come ad es. muovere il piede velocemente a ritmo, non riescono ad essere veloci come prima, come se si congestionasse l'impulso che genera la contrazione. E spesso, rimangono come ancora contratti nonostante abbia dato l'impulso a rilasciarli, come se il rilascio della contrazione non avvenisse istantaneamente.
Aggiungo a ciò una deglutizione debole e stanchezza nei movimenti oculari, accompagnata da una lentezza a cambiare fuoco.
Il problema è generale, ma mi è più pesante e ormai quasi invalidante quello "centrale" della respirazione e deglutizione rispetto a quello periferico. Ormai ho un vero e proprio problema respiratorio persistente che non può essere rimandato.
Quali sono secondo voi le strade da prendere in considerazione dati i sintomi di cui sopra?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

senza una visita diretta nel Suo caso non è possibile avanzare ipotesi possibili, considerata anche la molteplicità dei sintomi che riferisce.
Pertanto l'unico consiglio che Le posso dare, sembra ovvio e scontato, è di effettuare una visita neurologica per avere una valutazione diretta del problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta.
Il fatto è che nel passato ho fatto vari esami, tutti negativi. Ormai, però, sono passati 3 anni dagli ultimi esami di tipo neurologico (potenziali evocati, elettromiografie, RMN etc..), e in questi tre anni, da una parte è peggiorato il problema respiratorio (spossatezza generale e non ristorabile che si traduce in debolezza principalmente inspiratoria, anche se non mi è chiaro se è il problema respiratorio sia la causa della spossatezza o l'effetto), dall'altro si è acutizzato il problema ai nervi/tendini. Ormai non posso più poggiare entrambi i gomiti sulla scrivania a causa del dolore che provo nella parte interna del gomito vicino all'osso interno (palpando sembrano entrambi ingrossati), e il problema dell'estrema facilità al dolore tipo scossa è presente bilateralmente nella zona dei polsi e delle caviglie. Poi spesso ho dolore ai tendini delle dita quando li sollevo in certe posizioni, e a volte fanno come degli scatti dolorosi, quasi dei click. Inoltre, quando raramente per testardaggine/disperazione tento di fare un qualcosa che si avvicini lontanamente a una leggerissima attività fisica poi sto male per una settimana, col picco dopo 48 ore. Per stare male intendo spossatezza estrema non ristorabile dal sonno o dal cibo, che si sostanzia poi in una sorta di insufficienza a respirare: mai fame d'aria (i muscoli non riescono a contrarsi con tale velocità) bensì respiro superficiale e lento, quindi insufficiente, con conseguente malessere generale accompagnato da sensazione di stanchezza/intorpidimento ai muscoli intercostali. In conseguenza di tali tentativi poi la debolezza e l'intorpidimento ai muscoli facciali peggiora, unitamente al peggioramento della deglutizione, movimenti oculari e messa a fuoco.
Chiaramente non è possibile fare diagnosi a distanza, ma se questo sito ha un senso allora forse è possibile indirizzare gli utenti verso certe indagini piuttosto che altre, o prospettare la situazione in termini di pure ipotesi.
Ovvio che la prima cosa che viene in mente, a chi come me ha questo tipo di problemi, sia una malattia neuromuscolare degenerativa, ma, stante la negatività degli esami e il decorso del tempo in cui non si è conclamata alcuna patologia, forse potrebbero anche escludersi tali casi. Tuttavia, considerati i sintomi di cui sopra, e ben lungi dall'aspettarmi diagnosi, le chiedo: quali sono in clinica le patologie in cui, in via generica, è possibile rinvenire la concomitanza degli specifici sintomi da me lamentati? E comunque, su quale tipo di esami diagnostici potrei orientarmi, anche in vista e prima di una nuova visita neurologica? Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

considerato che dalle visita neurologiche agli esami strumentali è tutto nella norma, una visita reumatologica potrebbe essere un'ipotesi nell'eventuale sospetto di fibromialgia o di altre patologie reumatologiche.
Per quanto riguarda l'impegno respiratorio si è recato da uno pneumologo o ha effettuato esami come la spirometria?

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Sì, ho effettuato 2 visite pneumologiche e due spirometrie in cabina. Tutto è risultato nei limiti della norma. Tuttavia tali indagini risalgono a circa 3 anni fa, e la stanchezza respiratoria è peggiorata durante questo periodo.
Si figuri che a volte, per agevolare il flusso respiratorio, devo usare uno spray nasale per liberare le narici, perché quando sono più stanco (semmai possibile) devo cercare di fare di tutto, non avendo una ventilazione esterna, per evitare di avere per tutta la notte un flusso aeratorio insufficiente. La posizione a pancia in giù e il naso anche leggermente tappato mi stancano tantissimo i muscoli respiratori e mi inducono a una respirazione lenta e superficiale, avvertita come insufficiente. I miei parziali rimedi sono: dormire con le braccia lunghe sopra e dietro la testa (per espandere la gabbia toracica), usare la rinazina per liberare il possibile (anche quando non vi sia una congestione vera e propria, giusto per agevolare al massimo), alzare il cuscino e a volte usare anche il ventolin (non perchè abbia asma, ma solo perchè nel suo piccolo riesce a dare un minimo di aiuto alla potenza respiratoria). Si figuri che a volte per riuscire a fare una inspirazione profonda e satisfattiva devo provare ad allargare con le mani la cassa toracica aiutandola ad espandersi tirandola dalle costole inferiori.
La sensazione di scossa che avverto col contatto nei gomiti, polsi e caviglie, e in generale alla esagerata risposta dei nervi palpabili (come quello che passa nella guancia sotto lo zigomo) mi fa pensare a un problema neurologico. Come se fosse una neurite generale, con particolare localizzazione ai nervi cranici.
Proverò a fare anche una visita reumatologica, ma la fibromialgia può dare tutti questi sintomi di stanchezza respiratoria "centrale"? E comunque non dovrebbe dare veri e propri dolori muscolari? Le uniche mie dolenzie sono di contatto, in corrispondenza di nervi e tendini (raramente nel movimento dei tendini delle dita delle mani e dell'avambraccio con conseguente "clic").
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

a distanza non è possibile dare ulteriori consigli considerata la molteplicità dei sintomi. Non usi eccessivamente la rinazina perché può dare fenomeni di dipendenza. Può fare un altro consulto pneumologico.

Cordialità
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