Testa intontita e movimenti involontari
Buongiorno,
espongo il mio problema in quanto non riesco a capire quale possa essere la patologia di cui sto soffrendo.
Il problema principale per cui vi scrivo è la senzasione di "intontimento" della mia testa che ho ormai da molto tempo ma in quest'ultimo mese si presenta ogni giorno. La testa è intontita, pesante, da qualche tempo sono apparsi anche movimenti involontari della testa e del corpo in generale, a volte forti, a volte meno. La vista è risulta offuscata, a volte il collo si irrigidisce e mi da la sensazione che sia gonfio. Il tutto corredato da una continua sensazione di stanchezza, a volte di svenimento. Ho fatto esami del sangue e sono ok, visita neurologica ok, Elettroencefalogramma nella norma. Il dolore o comunque disagio permane, alcuni giorni aumenta e altri diminuisce. Certo, il tutto può essere alimentato dall'ansia, ma la sensazione di ottundimento della testa e di spossatezza rimane ogni giorno, anche nei periodi in cui non mi sento particolarmente stressato o in ansia.
Chiedo gentilmente se qualcuno mi possa dare delle informazioni in più o qualche consiglio in quanto le mie giornate sono ormai un inferno, vincolate da queste sensazioni che non sembrano voler cessare. Grazie davvero. Stefano
espongo il mio problema in quanto non riesco a capire quale possa essere la patologia di cui sto soffrendo.
Il problema principale per cui vi scrivo è la senzasione di "intontimento" della mia testa che ho ormai da molto tempo ma in quest'ultimo mese si presenta ogni giorno. La testa è intontita, pesante, da qualche tempo sono apparsi anche movimenti involontari della testa e del corpo in generale, a volte forti, a volte meno. La vista è risulta offuscata, a volte il collo si irrigidisce e mi da la sensazione che sia gonfio. Il tutto corredato da una continua sensazione di stanchezza, a volte di svenimento. Ho fatto esami del sangue e sono ok, visita neurologica ok, Elettroencefalogramma nella norma. Il dolore o comunque disagio permane, alcuni giorni aumenta e altri diminuisce. Certo, il tutto può essere alimentato dall'ansia, ma la sensazione di ottundimento della testa e di spossatezza rimane ogni giorno, anche nei periodi in cui non mi sento particolarmente stressato o in ansia.
Chiedo gentilmente se qualcuno mi possa dare delle informazioni in più o qualche consiglio in quanto le mie giornate sono ormai un inferno, vincolate da queste sensazioni che non sembrano voler cessare. Grazie davvero. Stefano
[#2]
DOPO aver escluso tutte le altre possibili cause (neurologiche in primis) individuate dal Suo medico di base provi a leggere https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1466-vertigini-dise-equilibrio-postura-e-malocclusione-dentale.html.
Sperando di esserLe stato utile
saluti
Sperando di esserLe stato utile
saluti
[#3]
Ex utente
Buongiorno, ringrazio entrambi gli specialisti per la risposta. Rispondo al Dr.Ferraloro: la conclusione del neurologo è stata cefalea tensiva. La cura prescritta prevedeva due pastiglie da 0.25 sparse nella giornata di Alprazolam e paracetamolo al dolore forte. La cura con Alprazolam è stata fatta con scarsi risultati, il paracetamolo, a mio avviso, era inutile in quanto il mio è più un fastidio, una sensazione, che un dolore insopportabile. Grazie Stefano
[#4]
Gentile Utente,
in caso di cefalea di tipo tensivo l'ansiolitico non è il farmaco di prima scelta perchè la sua eventuale efficacia, causa assuefazione, non perdura per lungo tempo e considerato il fatto che in questa condizione la terapia generalmente si prolunga diversi mesi, non è il farmaco adatto.
Pertanto si rivolga nuovamente al neurologo comunicando che la terapia prescritta non ha dato gli effetti sperati.
Cordialmente
in caso di cefalea di tipo tensivo l'ansiolitico non è il farmaco di prima scelta perchè la sua eventuale efficacia, causa assuefazione, non perdura per lungo tempo e considerato il fatto che in questa condizione la terapia generalmente si prolunga diversi mesi, non è il farmaco adatto.
Pertanto si rivolga nuovamente al neurologo comunicando che la terapia prescritta non ha dato gli effetti sperati.
Cordialmente
[#5]
Ex utente
Buongiorno Dr.Ferraloro,
quindi dai sintomi elencati direbbe anche lei che si tratta di cefalea di tipo tensivo? Aggiungo un sintomo che avevo scordato nella prima mai, ossia un dolore quasi costante al centro del petto. Eventualmente, che cura viene indicata che per le cefalee di tipo tensivo?
Grazie. Stefano
quindi dai sintomi elencati direbbe anche lei che si tratta di cefalea di tipo tensivo? Aggiungo un sintomo che avevo scordato nella prima mai, ossia un dolore quasi costante al centro del petto. Eventualmente, che cura viene indicata che per le cefalee di tipo tensivo?
Grazie. Stefano
[#6]
Gentile Utente,
ovviamente non posso fare diagnosi on line, non è possibile.
Comunque dalla sintomatologia descritta l'ipotesi è concreta.
Sono molti i farmaci utilizzati in questi casi, la scelta spetta al neurologo che La segue.
Può leggere, se vuole, il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/32-la-cefalea-di-tipo-tensivo.html
Cordialità
ovviamente non posso fare diagnosi on line, non è possibile.
Comunque dalla sintomatologia descritta l'ipotesi è concreta.
Sono molti i farmaci utilizzati in questi casi, la scelta spetta al neurologo che La segue.
Può leggere, se vuole, il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/32-la-cefalea-di-tipo-tensivo.html
Cordialità
[#7]
Ex utente
Buongiorno,
effettivamente è molto interessante questo articolo e mi riconosco nella sua totalità, soprattutto nei fattori che possono favorire la CTT e nei sintomi associati. La mia perplessità sta nei metodi di cura, ovvero farmaci come antidepressivi, ansiolitici e simili preferirei scartarli in quanto non ne voglio essere schiavo. Quindi, sapendo che lei non può ne fare diagnosi e nemmeno prescrivere cure on live, può darmi dei consigli pratici su eventuali comportamenti da tenere? Ad esempio, aiuta il concentrarsi a non pensare a questo fastidio? Aiuta sforzarsi a comportarsi come se il fastidio non esistesse? La ringrazio molto.
effettivamente è molto interessante questo articolo e mi riconosco nella sua totalità, soprattutto nei fattori che possono favorire la CTT e nei sintomi associati. La mia perplessità sta nei metodi di cura, ovvero farmaci come antidepressivi, ansiolitici e simili preferirei scartarli in quanto non ne voglio essere schiavo. Quindi, sapendo che lei non può ne fare diagnosi e nemmeno prescrivere cure on live, può darmi dei consigli pratici su eventuali comportamenti da tenere? Ad esempio, aiuta il concentrarsi a non pensare a questo fastidio? Aiuta sforzarsi a comportarsi come se il fastidio non esistesse? La ringrazio molto.
[#8]
Gentile Utente,
dipende dall'entità del disturbo, in molti casi la terapia farmacologica è necessaria.
Anche il mantenimento di una corretta postura e la sua non prolungata esposizione potrebbe essere importante. Comunque non demonizzi i farmaci di cui sopra perchè alcuni di questi possono risolvere brillantemente il problema anche senza effetti collaterali significativi e senza l'instaurarsi di assuefazione e dipendenza.
Cordiali saluti
dipende dall'entità del disturbo, in molti casi la terapia farmacologica è necessaria.
Anche il mantenimento di una corretta postura e la sua non prolungata esposizione potrebbe essere importante. Comunque non demonizzi i farmaci di cui sopra perchè alcuni di questi possono risolvere brillantemente il problema anche senza effetti collaterali significativi e senza l'instaurarsi di assuefazione e dipendenza.
Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la risposta. L'entità del disturbo è alta, nel senso ormai da un mese a questa parte ne convivo ogni giorno, da 4 giorni è presente una sensazione strana alla mandibbola, dopo che 5 giorni fa (domenica) mi accorsi che aprendo e chiudendo la bocca sentitvo, nella zona di giunzione tra mandibbola e mascella, una sorta di "crack", come se qualcosa fosse rotto ma apparentemente senza dolore. In questi giorni invece mi ritrovo anche con questo problema. Insomma gentile Dottore, non riesco più a darne fuori, sto impazzendo perchè ogni giorno mi sveglio come il giorno prima, preoccupato, insofferente, già stanco e sonnolente.
Prenderò in considerazione comunque anche i farmaci a questo punto.
Cordiali Saluti
la ringrazio per la risposta. L'entità del disturbo è alta, nel senso ormai da un mese a questa parte ne convivo ogni giorno, da 4 giorni è presente una sensazione strana alla mandibbola, dopo che 5 giorni fa (domenica) mi accorsi che aprendo e chiudendo la bocca sentitvo, nella zona di giunzione tra mandibbola e mascella, una sorta di "crack", come se qualcosa fosse rotto ma apparentemente senza dolore. In questi giorni invece mi ritrovo anche con questo problema. Insomma gentile Dottore, non riesco più a darne fuori, sto impazzendo perchè ogni giorno mi sveglio come il giorno prima, preoccupato, insofferente, già stanco e sonnolente.
Prenderò in considerazione comunque anche i farmaci a questo punto.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.7k visite dal 08/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.