Deficit intellettivo

Buongiorno,
son una ragazza di 28 anni le scrivo in quanto voglio affrontare un problema che mi attanaglia da molto tempo. Qualche anno fa, non saprei dire con esattezza quando, ho cominciato ad avere difficoltà nello studio (periodo in cui frequentavo l'università), nonostante mi impegnassi infatti apprendevo molti meno concetti. Di recente mi sono iscritta a un nuovo corso di laurea e ho notato che le difficoltà nell'apprendimento erano aumentate: nonostante leggessi e rileggessi le nozioni riuscivo a impararle a memoria per pochi giorni, e dopo ogni esame dimenticavo quasi tutto. Credendo fosse un problema di memoria ho chiesto consiglio al mio medico di base che mi ha prescritto il Nootropil; ho assunto tale farmaco nelle settimane prima delle sessioni d'esame, e mi sembrava facesse effetto ma poi mi sono convinta che fosse solo effetto placebo dato che comunque continuavo a dimenticarmi le nozioni imparate dopo il periodo di esami. Inoltre negli ultimi tempi mi sono accorta che spesso non mi ricordo i nomi di personaggi famosi, a volte non mi vengono in mente termini banali e di uso quotidiano, oppure scabio tra loro termini più forbiti. Trovo difficoltà a seguire discussioni scritte molto articolate tra più persone, ma la cosa che mi ha spronato a scrivere qui è che durante l'ultimo esame universitario che ho sostenuto mi sono trovata a dover descrivere una procedura diagnostica e l'ho descritta sbagliata nonostante l'avessi eseguita tantissime volte. Ho deciso di scrivere qui per capire se è il caso di effettuare un'indagine e se questi possano essere sintomi di una patologia. Agiungo un ultimo particolare, non so se è importante o meno ma negli ultimi anni per una serie di eventi ho cominciato sempre più ad isolarmi dalle attività sociali, ora spesso mi ritrovo a non parlare con nessuno anche se sono in classe con altri studenti per molte ore, all'inzio pensavo che fosse perché sono un po' timida ma poi ho realizzato che non nutro nessun interesse e nessuna curiosità nell'interazione con gli altri.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
l'ultima frase che ha scritto a mio parere è la più importante:
"negli ultimi anni per una serie di eventi ho cominciato sempre più ad isolarmi dalle attività sociali, ora spesso mi ritrovo a non parlare con nessuno anche se sono in classe con altri studenti per molte ore, all'inizio pensavo che fosse perché sono un po' timida ma poi ho realizzato che non nutro nessun interesse e nessuna curiosità nell'interazione con gli altri".
Memoria e apprendimento sono strettamente legate al tono dell'umore e all'emotività. Ansia o depressione ad esempio alterano le capacità di attenzione.
Le consiglio di consultare uno psichiatra o uno psicologo (la differenza tra i due è che gli psichiatri in quanto medici possono prescrivere farmaci se occorre) per valutare la situazione.
Cordiali saluti

Franca Scapellato