Cocaina e tremori al volto
Gentilissimi Dottori,
sono un ragazzo di 23 anni e da circa 2 anni faccio uso abituale di cocaina. Per abituale intendo circa una volta ogni 10 giorni, per una quantità pari a circa 0.50 grammi.
Ultimamente ho allontanato questa maledetta perchè sto accusando diversi effetti collaterali che durano anche diversi giorni, tra cui:
vertigini, depressione, ansia ,sensi di colpa, confusione mentale, scarsa memoria e sonnolenza, insomma divento un imbambolato.
La mia prima domanda che vi pongo è: è possibile che una così poca quantità di cocaina posso scombussolarmi la testa per diversi giorni?
L'ultima volta che l'ho assunta è stata all'inizio del mese. Dal giorno dopo l'assunzione accuso tremori alla parte inferiore della narice sinistra (lato da cui ho tirato), tremori alla parte superiore del labbro vicino al narice sinistra, fastidio (tipo prurito) alla parte sinistra del mento, e sento la parte sinistra del viso un pò strana, come se fosse leggermente anestetizzata.
Il prurito, tremore e fastidio non è fisso, è a intervalli di tempo, e a volte per "calmarlo" mi basta toccare la parte che mi da fastidio e tutto passa. Inoltre quando sorrido sento un dolore, simile a una fitta, alla parte superiore del labbro vicino al naso; ma dura pochi secondi e poi va via.
Ricordo che il giorno dopo l'assunzione, guardandomi allo specchio, riuscivo a vedere la parte superiore del labbro che tremava, non era una mia impressione, si vedeva proprio la pelle che si muoveva.
Detto questo, la mia seconda domanda è: Questi sintomi possono essere ricondotti all'uso di cocaina?
So che su internet non potete dare una terapia e tantomeno una diagnosi, ma a grandi linee di che cosa può trattarsi?
Sì. Perché trova strano che possano essere riconducibili all'uso di cocaina ? Può trattarsi sia di una suscettibilità neuromuscolare, sia di uno stato ansioso che spinge a osservarsi, sia di uno stato neurovegetativo in cui ci stanno vari sintomi corporei, uniti di solito ad un aumento dell'ansia generale o dell'irritabilità.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Trovo strano che questi sintomi possano essere riconducibili all'uso di cocaina perché è veramente una quantità irrisoria rispetto a quella che si fanno i veri consumatori, fermo restando che ne faccio uso una volta ogni 10 giorni in media.
Inoltre ho notato che quando sono molto concentrato a lavoro, oppure sono con i miei amici spensierato a bere qualcosa, non lo sento questo fastidio al volto.
Detto questo, lei mi consiglia di non indagare? Non sono sintomi preoccupanti?
Vedo che lei è perfezionato in Medicina delle dipendenze e le faccio una domanda in merito.
Ho notato che se la sera esco con i miei amici e andiamo in locali pieni di gente e "movida" ho proprio il desiderio di usarla, mi trasformo, penso solo a quello.
Al contrario, se andiamo a cena oppure resto a casa a vedere la tv mi fa senso il solo pensiero.
E' questa la chiave da utilizzare per non utilizzarla? C'è una spiegazione scientifica a questo?
La ringrazio ancora.
Il rischio di dipendenza da una sostanza dipende essenzialmente dal tipo di preparato che si usa e dalla frequenza con cui la si usa.
Il "senso" del consumo non è lo stesso per tutti, quello prevalente è ricreativo e di gruppo, sempre meno vero quando il consumo assume connotati di uso ripetuto e non controllato.
Per il resto, alcuni soggetti, predisposti magari a determinati fenomeni neurologici o psichiatrici, possono sentire "prima" alcuni effetti che in altri emergono solo in condizioni d intossicazione regolare.
In ogni caso esaminerei le condizioni generali facendo riferimento al medico curante, per verificare se vi possano essere cause di eccitabilità neuromuscolare indipendenti (ad esempio elettroliti nel sangue come calcio e potassio).
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