Ipotesi TIA
Buongiorno, ho 36 anni e quando ne avevo 18 mi è capitato un episodio che ha lasciato un segno tuttora nella mia vita.
Circa mezzora dopo aver fumato un paio di spinelli con amici, ho avuto un offuscamento toale della vista (vedevo nero) e un leggero senso di smarrimento come se non mi trovassi effetivamente in quel posto in quel momento. Questo è durato pochi secondi, ma in realtà un senso di "non stare bene" è perdurato in tutti questi anni, durante i quali ho effettuato molti esami quali : RMN cerebrale, Holter, ECG vari con risultati negativi.
Unica patologia riscontrata, anche in virtù del mio peso eccessivo, una ipertensione curata con farmaci da alcuni anni (sparita quando ero riuscito a rientrare nel peso).
Negli ultimi anni ho sofferto di attacchi di panico e ho un persistente senso di vertigini, ho provato con sedute di psicologia e esami vestibolari che hanno dato esito negativo.
Sto anche seguendo sedute chiropratiche per forti dolori cervicali che mi causano irrigidimento della zona del collo.
La mia paura più grande obiettivamente è di vivere ormai con l'ansia che qualcosa possa ricapitarmi a livello neurologico o altro, anche dovuta al fatto di essermi costruito felicemente una famiglia (senso di responsabilità nei loro confronti).
La mia domanda a questo punto è la seguente : potrei aver avuto una TIA in quel lontano 1994 e non avendo effettuato repentini accertamenti continuo a soffrirne le conseguenze ? Posso rimediare in qualche modo ora a distanza di 18 anni ?
Grazie per l'attenzione
Circa mezzora dopo aver fumato un paio di spinelli con amici, ho avuto un offuscamento toale della vista (vedevo nero) e un leggero senso di smarrimento come se non mi trovassi effetivamente in quel posto in quel momento. Questo è durato pochi secondi, ma in realtà un senso di "non stare bene" è perdurato in tutti questi anni, durante i quali ho effettuato molti esami quali : RMN cerebrale, Holter, ECG vari con risultati negativi.
Unica patologia riscontrata, anche in virtù del mio peso eccessivo, una ipertensione curata con farmaci da alcuni anni (sparita quando ero riuscito a rientrare nel peso).
Negli ultimi anni ho sofferto di attacchi di panico e ho un persistente senso di vertigini, ho provato con sedute di psicologia e esami vestibolari che hanno dato esito negativo.
Sto anche seguendo sedute chiropratiche per forti dolori cervicali che mi causano irrigidimento della zona del collo.
La mia paura più grande obiettivamente è di vivere ormai con l'ansia che qualcosa possa ricapitarmi a livello neurologico o altro, anche dovuta al fatto di essermi costruito felicemente una famiglia (senso di responsabilità nei loro confronti).
La mia domanda a questo punto è la seguente : potrei aver avuto una TIA in quel lontano 1994 e non avendo effettuato repentini accertamenti continuo a soffrirne le conseguenze ? Posso rimediare in qualche modo ora a distanza di 18 anni ?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile Utente,
dalla storia che ha raccontato mi sembra poco probabile l'ipotesi del TIA.
Considerata la sequenza temporale del disturbo è molto più facile che sia da attribuire agli spinelli fumati mezz'ora prima.
Le consiglierei comunque di curare l'aspetto psichico che al momento mi pare presente (ansia, attacchi di panico, ecc.) consultando uno psichiatra che Le possa fare una diagnosi corretta e Le possa prescrivere un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
dalla storia che ha raccontato mi sembra poco probabile l'ipotesi del TIA.
Considerata la sequenza temporale del disturbo è molto più facile che sia da attribuire agli spinelli fumati mezz'ora prima.
Le consiglierei comunque di curare l'aspetto psichico che al momento mi pare presente (ansia, attacchi di panico, ecc.) consultando uno psichiatra che Le possa fare una diagnosi corretta e Le possa prescrivere un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie Dott. Ferraloro per la risposta,
tengo a precisare che la sensazione di disagio perdura quotidianamente da quel giorno, ovviamente con alti e bassi, ma è come se non mi fossi mai ripreso completamente da quell' evento.
Aggiungo anche che non era mia abitudine fumare (o meglio, solo qualche sigaretta), quindi non vorrei che quel giorno sia stato "preso male" e il mio fisico, non essendo abituato, abbia reagito così malamente.
Diciamo che lo spavento del "vedere tutto nero" per qualche secondo mi è rimasto dentro fino ad oggi, e ancora adesso non conosco la causa che l'ha scatenato. O meglio, che cosa mi è accaduto realmente per avere quella sorta di black-out momentaneo ?
Grazie
tengo a precisare che la sensazione di disagio perdura quotidianamente da quel giorno, ovviamente con alti e bassi, ma è come se non mi fossi mai ripreso completamente da quell' evento.
Aggiungo anche che non era mia abitudine fumare (o meglio, solo qualche sigaretta), quindi non vorrei che quel giorno sia stato "preso male" e il mio fisico, non essendo abituato, abbia reagito così malamente.
Diciamo che lo spavento del "vedere tutto nero" per qualche secondo mi è rimasto dentro fino ad oggi, e ancora adesso non conosco la causa che l'ha scatenato. O meglio, che cosa mi è accaduto realmente per avere quella sorta di black-out momentaneo ?
Grazie
[#3]
Gentile Utente,
è probabile che sia stato l'effetto del fumo a procurarLe quel disturbo, poi la preoccupazione di ciò che era successo ha alimentato l'ansia con le varie sensazioni di disagio.
Non deve porsi più domande su ciò che è stato quell'episodio, altrimenti non farà altro che alimentare i disagi di cui parla.
Cordialmente
è probabile che sia stato l'effetto del fumo a procurarLe quel disturbo, poi la preoccupazione di ciò che era successo ha alimentato l'ansia con le varie sensazioni di disagio.
Non deve porsi più domande su ciò che è stato quell'episodio, altrimenti non farà altro che alimentare i disagi di cui parla.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 21/09/2012.
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