Demenza presenile
Buonasera, vorrei un consulto riguardo ad un problema che riguarda mia madre.
Mia madre dopo una serie di problemi, sopratutto da quest'estate che struscia un pò la gamba sinistra quando cammina, ha fatto una visita dal neurologo che gli ha prescritto una risonanza magnetica senza mezzi di contrasto.
Ieri sono usciti i risultati che dicevano:
"""Severo quadro di leucomalacia con diffusa alterazione del segnale, basso in T1 ed elevato in T2 della sostanza bianca periventricolare, dei centri semiovali e delle corone radiate.
Anche il corpo calloso appare coinvolto da tale processo degenerativo, risultando sensibilmente assottigliato e con nuclei contestuali iperintensi in T2.
Si abbina condizione di atrofia cortico - sottocorticale per aumentata ampiezza dei ventricoli laterali e delle cisterne liquorali pericerebrali.
Sostanzialmente risparmiata la fossa cranica posteriore ove il quarto ventricolo è in sede e di volume normale.
Indispensabili ulteriori indagini cliniche, strumentali, laboratoristiche."""
Oggi le ha portate dalla dottoressa che gli ha diagnosticato una demenza presenile e gli ha detto di continuare a prendere il farmaco che stava prendendo cioè il "Zarelis".
Dai risultati che sono usciti dalla RM che consigli potete darmi??? Basta un semplice antidepressivo??
Mia madre dopo una serie di problemi, sopratutto da quest'estate che struscia un pò la gamba sinistra quando cammina, ha fatto una visita dal neurologo che gli ha prescritto una risonanza magnetica senza mezzi di contrasto.
Ieri sono usciti i risultati che dicevano:
"""Severo quadro di leucomalacia con diffusa alterazione del segnale, basso in T1 ed elevato in T2 della sostanza bianca periventricolare, dei centri semiovali e delle corone radiate.
Anche il corpo calloso appare coinvolto da tale processo degenerativo, risultando sensibilmente assottigliato e con nuclei contestuali iperintensi in T2.
Si abbina condizione di atrofia cortico - sottocorticale per aumentata ampiezza dei ventricoli laterali e delle cisterne liquorali pericerebrali.
Sostanzialmente risparmiata la fossa cranica posteriore ove il quarto ventricolo è in sede e di volume normale.
Indispensabili ulteriori indagini cliniche, strumentali, laboratoristiche."""
Oggi le ha portate dalla dottoressa che gli ha diagnosticato una demenza presenile e gli ha detto di continuare a prendere il farmaco che stava prendendo cioè il "Zarelis".
Dai risultati che sono usciti dalla RM che consigli potete darmi??? Basta un semplice antidepressivo??
[#1]
Gentile Utente,
il referto della RM encefalica indica una sofferenza importante della sostanza bianca cerebrale e una riduzione neuronale. (atrofia cortico-sottocorticale).
Il consiglio che Le posso dare è di fare visitare la mamma da un neurologo in modo da potere avere una valutazione diretta del problema.
Quanti anni ha la mamma? Che disturbi accusa?
Cordiali saluti
il referto della RM encefalica indica una sofferenza importante della sostanza bianca cerebrale e una riduzione neuronale. (atrofia cortico-sottocorticale).
Il consiglio che Le posso dare è di fare visitare la mamma da un neurologo in modo da potere avere una valutazione diretta del problema.
Quanti anni ha la mamma? Che disturbi accusa?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Prima cosa la ringrazio per la risposta.
Mia mamma ha 54 anni. Io penso che ha sempre avuto piccoli disturbi neurologici, nel senso che a volte sembrava un pò sbadata, dimenticava delle cose, tipo faceva sempre le stesse domande oppure si dimenticava dove metteva le cose. Poi piano piano questi episodi sono diventati sempre più frequenti, fin quando quest'estate avvertiva una pesantezza alle gambe, infatti quando cammina struscia un pò i piedi, sopratutto quello sinistro. Così è andata dalla dottoressa di famiglia che dopo avergli fatto ecodoppler ha suggerito una visita neurologica (anche perchè mia madre si dimostrava un pò ansiosa e a volte lenta a capire e rispondere).
Il neurologo gli aveva diagnosticato una sorta di depressione e gli ha prescritto la risonanza magnetica.
E ieri i risultati.. poi oggi è andata sia dal neurologo ,che gli ha detto di prendere appuntamento e nel frattempo di continuare a prendere il Zarelis, sia dalla dottoressa di famiglia che ha diagnosticato una demenza presenile.
Intanto mia mamma esce sempre meno, anzi ultimamente si può dire mai perchè spesso le gira la testa e rischia di cadere e a volte è come se si sentisse spaesata.
Mia mamma ha 54 anni. Io penso che ha sempre avuto piccoli disturbi neurologici, nel senso che a volte sembrava un pò sbadata, dimenticava delle cose, tipo faceva sempre le stesse domande oppure si dimenticava dove metteva le cose. Poi piano piano questi episodi sono diventati sempre più frequenti, fin quando quest'estate avvertiva una pesantezza alle gambe, infatti quando cammina struscia un pò i piedi, sopratutto quello sinistro. Così è andata dalla dottoressa di famiglia che dopo avergli fatto ecodoppler ha suggerito una visita neurologica (anche perchè mia madre si dimostrava un pò ansiosa e a volte lenta a capire e rispondere).
Il neurologo gli aveva diagnosticato una sorta di depressione e gli ha prescritto la risonanza magnetica.
E ieri i risultati.. poi oggi è andata sia dal neurologo ,che gli ha detto di prendere appuntamento e nel frattempo di continuare a prendere il Zarelis, sia dalla dottoressa di famiglia che ha diagnosticato una demenza presenile.
Intanto mia mamma esce sempre meno, anzi ultimamente si può dire mai perchè spesso le gira la testa e rischia di cadere e a volte è come se si sentisse spaesata.
[#3]
Gentile Utente,
in base alla Sua descrizione Le confermo la necessità di una visita neurologica, poi in base ai riscontri della visita si deciderà come e se proseguire.
Anche i test neuropsicologici mi sembrano particolarmente indicati ma di questo vi dirà il neurologo.
Cordialmente
in base alla Sua descrizione Le confermo la necessità di una visita neurologica, poi in base ai riscontri della visita si deciderà come e se proseguire.
Anche i test neuropsicologici mi sembrano particolarmente indicati ma di questo vi dirà il neurologo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 19/09/2012.
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