Parestesia per tutto il corpo
Salve, vorrei porre il mio problema e spero tanto qualcuno riesca a darmi una risposta.
10 anni fa ho avuto un intervento chirurgico di terzoventricolo-cisternostomia per idrocefalo, quest'anno a maggio invece, un intervento di acqueduttoplastica e ventricolocisternostomia endoscopica riusciti bene entrambi.
4 gorni fa ho avuto un abbassamento di pressione con offuscamento della vista (ero anche indisposta) da allora mi è rimasto una parestesia per tutto il corpo, ancora la vista un pò annebbiata e nervosismo.
Ho chiesto al mio medico che dice di essere sintomi della pressione bassa e mi ha dato da prendere sali minerali e per 3 giorni 10 gocce di Lexotan.
Ma non vedendo miglioramenti mi chiedo se il problema possa essere un altro.
Premetto anche che ho passati mesi difficili in famiglia e sono stata anche tanto nervosa.
Grazie anticipatamente.
10 anni fa ho avuto un intervento chirurgico di terzoventricolo-cisternostomia per idrocefalo, quest'anno a maggio invece, un intervento di acqueduttoplastica e ventricolocisternostomia endoscopica riusciti bene entrambi.
4 gorni fa ho avuto un abbassamento di pressione con offuscamento della vista (ero anche indisposta) da allora mi è rimasto una parestesia per tutto il corpo, ancora la vista un pò annebbiata e nervosismo.
Ho chiesto al mio medico che dice di essere sintomi della pressione bassa e mi ha dato da prendere sali minerali e per 3 giorni 10 gocce di Lexotan.
Ma non vedendo miglioramenti mi chiedo se il problema possa essere un altro.
Premetto anche che ho passati mesi difficili in famiglia e sono stata anche tanto nervosa.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
le parestesie diffuse in tutto il corpo generalmente possono essere un sintomo di natura psicosomatica che bene ci starebbero in un soggetto che negli ultimi mesi ha avuto problemi familiari. Ovviamente questa è un'ipotesi a distanza, andrebbe verificata mediante una visita neurologica, considerato anche i pregressi interventi chirurgici che ha subito.
A maggio ritengo che Le avranno effettuato una RM encefalica, in caso affermativo ha il referto a portata di mano?
Cordiali saluti
le parestesie diffuse in tutto il corpo generalmente possono essere un sintomo di natura psicosomatica che bene ci starebbero in un soggetto che negli ultimi mesi ha avuto problemi familiari. Ovviamente questa è un'ipotesi a distanza, andrebbe verificata mediante una visita neurologica, considerato anche i pregressi interventi chirurgici che ha subito.
A maggio ritengo che Le avranno effettuato una RM encefalica, in caso affermativo ha il referto a portata di mano?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie ancora per la risposta.
Dall'inizio di quest'anno di RM, TC e radiografie ne ho fatte tante, inizialmente del rachide lombo sacrale, perchè facevo fatica a muovermi e i medici del pronto soccorso pensavano in qualcosa alla colonna, quindi ho effettuato tutti e tre gli esami per la colonna. Poi a maggio ritornata al pronto soccorso con una forte cefalea mi hanno fatto una TC all'encefalo dove hanno trovato nuovamente il problema dell'idrocefalo. L'intervento però mi è stato fatto a Milano, dove arrivata lì prima dell'intervento mi hanno fatto una RM per vederci meglio. Dopo 3 giorni dall'intervento il referto di un'altra RM dice "Esiti di recente intervento chirurgico per idrocefalo ostruttivo. Rispetto ad analogo precedente esame permane quadro di idrocefalo tetraventricolare. Presenza di flusso turbolento a livello del pavimento del III ventricolo. Noti ed invariati gli ulteriori reperti".
Ieri recatami presso il pronto soccorso per il problema della parestesia, mi hanno effettuata un'altra TC all'encefalo, che dice "nei confronti della precedente TC (eseguita prima dell'intervento) marcatamente ridotto l'idrocefalo sotto e sopratentoriale; visibili i solchi corticali e le cisterne della base".
Mi scusi se ho scritto un pò tanto ma preferisco essere precisa per poter riuscire a capire questo problema. Grazie ancora.
Dall'inizio di quest'anno di RM, TC e radiografie ne ho fatte tante, inizialmente del rachide lombo sacrale, perchè facevo fatica a muovermi e i medici del pronto soccorso pensavano in qualcosa alla colonna, quindi ho effettuato tutti e tre gli esami per la colonna. Poi a maggio ritornata al pronto soccorso con una forte cefalea mi hanno fatto una TC all'encefalo dove hanno trovato nuovamente il problema dell'idrocefalo. L'intervento però mi è stato fatto a Milano, dove arrivata lì prima dell'intervento mi hanno fatto una RM per vederci meglio. Dopo 3 giorni dall'intervento il referto di un'altra RM dice "Esiti di recente intervento chirurgico per idrocefalo ostruttivo. Rispetto ad analogo precedente esame permane quadro di idrocefalo tetraventricolare. Presenza di flusso turbolento a livello del pavimento del III ventricolo. Noti ed invariati gli ulteriori reperti".
Ieri recatami presso il pronto soccorso per il problema della parestesia, mi hanno effettuata un'altra TC all'encefalo, che dice "nei confronti della precedente TC (eseguita prima dell'intervento) marcatamente ridotto l'idrocefalo sotto e sopratentoriale; visibili i solchi corticali e le cisterne della base".
Mi scusi se ho scritto un pò tanto ma preferisco essere precisa per poter riuscire a capire questo problema. Grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
ciò che recitano i referti riportati non giustificano la presenza delle parestesie, ciò farebbe propendere, come Le dicevo, per un disturbo psicosomatico.
Comunque, persistendo i sintomi, la visita neurologica è necessaria per avere una valutazione diretta del problema.
Cordialmente
ciò che recitano i referti riportati non giustificano la presenza delle parestesie, ciò farebbe propendere, come Le dicevo, per un disturbo psicosomatico.
Comunque, persistendo i sintomi, la visita neurologica è necessaria per avere una valutazione diretta del problema.
Cordialmente
[#6]
Utente
Buongiorno Dottore,
ieri sono stata dal neurologo, mi ha visitata facendomi i dovuti controlli e mi ha confermato quello che già mi aveva detto lei.
Dal punto di vista neurologico è tutto a posto e questo sintomo è solo per il nervoso che ho avuto.
Grazie ancora per l suo consulto.
Distinti saluti.
ieri sono stata dal neurologo, mi ha visitata facendomi i dovuti controlli e mi ha confermato quello che già mi aveva detto lei.
Dal punto di vista neurologico è tutto a posto e questo sintomo è solo per il nervoso che ho avuto.
Grazie ancora per l suo consulto.
Distinti saluti.
[#7]
Utente
Gentile Dr Antonio Ferraloro,
Vista la Sua disponibiilità nei suoi consulti, La ricontatto in merito al mio problema che Le avevo già posto... La parestesia di cui Vi avevo parlato mi scomparse senza accorgermene dopo quasi un mese, facendo anche uso di bustine di Cardirene 75 mg, però poi subito dopo iniziai a vedere doppio, però alla vista non c'erano problemi... Feci un'altra RMN di controllo per l'intervento e da lì il Neurochirurgo che mi operò per l'idrcefalo si rese conto che il problema era un altro, la problematica principale era lagata ad una sofferenza ischemica del tronco cerebrale avvenuta in seguito ad una crisi ipotensiva in paziente che presenta ispessimento liquomentore a livello del dente dell'epistrofeo con effetto complessivo sul tronco. Si esclude la causa derivata ad idrocefalo perchè la RMN mostra un miglioramento con netta riduzione della taglia ventricolare. Si consiglia terapia con Soldeson 8mg x 2 x 4 gg - 8mg x 1 x 4 gg - 4 mg a gg alterni x 5 gg.
Con questa terapia adesso riesco a vedere bene, solo che mi sento un pò debole e in bocca non ho alcun sapore.
Quello che però vorrei sapere è come poter tenere sotto controllo il problema dell'ischemia per fare in modo che non ritorni di nuovo e provocarmi danni più seri.
Nell'attesa di una sua fidata risposta Le invio distinti saluti.
Vista la Sua disponibiilità nei suoi consulti, La ricontatto in merito al mio problema che Le avevo già posto... La parestesia di cui Vi avevo parlato mi scomparse senza accorgermene dopo quasi un mese, facendo anche uso di bustine di Cardirene 75 mg, però poi subito dopo iniziai a vedere doppio, però alla vista non c'erano problemi... Feci un'altra RMN di controllo per l'intervento e da lì il Neurochirurgo che mi operò per l'idrcefalo si rese conto che il problema era un altro, la problematica principale era lagata ad una sofferenza ischemica del tronco cerebrale avvenuta in seguito ad una crisi ipotensiva in paziente che presenta ispessimento liquomentore a livello del dente dell'epistrofeo con effetto complessivo sul tronco. Si esclude la causa derivata ad idrocefalo perchè la RMN mostra un miglioramento con netta riduzione della taglia ventricolare. Si consiglia terapia con Soldeson 8mg x 2 x 4 gg - 8mg x 1 x 4 gg - 4 mg a gg alterni x 5 gg.
Con questa terapia adesso riesco a vedere bene, solo che mi sento un pò debole e in bocca non ho alcun sapore.
Quello che però vorrei sapere è come poter tenere sotto controllo il problema dell'ischemia per fare in modo che non ritorni di nuovo e provocarmi danni più seri.
Nell'attesa di una sua fidata risposta Le invio distinti saluti.
[#9]
Utente
Il referto della RMN è il seguente: "L'esame viene eseguito per controllo dopo intervento di acquedutto - plastica e di revisione di ventricolo- cisternostomia per via endoscopica.
Si prende visione di più esami precedenti e di referti di RM annessi a relazione di dimissione del 19 maggio 2012.
Visibile dilatazione del sistema ventricolare sopra e sottotentoriale senza segni di riassorbimento transependimale. La lamina quadrigemina è sollevata. Nelle immagini cine-RM si osserva flusso iperdinamico attraverso la stomia e nella parte residua dell'acquedotto di Silvio co turbolenza nel quarto ventricolo. Attualmente si rileva, nella stessa sequenza, segnale di flusso sia nelle cisterne prepontina e prebulbare che nello spazio subaracnoideo perimidollare, in misura più evidente anteriormente. Non è più rilevabile impegno delle tonsille cerebellari nel forame magno. Apprezzabile altresì alterazione di segnale, iperintensa in T2 FLAI , nella parte centrale ed anteriore del passaggio bulbo midollare del tutto verosimilmente in relazione agli effetti del cono di pressione discendente, presente prima dell'intervento. Areole gliotiche lungo il decorso dei tragitti chirurgici nella bianca sopratentoriale.
Sono indicati controlli periodici del quadro neuroradiologico."
Accompagnato dalle immagini che il neurochirurgo ha confrontato con quelle precedenti all'intervento dove mi ha detto dell'ischemia.
Poi un altro sintomo che sto avendo sono delle piccole scosse nella zona lombare e sensazione di freddo ai reni durante la notte.
Ma quello che mi preoccupa di più al momento è una ricaduta.
Grazie mille a presto.
Si prende visione di più esami precedenti e di referti di RM annessi a relazione di dimissione del 19 maggio 2012.
Visibile dilatazione del sistema ventricolare sopra e sottotentoriale senza segni di riassorbimento transependimale. La lamina quadrigemina è sollevata. Nelle immagini cine-RM si osserva flusso iperdinamico attraverso la stomia e nella parte residua dell'acquedotto di Silvio co turbolenza nel quarto ventricolo. Attualmente si rileva, nella stessa sequenza, segnale di flusso sia nelle cisterne prepontina e prebulbare che nello spazio subaracnoideo perimidollare, in misura più evidente anteriormente. Non è più rilevabile impegno delle tonsille cerebellari nel forame magno. Apprezzabile altresì alterazione di segnale, iperintensa in T2 FLAI , nella parte centrale ed anteriore del passaggio bulbo midollare del tutto verosimilmente in relazione agli effetti del cono di pressione discendente, presente prima dell'intervento. Areole gliotiche lungo il decorso dei tragitti chirurgici nella bianca sopratentoriale.
Sono indicati controlli periodici del quadro neuroradiologico."
Accompagnato dalle immagini che il neurochirurgo ha confrontato con quelle precedenti all'intervento dove mi ha detto dell'ischemia.
Poi un altro sintomo che sto avendo sono delle piccole scosse nella zona lombare e sensazione di freddo ai reni durante la notte.
Ma quello che mi preoccupa di più al momento è una ricaduta.
Grazie mille a presto.
[#10]
Gentile Utente,
con tutti i limiti del consulto on line e senza visionare le immagini, in linea di massima non mi pare che ci siano elementi particolarmente allarmanti.
Il problema sembrerebbe sotto controllo.
E' ancora in terapia con cardirene?
Cordialità
con tutti i limiti del consulto on line e senza visionare le immagini, in linea di massima non mi pare che ci siano elementi particolarmente allarmanti.
Il problema sembrerebbe sotto controllo.
E' ancora in terapia con cardirene?
Cordialità
[#11]
Utente
Buongiorno Dottore,
si sono ancora in terapia con cardirene da 75mg e con le punture di soldesam, che mi mancano solo quelle da 4 mg a gg alterni per 5 gg.
Poi dopo dovrò fare un'altra RMN di controllo per vedere com'è andata la terapia.
Ma per quando riguarda l'ischemia secondo lei c'è un modo per tenerla sotto cura?
E per le scosse che mi arrivano sulla zona lombare può esserci qualche legame con essa?
La ringrrazio ancora tanto e mi scusi se Vi pongo tutte queste domande.
si sono ancora in terapia con cardirene da 75mg e con le punture di soldesam, che mi mancano solo quelle da 4 mg a gg alterni per 5 gg.
Poi dopo dovrò fare un'altra RMN di controllo per vedere com'è andata la terapia.
Ma per quando riguarda l'ischemia secondo lei c'è un modo per tenerla sotto cura?
E per le scosse che mi arrivano sulla zona lombare può esserci qualche legame con essa?
La ringrrazio ancora tanto e mi scusi se Vi pongo tutte queste domande.
[#12]
Gentile Utente,
il cardirene, essendo un antiaggregante, è già terapia preventiva per l'ischemia, consideri però che non esiste un farmaco che la possa prevenire completamente.
Per quanto riguarda le scosse alla schiena non penso che possano essere dovute all'ischemia, lo escluderei.
Buona domenica
il cardirene, essendo un antiaggregante, è già terapia preventiva per l'ischemia, consideri però che non esiste un farmaco che la possa prevenire completamente.
Per quanto riguarda le scosse alla schiena non penso che possano essere dovute all'ischemia, lo escluderei.
Buona domenica
[#13]
Utente
Gentile Dr Ferraloro,
La ringanzio davvero tanto per le sue risposte, non sa quanto mi stia aiutando in questi giorni, mi sta davvero sostenendo pur non conoscendomi personalmente.
Ora mi auguro solo mi passino presto questi sintomi strani del cortisone che ho addosso, perchè mi mandano giù anche emotivamente, è come se mi sentissi fuori dal mondo... Ma è possibile che il cortisone sia una medicina così forte che abbia questi effetti strani??
Cordiali Saluti
La ringanzio davvero tanto per le sue risposte, non sa quanto mi stia aiutando in questi giorni, mi sta davvero sostenendo pur non conoscendomi personalmente.
Ora mi auguro solo mi passino presto questi sintomi strani del cortisone che ho addosso, perchè mi mandano giù anche emotivamente, è come se mi sentissi fuori dal mondo... Ma è possibile che il cortisone sia una medicina così forte che abbia questi effetti strani??
Cordiali Saluti
[#14]
Gentile Utente,
in effetti i cortisonici possono avere diversi effetti collaterali, anche sulla sfera psichica che si possono manifestare in vario modo. In ogni caso la terapia che sta facendo è a breve termine, pertanto gli eventuali effetti collaterali dovrebbero essere lievi e transitori, risolvendosi dopo un pò dalla sospensione della terapia.
Mi fa piacere che Le possa essere di aiuto, anche se a distanza.
Cordiali saluti
in effetti i cortisonici possono avere diversi effetti collaterali, anche sulla sfera psichica che si possono manifestare in vario modo. In ogni caso la terapia che sta facendo è a breve termine, pertanto gli eventuali effetti collaterali dovrebbero essere lievi e transitori, risolvendosi dopo un pò dalla sospensione della terapia.
Mi fa piacere che Le possa essere di aiuto, anche se a distanza.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Carissimo Dr. Antonio Ferraloro,
come Le avevo detto, Le invio il referto della RM effettuata dopo la terapia: " L'esame viene eseguito per controllo dopo intervento di acquedutto-plastica e di revisione di vebtricolo-cisternostomia per via endoscopica.
Nell'attuale esame persiste con entità immodificata rispetto ad un precedente del settembre 2012 dilatazione del sistema ventricolre sopra e sottotentoriale senza segni di riassorbimento trnsependimale. La lamina quadrigemina è sollevata. Nelle immagini cine-RM si osserva flusso iperdinamico attraverso la stomia e nella parte residua dell'acquedotto di Silvio co turbolenza nel quarto ventricolo. Nella stessa sequenza, visibile segnale di flusso sia nelle cisterne prepontina e prebulbare che nello spazio subaracnoideo perimidollare, in misura più evidente anteriormente. Le tonsille cerebellari sono in sede.
Si conferma la presenza alterazione di segnale, iperintensa in T2 FLAIR , nella parte centrale ed anteriore del passaggio bulbo midollare. Areole gliotiche lungo il decorso dei tragitti chirurgici nella bianca sopratentoriale.
Elemento di novità, da correlare con quadro clinico, nell'attuale esame, è la comparsa di una ulteriore significativa iperintensità rotondeggiante, caratterizzata anche da una restrinzione della diffusione, nella sostanza bianca in adiacenza del ventricolo sn.
Essa non sembra essere correlata alla patologia idrocefalica e potrebbe sottendere condizioni autoimmuni della sostanza bianca. A tal fine opportuno controllo con mezzo di contrasto esteso al midollo".
Questo è quello che recita il referto, secondo lei questo elemento di novità può essere legato all'ischemia?
Grazie ancora una volta.
Cordiali Saluti.
come Le avevo detto, Le invio il referto della RM effettuata dopo la terapia: " L'esame viene eseguito per controllo dopo intervento di acquedutto-plastica e di revisione di vebtricolo-cisternostomia per via endoscopica.
Nell'attuale esame persiste con entità immodificata rispetto ad un precedente del settembre 2012 dilatazione del sistema ventricolre sopra e sottotentoriale senza segni di riassorbimento trnsependimale. La lamina quadrigemina è sollevata. Nelle immagini cine-RM si osserva flusso iperdinamico attraverso la stomia e nella parte residua dell'acquedotto di Silvio co turbolenza nel quarto ventricolo. Nella stessa sequenza, visibile segnale di flusso sia nelle cisterne prepontina e prebulbare che nello spazio subaracnoideo perimidollare, in misura più evidente anteriormente. Le tonsille cerebellari sono in sede.
Si conferma la presenza alterazione di segnale, iperintensa in T2 FLAIR , nella parte centrale ed anteriore del passaggio bulbo midollare. Areole gliotiche lungo il decorso dei tragitti chirurgici nella bianca sopratentoriale.
Elemento di novità, da correlare con quadro clinico, nell'attuale esame, è la comparsa di una ulteriore significativa iperintensità rotondeggiante, caratterizzata anche da una restrinzione della diffusione, nella sostanza bianca in adiacenza del ventricolo sn.
Essa non sembra essere correlata alla patologia idrocefalica e potrebbe sottendere condizioni autoimmuni della sostanza bianca. A tal fine opportuno controllo con mezzo di contrasto esteso al midollo".
Questo è quello che recita il referto, secondo lei questo elemento di novità può essere legato all'ischemia?
Grazie ancora una volta.
Cordiali Saluti.
[#17]
Gentile Utente,
senza visionare le immagini non è possibile darLe un parere attendibile. Il neuroradiologo non mette tra le ipotesi quella ischemica, pertanto non la riterrei molto probabile. Comunque si rivolga al neurologo per avere un parere diretto e per prenotare un'eventuale RM con mezzo di contrasto così come consigliato.
Cordialmente
senza visionare le immagini non è possibile darLe un parere attendibile. Il neuroradiologo non mette tra le ipotesi quella ischemica, pertanto non la riterrei molto probabile. Comunque si rivolga al neurologo per avere un parere diretto e per prenotare un'eventuale RM con mezzo di contrasto così come consigliato.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 11.7k visite dal 31/08/2012.
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