Cefalea per meteoropatia
Gentili Medici,
Da qualche tempo, quando soffia lo scirocco o comunque l'anticiclone africano, ho sempre lo stesso mal di testa. Tengo un diario con le date degli attacchi e ho notato la rispondenza (anche mia mamma è come me) tra cefalea e meteorologia.
Per fortuna a volte passa anche solo con mezza bustina di OKI, altre volte devo prendere l'AULIN per farmelo passare. Gli attacchi possono essere anche una ventina al mese e in questa estate torrida sto veramente male.
Volevo sapere se secondo voi devo rassegnarmi, o cambiare dimora abituale (andare in una città del nord, magari più asciutta) oppure la soluzione potrebbe ricercarsi in qualche deficit nel mio organismo, facilmente risolvibile?
Grazie in anticipo.
Da qualche tempo, quando soffia lo scirocco o comunque l'anticiclone africano, ho sempre lo stesso mal di testa. Tengo un diario con le date degli attacchi e ho notato la rispondenza (anche mia mamma è come me) tra cefalea e meteorologia.
Per fortuna a volte passa anche solo con mezza bustina di OKI, altre volte devo prendere l'AULIN per farmelo passare. Gli attacchi possono essere anche una ventina al mese e in questa estate torrida sto veramente male.
Volevo sapere se secondo voi devo rassegnarmi, o cambiare dimora abituale (andare in una città del nord, magari più asciutta) oppure la soluzione potrebbe ricercarsi in qualche deficit nel mio organismo, facilmente risolvibile?
Grazie in anticipo.
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Gentile Utente,
la corrispondenza tra cefalea e deteminate condizioni meteorologiche, specialmente scirocco e umidità, è certamente possibile e provata. Tutto sta nel valutare il tipo di cefalea che provoca (emicrania, cefalea di tipo tensivo, ecc.) e poi in base alla diagnosi si potrebbe iniziare una terapia di prevenzione nei periodi di maggiore frequenza degli attacchi.
Pertanto dovrebbe effettuare una visita neurologica per avere una diagnosi corretta ed eventuale terapia.
Cordiali saluti
la corrispondenza tra cefalea e deteminate condizioni meteorologiche, specialmente scirocco e umidità, è certamente possibile e provata. Tutto sta nel valutare il tipo di cefalea che provoca (emicrania, cefalea di tipo tensivo, ecc.) e poi in base alla diagnosi si potrebbe iniziare una terapia di prevenzione nei periodi di maggiore frequenza degli attacchi.
Pertanto dovrebbe effettuare una visita neurologica per avere una diagnosi corretta ed eventuale terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 23/08/2012.
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