Epilessia

Salve Sig.ri Dottori.
Premetto che il soggetto della domanda che sto per porvi non sono io ma mio fratello (18 anni, 60-65 kg e 1,74 m di altezza). Il ragazzo in questione ha avuto un attacco al risveglio caratterizzato da perdita di coscienza e forti convulsioni durate alcuni minuti. Nonostante questo continuava a tenere gli occhi spalancati e le pupille spaventosamente dilatate, rantolava forse per una una difficoltà di respirazione, la bocca schiumava e ad un tratto ha persino cessato qualsiasi movimento e sembrava avesse smesso di respirare. Fortunatamente con l'arrivo dei medici del 118 si è stabilizzato e dopo qualche tempo ha ripreso conoscenza. Il ragazzo non aveva mai sofferto prima di attacchi epilettici anzi è uno sportivo e si sottopone periodicamente a visite mediche, non aveva assunto alcuna sostanza e non prendeva medicinali ed ora è in osservazione nel reparto di neurologia dove è stato sottoposto, per il rilevamento di una cicatrice, a TAC ed elettroencefalogramma prima e dopo un lungo periodo di veglia (risultati negativi) e a giorni verrà eseguita la risonanza magnetica. Mi scuso per la carenza di dati certi ma vorrei anche solo avere informazioni sulle possibili cause (forse la temperatura abbastanza bassa della notte a cui è stato lungamente esposto, o uno sviluppo rapidissimo e rilevante del suo corpo dovuto all'età) e chiedere se questo attacco può essere un fenomeno isolato o un campanello d'allarme per future patologie (epilettiche e non).
Ancora mi scuso per la domanda che forse non è stata ben posta o non contiene riferimenti medici adeguati.
Resto in attesa del vostro consulto.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

innanzitutto Le dico che l'iter diagnostico impostato per Suo fratello è estremamente corretto.
Saprebbe dirmi dove è stata riscontrata la cicatrice?
Purtroppo non è possibile stabilire se si tratti di una crisi isolata o se possa ripetersi.
Le forme occasionali di epilessia potrebbero essere scatenate, in soggetti predisposti, da intenso stress, forti bevute di alcolici, eccessiva perdita di sonno, raramente dopo prolungata esposizione al sole.
Inoltre alcune forme possono essere secondarie ad altri problemi e questo si potrà verificare soprattutto con la RM encefalica. Esistono poi delle epilessie in cui non si trova una causa, queste vengono definite criptogenetiche (quando si ripetono nel tempo, non quando si tratta di prima crisi, isolata).

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per Sua la risposta che risulta analoga a quella espostaci dai dottori che hanno dimesso mio fratello. Cito il referto: "Rm Encefalo: in regione temporo-insulare cortico-sottocorticale sinistra si apprezza piccola area di alterato segnale".
I medici hanno ritenuto insufficiente un singolo episodio per dare inizio ad una cura infatti la diagnosi principale è "unico episodio critico generalizzato" con l'indicazione di ripetere il controllo Rm encefalo dopo tre mesi.
Spero possa trattarsi di un caso unico irripetibile.
La ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Utente,

ritengo che l'indicazione che hanno dato i medici che hanno seguito Suo fratello sia estremamante corretta. Infatti un singolo episodio critico, a parte il fatto che non si conosce con certezza la natura epilettica, generalmente non va messo in terapia perchè potrebbe restare tale. Giusta pertanto la decisione di effettuare controlli periodici e di non mettere il paziente in terapia antiepilettica.

Cordialmente