Sospetto caso demenza giovanile

cari dottori,sono una ragazza di26 anni della provincia di benevento ,sono disperata da quando ho il sospetto di avere un problema neurologico che mi sta rendendo la vita impossibile.Premetto che sin dall'eta di12 anni circa soffro di cefalea che nell'anno 2006 mi hanno portato ad andare da un neurologo che mi prescrive topamax25 per 4 mesi,a seguito di questa cura comincio ad avere problemi alimentari e di memoria cosi' sospendo la cura .Nell'agosto 2007 cado in una forma di ansia depressiva mi rivolgo ad un'altro neurologo il quale mi prescrive una serie di farmaci anti depressivi tra cui l'ultimo dal nome "cimbalta",purtroppo la situazione migliora per quante riguarda l'ansia e la depressione ma mi rendo conto che la mia capacita' cognitiva va affievolendosi in particolare mi colpisce la memoria, il linguaggio,la capacita'di esprimere emozioni sia di gioia che di dolore,dolori lancinanti al cranio e senzo di tensione oculare improvvisa .Molte di queste sintomatologie vengono giustificate dal dottore come correlate alla depressione ma vedendo solo peggiorare la situazione nonostante l'assunzione di diverse tipologie di farmaci smetto di assumere i medicinali e cerco di superare lo stato ansioso depressivo da sola ma i problemi correlati alla memoria sopra elencati non spariscono tanto da portarmi ad isolarmi in alcuni momenti.Cosi' decido di cambiare neurologo il quale mi da una cura con pineal ,centrum e flaconi bio-arginina dopo 2 mesi non avendo trovato miglioramento chiedo al dottore di eseguire tutti gli esami possibili per individuare il problema ,cosi'il9 febbraio vengo ricoverata e mi vengono effettuati i seguenti esami:EEG, ECG,RMN,ESAMI EMATOCHIMICI,POTENZIALI COGNITIVI,MMPI.Risultato tutto negativo vengo dimessa il 15 febbraio, cura del neurologo "xeristas 60mg" e "frontal" gocce la sera mi rifiuto di fare la cura perche' e' composta da anti depressivi e ansiolitici perche' il mio problema e' ben diverso e i miei stati di malumore sono la conseguenza della mia presa di coscienza e dalle difficolta' correlate ai continui vuoti di memoria.Vorrei che mi indicaste se esistono altri esami per evidenziare eventuali problemi demenziali e gli ospedali competenti .vi prego non vivo piu' aiutatemi............GRAZIE
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non credo proprio che i sintomi che riferisce siano un inizio di demenza.
Bisogna poi intendersi su quel che vuol dire con <vuoti di memoria>. Se Le capita di non ricordare dove ha messo un mazzo di chiavi o di telefonare a una amica, non si può certo parlare nè di disturbi della memoria nè tantomeno di demenza.
Gli esami che ha fatto, e risultati negativi, dovrebbero averLa già tranquillizzata.
A mio parere si tratta solo di uno stato ansioso le cui cause vanno ricercate con l'aiuto di uno psicologo.
Cordialità ed auguri
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Utente
Utente
gentile dottore,volevo innanzitutto ringraziarla per aver preso in considerazione il mio problema ma allo stesso tempo sono insoddisfatta della risposta poiche' ho gia' intrapreso questo tipo di risoluzione tramite due incontri con una psicologa,ma mi sono resa conto che non e' quello di cui ho bisogno ,perche' a me non manca nulla se non la memoria a lungo e breve termine, confido nella sua oltre che professionalita' ma ancor di piu' nella sua umanita' di indirizzarmi verso un percorso ancor piu' approfondito dove nulla sia dato per scontato anche perche'nel mio piccolo ho avuto modo di scoprire che ci sono esami da cui si possono rilevare cause correlate a questo problema che gli esami da me svolti non evidenziano. La prego mi indirizzi un percorso risolutivo sono disposta ad andare anche in capo al mondo.....La ringrazio di cuore.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non ho molto da aggiungere se non che probabilmente Lei, per banali disturbi del ricordo (più che della memoria), ha focalizzato troppo l'attenzione sul rischio della demenza.
Le posso dire che anche i tumori cerebrali possono dare disturbi della memoria, e allora? Gli accertamenti anche in questo senso li ha fatti e sono risultati negativi, quindi?
Non Le serve neanche il colloquio con lo psicologo? (due incontri appena e Lei ha già liquidato la psicologa)
Se proprio vuole tentare un'altro <percorso> provi a rivolgersi a un Centro Studi per le demenze, presso qualsiasi buon reparto di Neurologia.E se anche qui Le dicono che non si tratta di demenza? ne sarà delusa?
Ci tenga informati e auguri
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